Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: itsmary    20/09/2013    0 recensioni
Il sentire la paura fin dentro le ossa; sentire l'amore scorrere forte nelle vene, rosso come il sangue.
Era una favola distorta, un incubo reale dove vorresti solo addormentarti per non sentire più nulla.
Un segreto protetto dalle costole, chiuso nel cuore ghiacciato.
Era un amore malsano, dove tremi e temi i suoi occhi e guardi le sue labbra e le baci fino a mancare l'aria.
Lui era due occhi color miele, che ti perseguitano, che vedi ovunque. Anche quando non vuoi, anche nei sogni, anche negli incubi.
Anche nel buio.
"E ora ti guardo negli occhi; io non tremo, non ho paura. Non più."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Faceva freddo quella mattina e lo si poteva notare dalle guance di Sam, arrossate dal vento gelido che batteva sul viso.
Aveva le mani coperte da dei carinissimi guanti di lana e i suoi boccoli rosso rame erano coperti da un cappellino blu, ma qualche ricciolo ribelle le ricadeva sul viso pieno di lentiggini. Quella mattina andava particolarmente di fretta anche se non aveva fatto tardi. Voleva semplicemente arrivare prima per ripetere meglio Latino, visto che il giorno prima non aveva studiato perfettamente. Sapeva che il prof era buono e avrebbe chiuso un occhio, ma non le piaceva farsi trovare impreparata. 
Un qualcosa di freddo le cadde sul naso e solo dopo pochi istanti si accorse che stava iniziando a nevicare. Aumentò il passo e dopo pochi minuti nella sua visuale intravide la scuola. Appena varcato il cancello principale iniziò letteralmente una corsa, che fu dopo poco bloccata perché andò a sbattere contro qualcuno. 

"Scusami." sussurrò piano la ragazza. 

Alzò lo sguardo e la prima cosa che notò fu degli occhi nocciola guardarla intensamente.
Il ragazzo le porse una mano e aiutò ad alzarla.

"Non preoccuparti." rispose lui, abbassando il cappuccio della felpa e accennando un sorriso, per poi andare via.

Solo ora lo riconobbe e un brivido le percorse tutto il corpo. 
Justin Bieber, un ragazzo tanto bello da far paura. Paura nel vero senso della parola. Tutti lo temevano quella scuola, nessuno gli si avvicinava. 
Chi diceva che fosse inquietante e chi pericoloso, ma Sam non aveva mai capito il perché e per ora non aveva intenzione di scoprirlo. 
Cercò di non persarci e andò al suo armadietto per prendere i libro di Latino.

"Ehi!" sentì la voce della sua amica Zoe chiamarla. 

"Ciao." disse dolcemente la rossa, sorridendole. 

"Ho visto dei maglioncini su delle riviste, sono magnifici! Quando andiamo a fare shopping?" esclamò entusiasta Zoe. La solita.

"Ci andremo presto, almeno credo." Sam chiuse l'armadietto per poi avviarsi verso la classe di Latino, seguita dall'amica.

"Dici sempre così! So che non ti piace fare shopping, ma ci sono anche i saldi! E quei maglioncini sono fighissimi, giuro!" Zoe mise una mano sul petto, chiudendo gli occhi.

Sam rise, "I saldi? Peggio. Chissà quanta gente c'è..." 

"Ma tu farai quest'eccezione per la tua migliore amica, vero?" sbattè più volte gli occhi e fece uno sguardo dolce.

"Ci penserò..." concluse Sam, con fare pensieroso. Poi scoppiò a ridere, "Certo!" e fece la linguaccia.

"Ecco perché ti amo!" L'abbracciò l'amica, e infine entrarono in classe.





L'ultima campanella era appena suonata. Sam raccolse tutta la sua roba dal banco per poi uscire da quell'inferno. 
Andò al suo armadietto e posò i libri che non le sarebbero serviti e così la folla sarebbe diminuita e sarebbe stato più facile per Sam uscire di lì.
Uscita fuori il vento la colpì in pieno viso, così si coprì subito la testa col berretto e chiuse la zip della felpa fino e su.
Mentre scendeva le scale ripensò a ciò che era accaduto quella mattina e - forse il destino, o qualsiasi cosa sia - lo vide appoggiato al muro alla fine delle scale e Sam non potè far a meno di guardarlo e deglutire senza motivo.
Sam non sapeva chi fosse, non sapeva cosa nascondesse dentro, non sapeva nulla di lui.
L'unica cosa di cui era certa era che quegli occhi freddi e profondi non se ne sarebbero andati facilmente dalla sua testa.






Ciao!
Io sono Mary e questa è la mia prima storia che pubblico.
Premetto che non sono una belieber ma Justin credo sia perfetto nel ruolo del ragazzo misterioso e quindi eccomi qui.
E dico anche che non so scrivere, ma ho letto le peggio schifezze in giro, quindi una in più non fa la differenza, no?
Questa storia è ispirata a Haunted, una canzone degli Evanescence (da cui proviene anche il titolo).
Sono in fissa con loro in questo periodo e nulla bumbumbumcicabum.
Coomunque spero non sia stata una lettura troppo noiosa, credo e spero che la storia diventerà più interessante.
Lasciatemi un parere, un segnale di fumo, che so, qualsiasi cosa - negativa o positiva che sia - che mi faccia capire se andare avanti o alzare bandiera bianca (?)
ps. scusate gli eventuali errori. ç_ç
con questo vi saluto, un bacio :)
  
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