- Scusate per questa mia idea banale, avevo tanta voglia di pubblicarla,
ma spero vi posso piacere comunque -

Shin Shin to.

La pioggia continuava a picchiettare sulla finestra, ormai interamente bagnata da quelle piccole goccioline trasparenti, che cadevano lentamente giù, fino ad arrivare al suolo di cemento.
Chiuse per un momento gli occhi beata da quel suono celestiale, adorava guardare e sentire la pioggia, era come se fossero un tutt’uno, ed in effetti chi meglio della donna della pioggia poteva capire la pioggia stessa?
La pioggia la cullava, la tranquillizzava, riusciva a calmarla in tutti i momenti difficili che dovette affrontare precedentemente, riusciva a farla sentire viva.
Con un piccolo sorriso ad increspare le piccola labbra rosee, riaprì gli occhi e ricominciò a guardare fuori, dove ancora la pioggia non accennava a smettere definitivamente.
Purtroppo quelle tanto amate ed agognate goccioline trasparenti riuscivano a farle pensare a tutto ciò che era successo negli ultimi mesi, e purtroppo a volte era costretta a ricordare momenti difficili, tristi nella sua piccola vita.
Lei era la donna della pioggia, e come tale era condannata a rimanere da sola, senza nessuno che le rimanesse accanto, senza nessuno che la consolasse, senza nessuno … con cui parlare.
Certo, la sua infanzia non era stata delle migliori, dovunque andava portava la pioggia, e purtroppo non era ben accetta, dato che tutti quanti la criticavano e a volte provavano sentimenti negativi nei confronti della pioggia.
Tutto questo riusciva a rendere triste la piccola ragazza dai lunghi capelli blu e dai grandi occhi azzurri.
Più i giorni passavano più la sua vita era considerata cosa da poco, e lei lo sapeva benissimo … sapeva benissimo che tanto non sarebbe mai stata accettata da nessuno.

Mai e poi mai avrebbero accettato Juvia, la donna della pioggia.
Ma lei ne era consapevole, ed era per questo che cercava di starsene per i fatti suoi, senza creare legami con gli altri.
Juvia è solo un’inutile, non accettata dagli altri, banalissima donna della pioggia.

Shin Shin to.

Trascurata, senza amici, e senza qualcuno con cui parlare, Juvia decise di andare avanti.
Decise che era ora di muoversi, era ora di farsi accettare dalla gente comune, anche loro dovevano capire cosa provava veramente lei, cosa provava nei confronti della pioggia.
Purtroppo la povera Juvia non ottenne nulla se non un altro rifiuto, e più il cielo era coperto dalle nuvole stracolme d’acqua, più gli occhi della povera Juvia erano arrossati per colpa delle lacrime.

Frustante.
Si, tutto ciò è frustante …

Shin Shin to.

Tutto cambiò un giorno.
Tutto cambiò per la misera donna della pioggia.
Tutto cambiò a causa di un ragazzo, che riuscì a sconvolgere completamente la vita di Juvia.

Gray.
Solo al pensiero del suo nome, riusciva a sentire un senso di calore pervaderle per tutto il corpo, e questo solo per un ragazzo, che riuscì a farle vedere per la sua prima volta la luce del sole.
Era uno spettacolo che non dimenticherà mai nel tempo avvenire, certo il tempo passa e magari giorno dopo giorno le cose si potevano dimenticare con facilità, ma non per Juvia.
Gray era riuscito a cambiarla, a renderla la persona che adesso rispecchia veramente di essere, è riuscito a farla sorridere per la prima volta … ma non un sorriso esteriore che si forma con le labbra, era un sorriso interno, ciò che Juvia desiderava con tutto il cuore l’aveva finalmente ottenuto.
Di certo Gray non cambierà mai e non ricambierà mai i sentimenti di Juvia, ma lei, la misera donna della pioggia, rimarrà per sempre fedele all’unico uomo che amerà nel resto della sua vita, e non importa cosa succederà in futuro, perché Juvia rimarrà per sempre accanto al suo Gray-sama.

Juvia aveva due soli.
Uno era quello che la svegliava la mattina, e che le illuminava la giornata.
L’altro era nientedimeno che Gray, il suo unico e solo Gray, che riusciva a farla andare avanti nonostante i momenti difficili.
Si, Juvia aveva due soli, e non poteva farne a meno, dato che ormai cominciava lentamente ad apprezzare quella bellissima luce, che la inondava completamente quasi ogni giorno.

Juvia avvampò su una delle sedie della gilda, e si guardò intorno confusa, finché una voce, a lei familiare, non la richiamò da fuori il grande portone, e lei con un grande sorriso stampato in faccia si diresse velocemente dal suo secondo sole.

Non si accorse però che in quel preciso momento la pioggia era finalmente cessata,per dar spazio a dei piccoli e luminosi raggi solari.

Juvia rimarrà sempre accanto al suo Gray-sama,
nella buona o nella cattiva sorte.
Ogni giorno il suo amore cresceva nella speranza,
che forse un giorno anche Gray se ne rendesse finalmente conto.

[ 763 parole]

Il piccolo Angolo di Yelle:

Ciao a tutti!
Allora dato che mi sembra di aver trascurato un pochino questo fandom ( Si, mi sto concentrando su Naruto e Pandora Hearts, quindi scusate per il ritardo di alcune storie! ), quindi volevo scrivere qualcosina … tanto per farvi vedere che sono ancora viva (?)
Depressa.
Si sono depressa come Juvia prima di conoscere Gray, solo che lei l’ha trovato un GRAY! ( Si mi servirebbe anche a me un Gray-sama per calmarmi -.-“ )
Sono depressa per la scuola, dato che io non ci voglio andare * Comincia a rotolare per terra come una matta *
Sono depressa per Death Note, perché … perché … no, non lo posso dire sennò farei uno spoiler … però sono depressa nella mia depressione (?) e non riesco a finire l’anime T-T non voglio andare avanti! (?)
Sono depressa perché non riesco a trovare in streaming la prima serie di FullMetal Alchemist ( Vi prego sono ferma all’episodio 19 da secoli, se qualcuno sa dove trovarlo vi prego contattatemi! )
Sono depressa perché non ho un Gray. E un Gerard. E un Natsu. E un Rogue. Insomma avete capito, no?

Penso di aver esagerato : perché sono così logorroica quando sono depressa?
Alla prossima minna!
* Saluta con la manina, poi va ad inseguire le farfalle *

Wilwarind