..-*°Love Died...°*-.. di Yumi.

Desclaimers: i personaggi non sono miei, ecc., come sapete già.

Pairing: RoyEd (one-sided).  

Raiting: giallo.

Avvertenze: lieve yaoi/flash-fic (500 parole).

Genere: triste. POV Edward.

Riassunto: La mia vita si è fermata qui.

                                           Sono morto.

                                                D’Amore.

Note: grazie a tutti quelli che hanno letto e/o commentato le mie storie. Buona lettura.

 [Dedicata a tutte le persone

 Che soffrono

Per amore...]

Cos’è questo strano fastidio al petto?

Cos’è questa sensazione quasi di dolore, vicino al cuore?

Dicono che l’amore è il sentimento più bello in assoluto.

Ma nessuno fa caso alla piccolissima clausola a fine contratto con le controindicazioni, in cui ti dicono che è anche il sentimento che fa stare più male in assoluto, come un coltello passato più e più volte nella schiena.

Eppure tutti lo provano, non avendo letto bene quel contratto che prima sembrava troppo lungo.

Anche a me è successo.

Ho ammesso a me stesso di amare una persona che non avrei dovuto, ma che senza la quale non riuscirei a vivere, ed ecco qui che i nodi vengono al pettine.

Dopo lo sforzo, i compromessi con me stesso, dopo aver intrapreso una lunga guerra con il mio orgoglio, che non voleva darla vinta al cuore, ho dovuto ammetterlo, almeno a quell’Edward nascosto che nemmeno Alphonse conosce, che lo amo.

Già il fatto che era un uomo mi ha creato problemi, però la persona in questione me ne ha creati di più.

Io che dicevo ogni giorno che l’odiavo, alla fine ho dovuto arrendermi all’evidenza che lo odiavo perché era l’unico modo per avvicinarmi a lui.

Perché doveva accadere proprio a me?

Perché proprio di Roy Mustang dovevo innamorarmi?

Non lo so, è capitato e basta. Così, da un giorno all’altro.

E adesso mi ritrovo qui, seduto su un marciapiede di Central, proprio a qualche isolato da casa sua, a non fare niente, neanche pensare.

Sento solo un vortice di emozioni, dentro, che non riesco nemmeno a decifrare.

Girano tutte insieme, come un giostra impazzita.

Come posso fermarla?

Non lo so… Però mi fa male, vederlo sorridente, sempre abbracciato al Tenente Hawkeye.

Il vederlo felice, mentre stringe la donna che ama e che lo ama, mi fa stare male.

Ma non so come fare…

Ormai dirgli quello che provo non servirebbe a niente, perché non riuscirà mai a contraccambiarmi come io vorrei. Per lui sono solo un figlio, un fratello minore a cui badare. Niente più.

Ma nonostante sappia questo non riesco a farmene una ragione e questa sua indifferenza, perché credo che l’abbia capito, nei miei confronti è un colpo di pistola al cuore, che lo fa sanguinare e sanguinare, fino a lasciarlo al esanime.

Mi lascia senza fiato, come se me lo togliesse tutto, per farne rimanere solo una piccola parte, giusto quel poco che mi basta per sopravvivere.

E fa male.

Perché mi fai questo? Perché non mi lasci in pace, invece di farmi vedere e rivedere la scena di una coppia felice che si ama, quando dietro le quinte c’è qualcuno che ti guarda e ti ama in silenzio? 

Mi diranno che non era destino… Ma che cazzo mi può interessare del destino, quando l’uomo che amo mi sta uccidendo?

Mi diranno di non mollare, di andare avanti, perché la vita non si ferma qui.

Ma è proprio questo che non capiscono:

La mia vita si è fermata qui.

Sono morto.

D’Amore.

Note dell’autore:

Eccomi di nuovo qui, questa volta non con un lieto fine, ma con una storia piuttosto triste. Proprio come mi sento io in questo momento.

E’ dedicata a tutte le persone che soffrono per amore, per qualche motivo.

Questo è per l’amore non corrisposto.

Piccolo ritaglio per potermi sfogare. Spero non sia venuto uno schifo, perché non avevo propriamente la mente lucida mentre scrivevo. Grazie per chi ha letto e per chi, eventualmente, avrà voglia di commentare.

Yumi.