THE RUSHING 98

---

«Non lo so Scooter, è diversa dal resto, ha uno stile alternativo, potrebbe essere un rischio. Il mercato discografico per noi va alla grande adesso, abbiamo centrato con tutti fino ad adesso, abbiamo dato alla gente ciò che voleva sentire, della buona musica, ma non so se il suo stile potrebbe ricoprire il target.» parlò attentamente dall'altro capo del telefono l'uomo.

«Abbiamo investito ottimamente fino ad ora, non so se voglio rischiare di fare un flop. Il talento è evidente ma lo sai anche tu, a volte non basta. Ci sono tante persone là fuori che lo hanno.»

La conversazione era iniziata da una manciata minuti. Los Angeles e New York, due uomini stavano discutendo fittamente a migliaia di chilometri di distanza per telefono.

«Hai ragione LA. ma proprio per questo mi piace. Ammettilo, chi non ascolterebbe una band che si chiama 'The Rushing 98'? Io certamente sarei il primo e lo sono. Hanno molto più che talento, hanno quel qualcosa che attira la gente. Credo riusciremmo a coinvolgere anche un più ampio target, credimi, hanno uno stile diverso e a noi serve questo. Sono Punk Rock, Pop e Dance, stili che non centrano niente l'uno con l'altro. Loro hanno l'ispirazione e scrivono un pezzo, scrivono la musica che gli pare. Non hanno un genere fisso e mi piacciono. Io credo in loro e per questo vorrei dargli una chance» rispose attentamente l'altro.

A Chicago, invece, i The Rushing 98 erano carichi di tensione.

Chi l'avrebbe mai detto che un giorno avrebbero potuto avere la possibilità di essere discussi da due dei più grandi e famosi manager e discografici del momento? 

Il loro destino era nelle mani di due persone e non c'era cosa più snervante dell'attesa.

«Forse Scooter, forse hai ragione» borbottò con cautela.

«Certo che ho ragione, sono io d'altronde quello che ha pescato un ragazzino canadese da youtube e l'ha reso la popstar più amata al mondo» disse ironico di risposta.

Risero entrambi.

«Per ora è un sì, ma non rinuncio a sentirli prima dal vivo»

Dall'altro capo del telefono si sentì un piccolo urletto di gioia, soppresso immediatamente da un colpo di tosse.

«Certo, devo solo provvedere a portarli in California, ora sono a Chicago»

«Formiamo un triangolo insomma» rise l'altro.

«Un triangolo da migliaia di dollari» ammise di risposta.

«E se è come hai detto tu, anche di più»

«È come ho detto io, giuro, me lo sento. Sfonderanno i record»

«Bene, contattami per l'incontro. Ciao Scoot»

«Auf Wiedersehen LA»