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Autore: Kajira    18/09/2013    6 recensioni
La forza di una schiava sta nell'accogliere il dolore e l'umiliazione che il Padrone le dà. Non sopportare, bensì desiderare. Perché l'amore e la devozione che la lega a Lui è più forte di ogni cosa; i segni sul corpo testimoniano la sua grandezza d'animo, e la sua appartenenza.
Amore è desiderare di essere tutto ciò che lui desidera che voi siate; è amarlo più di quanto voi amiate voi stesse.
Amore è fiducia, amore è sacrificio.
Amare è eroismo.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono una schiava. E appartengo.








       >    A te, per te            




slave

L'obbedienza è la più alta e nobile dimostrazione di amore.
Obbedienza è amare una persona
più di quanto tu ami te stessa.





Ho bisogno di dimostrarti qualcosa.
Non è più una fantasia, la mia, ma una necessità.
Vorrei che tu mi parlassi, senza dire nulla.
Vorrei che tu mi dicessi di inginocchiarmi,
di abbassare la testa e di tenere la posizione fino a nuovo ordine.
Vorrei sentirmi esausta, dolorante,
il desiderio irrefrenabile di distendere le gambe,
ma il desiderio ancora più forte di non cedere.
Non voglio cedere, mai.
Resistere al dolore può dimostrare molto più
di quanto io non possa dire a voce, a te, per te.
Senza dire nulla.
Come in Secretary, ricordi?
La più grande dimostrazione di sottomissione, e devozione.
Così mi hai detto una sera.
Sono d’accordo.

Ma può essere anche molto di più.







A te, Padrone
il mio cuore, la mia mente,
il mio corpo, la mia devozione,
e questa storia.




NdA_______________________________________________________


La forza di una schiava sta nell'accogliere il dolore e l'umiliazione che il Padrone le dà. Non sopportare, bensì desiderare. Perché l'amore e la devozione che la lega a Lui è più forte di ogni cosa; i segni sul corpo testimoniano la sua grandezza d'animo, e la sua appartenenza.
Secretary è un film del 2002 che tratta in maniera sottile il tema del BDSM. Pur essendo molto bello ed enigmatico, non amo molto la costruzione dei due protagonisti (sono entrambi descritti come malati di mente o qualcosa di simile; lei addirittura è un'autolesionista, cosa che, vi assicuro, non fa parte dell'indole di noi schiave). Tuttavia, verso la fine del film lei fa un gesto eclatante che, appunto, reputo una grandissima dimostrazione di amore (e di obbedienza) verso di lui, il suo Signore. In pratica, resta tre giorni seduta sulla sedia dell'ufficio di lui, immobile e in silenzio, senza mangiare né andare in bagno, perché lui gliel'aveva ordinato. Assurdo, non è vero? Forse... ma non è questo amore, in fondo?
Care lettrici, l'amore non si dimostra con un bacio, una carezza, un fiore regalato. Amore non si descrive con il battito del cuore accelerato, le farfalle nello stomaco e il pensiero sempre rivolto a lui. Amore è desiderare di essere tutto ciò che lui desidera che voi siate; è amarlo più di quanto voi amiate voi stesse.
Amore è fiducia, amore è sacrificio.
Amare è eroismo.


Grazie a tutti coloro che hanno letto e a coloro che vorranno scrivermi un pensiero.
Grazie del vostro tempo.


Non perdetevi le mie flashfic Waves - la scelta di sottomissione e L'amore di una slave. Vi invito poi a leggere anche la long-fic Diario di una schiava.




Alla prossima!


Kajira




C’è forza nell’arrendevolezza.

« Se tutto il resto perisse, tranne lui, continuerei a esistere; e se tutto il resto rimanesse e lui fosse annientato, l'universo mi sarebbe estraneo. »
(Catherine Earnshaw, “Cime tempestose”)

  
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