Fandom: Harry Potter
Personaggi: Hermione, Lavanda Brown
Prompt: “E’ facile farsi rivedere ora che ha un tratto interessante”
“E’ stato avvelenato, asina giuliva!”
"Appunto, lo ha reso interessante"

Ron giaceva disteso sul letto, dopo essere stato avvelenato accidentalmente dal professor Lumacorno.

Giaceva lì, moribondo, inconscio di tutto ciò che gli capitava attorno.

Stava di fatto che due ragazze lo stavano osservando lacrimose.

Per fortuna, quel primo di marzo, Harry aveva trovato la pietra Bezoar che salvò il suo migliore amico, per poi dire “Mi vogliono. Mi cercano. Ma non mi troveranno, casomai ammazzano i miei amici”

Tutti lo guardarono perplessi, ma dopo sei anni di deliri ormai ci erano tutti abituati.

Alcuni giorni dopo, Lavanda Brown ed Hermione Granger erano dunque lì, nella stessa stanza e nello stesso momento.

Qualcuno avrebbe potuto obiettare che non c’era niente di strano perché entrambe dormivano nello stesso dormitorio, ma in effetti i trascorsi di Hermione (aveva aizzato un sacco di uccellini verso Ron, proprio com’era nel suo modo di comunicare con lui in quel momento) e Lavanda (ha passato gli ultimi tre mesi a pomiciare con Ron stesso) avevano creato degli attriti fra le due ragazze. E dire che Lavanda prima di quell’anno era stata più anonima di quella mosca che adesso si stava posando sul naso lungo del rosso (non Shanks).

Lavanda, adesso che aveva preso le sembianze di un essere umana, era preoccupatissima per il suo RonRon.

Davvero, lo stava guardando con espressione vacua, tenendogli la mano come per trasmettere calore.

“Oh, io non ti lascio mai! Never! Sei sempre il mio amore coccoloso! Noi due quattro metri sopra il cielo perché tre metri c’è troppa gente! Ti lovvo troppo”

Dall’altra parte, Hermione era troppo angosciata per parlare. E poi se avesse aperto anche solo la bocca, avrebbe vomitato, costretta ad ascoltare quelle “litanie”, che uccidevano l’italiano e lo trasformavano in una semi lingua.

Ad un certo punto, Lavanda squadrò Hermione Granger, la ragazza con cui condivideva il dormitorio la notte.

Non sembrava conoscerla da sei anni, anzi sembrava da sei secondi, a dirla tutta. Aveva proprio quello  sguardo, offuscato da  lacrime grosse quanto proiettili.

Lei sapeva che Hermione aveva avuto degli attriti con Ron, così disse “È facile farsi rivedere ora che ha un tratto interessante”

Hermione arrossì lievemente. Sapeva di non dover cedere alla tentazione di schiaffeggiarla e/o farle provare il gabinetto di Mirtilla malcontenta, quindi si difese mettendola su un altro piano “È stato avvelenato, asina giuliva!”

Asina giuliva? Nessuna l’aveva mai apostrofata in quel modo, d’altro canto nessuno si era mai accorto della sua esistenza.

Quindi, se la prima volta che appare la chiamano “asina giuliva” vien da sé che non aveva fatto fino a quel punto una buona figura.

Lavanda quindi non comprese ciò che le fu stato detto e rispose "Appunto, lo ha reso interessante"

Hermione stava per rispondergli, quando Ron, aprendo gli occhi, disse “Hermione, che c’è da mangiare?”

La ragazza lì per lì stava per dire che Lavanda e Ron si erano proprio trovati, però poi si rese conto che se era lì lo amava comunque, così si godette l’esplosione di Lavanda.

“N-non puoi… RonRon.. t-tu… lovvo… amore… chissenefrga… BWAAAAAH !   e fuggì via.

E non si fece vedere mai più tornando nell’anonimato di cui sopra.