Sperare non è un crimine.
Sparare lo è.
Sparare lo è.
Pensavo di conoscere me stessa, ma le mie teorie erano semplicemente astratte e poco reali.
La verità è che io non conosco assolutamente nulla che riguardi la mia vita.
Probabilmente sulla mia carta d’identità c’è scritto più di quanto io volessi sapere.
Ma, mi sento così confusa.
Barcollo per la stanza, faccio un tuffo e mi ritrovo a pancia in giù, sul letto della mia piccola stanza quadrata.
Affondo la testa sul cuscino, serro i denti nel contempo.
I dubbi mi tormentano.
Colgo una fotografia recente dal comodino, poi la guardo bene.
Vedo una ragazza dai boccoli color mogano, e dagli occhi talmente scuri da sembrar neri, come l’inchiostro di una biro appena usata.
Una ragazza dal viso minuto e stanco, circonciso da due piccole fossette, una più pronunciata dell’altra.
Nient’altro.
Non riesco a vedere nient’altro, oltre quello sguardo.
So di essere fragile, buona ed ingenua, e non lo dico per modestia. Non c’è niente di positivo nell’essere una povera idiota.
Ma non è l’unica cosa che, pensandoci, ricordo di me.
Mi piace, per esempio, stare al vento; lasciarlo scorrere via, ascoltando la melodia che esso produce. E magari distendermi in mezzo al nulla, sotto un cielo trapunto di luminose stelle bianche, mentre gli One Direction cantano ‘Moments’ alle mie orecchie.
Rammento lievemente il mio amore incondizionato nei confronti dei paesaggi che mi circondano, e che vorrei vedere.
Che si tratti di mare o montagna, per me fa lo stesso.
Realizzo che tutto ciò non basta per conoscermi nel profondo.
Inspiro profondamente l’aroma di Marsiglia che sprigiona la federa del cuscino, poi mi stiro di fianco.
Ho gli occhi gonfi, ed il buio comincia a spaventarmi.
Tuttavia, esso riesce a cullarmi, ogni volta che le mie innumerevoli fobie tornano.
Alcune riguardano il futuro in generale, altre i brutti ricordi passati.
Non ho mai aperto la porta della mia vita e del mio inconscio a nessuno, nemmeno a me stessa. E mi sento sospesa per aria, appesa ad un filo sottile che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro.
E per l’appunto, precipito di petto e batto la testa.
Perdo conoscenza, poi riapro gli occhi: sono ancora sul mio letto, avevo semplicemente creduto di cadere nel vuoto, mi capita spesso, sapete?
Percepisco i battiti del mio cuore divenire sempre più intensi, poi una lacrima scivola via dal mio occhio destro, mentre quello sinistro cerca di restare forte.
Stringo le mani in pugni decisi, ritorno alla mia infanzia felice.
Mio padre che mi solleva da terra solleticandomi e mia madre che annuncia l’attesa di uno dei miei due fratelli minori.
Vengo scossa da un brivido.
Questo mi riporta in inverno.
Il freddo gelido, il mare condensato, il latte caldo la mattina e i buffi maglioni di lana.
Rivedo il Natale, i regali, la famiglia riunita.
Ma ad un tratto torno sul letto, la mia condizione peggiora.
Due ragazzi mi stanno alle spalle, torno alla prima adolescenza.
‘Che essere rivoltante’, dicono, mentre sento altre ragazze ridere di me.
Vengo catapultata al presente.
La mia vita, adesso, sembra perfetta.
Ma non lo è.
Di colpo i miei pensieri si dissolvono, abbraccio me stessa involontariamente poi mi addormento.
Mi sento come se vivessi in un pianeta che potrebbe fare a meno di me.
Perché io sono la ragazza solitaria, quella che nessuno vuole accanto.
Quella che nessuno desidera stringere al petto, o baciare sulle labbra.
Perché io sono la ragazza solitaria, quella che nessuno vuole accanto.
Quella che nessuno desidera stringere al petto, o baciare sulle labbra.
Look at me now.
Si beh, ho passato un brutto periodo tanto tempo fa, ieri sono stata ispirata e ho voluto scrivere questa breve riflessione su di me, e sulla mia vita.
Non interesserà a nessuno, ma sentivo il bisogno di pubblicarla.
Grazie a tutti quelli che la leggeranno fino alla fine, Linda.
Ps: sono impegnata con una long sul fandom degli 'One Direction', il protagonista maschile è Harry Styles e la storia si intitola 'Enchanting Reflections'.
ecco il link e il trailer :*
Enchanting Reflections
https://www.youtube.com/watch?v=bfpk9UE6nek
Si beh, ho passato un brutto periodo tanto tempo fa, ieri sono stata ispirata e ho voluto scrivere questa breve riflessione su di me, e sulla mia vita.
Non interesserà a nessuno, ma sentivo il bisogno di pubblicarla.
Grazie a tutti quelli che la leggeranno fino alla fine, Linda.
Ps: sono impegnata con una long sul fandom degli 'One Direction', il protagonista maschile è Harry Styles e la storia si intitola 'Enchanting Reflections'.
ecco il link e il trailer :*
Enchanting Reflections
https://www.youtube.com/watch?v=bfpk9UE6nek