Eccomi con
un’altra one_shot di SDC, ditemi se vi piace!
Diversamente dalla
prima questa è di un rating arancione perché ci sono delle scene
un po’ forti, secondo me è così, anche se ho cercato di
alleggerirle il più possibile, dato che, lo sapete, detesto Shizumasa
(Al rogoooo!).
I personaggi di
questa storia non sono miei ma di Arina Tanemura, anche se ho modificato un
poco il carattere dei personaggi e questa storia è una cosa che nel
manga non succederebbe mai. Buona lettura a tutti!
SI ACCONTENTAVANO
DEL PRESENTE
Era sempre stata
molto impaurita dal comportamento di Shizumasa_sama, non sapeva perché
lui la volesse in maniera così... morbosa? Non sapeva il motivo per cui
tutte le volte che era con lei le chiedeva se aveva parlato con il suo fratello
gemello... sapeva solo che il suo comportamento le dava molto fastidio. Infondo
Takanari_sama era suo fratello no? Allora perché ce l’aveva tanto
con lui? Sapeva bene che lei amava solo lui... allora perché quel
comportamento dubbioso? Forse non si fidava di lei?
- HAINE! – la
voce austera di Shizumasa_sama la fece correre verso di lui, sembrava
arrabbiato – Oggi lo hai visto non è vero?! – lei scosse
violentemente la testa... non lo aveva per nulla visto quel giorno! – Non
mentire! – le urlò contro Shizumasa_sama – Ma... non
l’ho visto... lo g... – le arrivò uno schiaffo sulla
guancia... perché Shizumasa_sama la trattava così?! Le vennero le
lacrime agli occhi... non era quello il Shizumasa_sama che amava... lei amava la
persona dolce e gentile che aveva scritto il libro e che aveva incontrato
quella notte...
- Shizumasa_sama...
io... io non capisco perché... – gemette piangente verso di lui
che la guardava con sguardo cattivo... – Cosa piccola e inutile
ragazzina?! – lei scoppiò in lacrime... perché?! Lui si avvicinò
a lei e fece per afferrarla con violenza, lei cercò di scansarsi, ma
quello riuscì a prenderla – Lasciami Shizumasa_sama... LASCIAMI!
– lui sorrise cattivo – E perché mai? Mi ami no? Che cosa ci
sarebbe di tanto strano? – lei allargò per lo stupore gli occhi
– C...cosa? – gemette incredula, perché si comportava
così? Perché la trattava come un oggetto di puro divertimento?
– Allora? – le inveì lui contro mentre lei chiudeva gli
occhi per la paura. – Se non vuoi con le buone sarò costretto ad
usare le cattive – le sussurrò crudele all’orecchio, lei
tremò, come poteva essere quello il vero Shizumasa_sama? Lei non si era
innamorata di quella parte di lui... lei amava la sua parte dolce, la parte
tenera e gentile.
- Lasciami
Shizumasa_sama... Lasciami! – urlò sentendo che quello cominciava
a baciarle il collo – Non voglio... non voglio! – urlò.
All’improvviso la porta si aprì e apparve Takanari che vedendo la
scena si sentì subito di troppo, non notò le lacrime di Haine che
lo guardava supplicante – Vattene... “Ombra” – disse
Shizumasa con tono spregevole, quello ribollì di rabbia, ma infondo lo
aveva sempre trattato così e lui aveva sempre obbedito. – T...
takanari_sama...! – urlò Haine dimenandosi dalla presa di
Shizumasa. Takanari si voltò e la fissò negli occhi non capendo
il perché delle sue lacrime. Perché lo guardava supplicante? Non
stava facendo sesso con suo fratello? Quello che lei adorava tanto? Allora
perché si dimenava dalla presa?
- Sparisci e non
dare retta a questa puttanella – esclamò Shizumasa quando le tolse
la maglietta. Takanari si voltò, infondo chi era lui per fermare
Shizumasa? Nessuno, solo la misera ombra di suo fratello.
–
TAKANARI_SAMA!!! – sentì la voce di Haine perforargli le orecchie,
si voltò ed eccola lì di fronte a lui tremante con la sua
maglietta stretta in petto, il viso bagnato e gli occhi terrorizzati. In quel
momento avrebbe voluto abbracciarla, dirle che non le sarebbe più
successo... dirle che quel mostro non l’avrebbe mai presa in quel modo
davvero... ma sapeva che sarebbe stata una bugia.
Haine lo
fissò negli occhi a lungo, poi, in un istante si lanciò tra le
sue braccia senza staccarsi più e sussurrando frasi sconnesse con voce
tremante – Non... non voglio che... non voglio quel Shizumasa_sama... non
è lui! Non... voglio mi tocchi più... ho paura... – lui
sussultò, lei lo stava davvero abbracciando impaurita? Stava davvero
chiedendogli di difenderla, seppur indirettamente? Se quello era un sogno non
voleva svegliarsi.
-Haine non
piangere... – le sussurrò all’orecchio asciugando le sue
lacrime, che cadevano copiose - Takanari_sama... voglio andarmene da qui... non
voglio più, rimanere da sola con Shizumasa_sama –
singhiozzò lei stringendosi di più a lui, che la strinse a se
più forte e, sollevandola, la portò fuori dall’accademia.
Haine
singhiozzò ancora per molto tempo, mentre Takanari la portava in un
posto tranquillo, voleva vederla di nuovo sorridere come faceva sempre.
Arrivati davanti ad un lago lui si fermò, e sedutosi a terra la fece
sedere sulle sue gambe stringendola sempre in un abbraccio.
- Takanari_sama
dove siamo? – chiese lei asciugandosi le ultime lacrime – In un
posto tranquillo, dove potrai sentirti al sicuro – le sussurrò lui
all’orecchio, lei sussultò, il fiato di lui sul collo le aveva
fatto provare una strana sensazione. – Takanari_sama... posso chiederti
una cosa? – gli domandò Haine – Certo – rispose
Takanari aspettando la domanda – Ecco... perché Shizumasa_sama...
si comporta in quel modo? Dice... dice che io gli servirò solo per...
– lasciò in sospeso la frase mentre entrambi arrossivano –
Ehm... secondo me non è vero... cioè può sembrare che non
gli importi nulla di niente e nessuno... ma infondo credo che ti ami – le
disse sorridendo, sapeva che era una bugia, ma non poteva certo dirle che una
volta che fosse riuscito ad averla l’avrebbe gettata via – D...
davvero? – sussurrò lei con gli occhi lucidi – Certamente...
– le rispose nuovamente.
Vide il suo viso
diventare splendente grazie al sorriso che le era spuntato, era così
bella... – Shizumasa_sama mi ama? Davvero? – domandò con lo
stesso sguardo facendogli perdere un battito... avrebbe tanto voluto che quel
sorriso fosse per lui, non per qualcuno che non lo meritava per quello che
voleva fare a quella dolce creatura – Non lo so... perché non
glielo vai a chiedere? – le rispose – Hai ragione... Grazie
Takanari_sama! – urlò mentre correva veloce verso
l’accademia.
L’aveva
fatto, l’aveva mandata tra le braccia di quello stronzo... si sentiva un
mostro nei confronti di Haine, lei che meritava di meglio, lei che meritava un
amore stupendo, dolce... sarebbe stata presa e poi buttata. Takanari sapeva
questo, eppure l’aveva fatto... la piccola Haine sarebbe cresciuta in
fretta, violentemente e senza dolcezza, manco un briciolo di tenerezza, che lei
meritava per tutto l’amore che dimostrava.
Non poteva, non
poteva lasciarla da sola in quel momento. La seguì silenziosamente tra
le foglie, quando attraversò le porte dell’accademia lui prese una
scorciatoia per sbucare proprio dietro una porta segreta dalla quale poteva
vedere le stanze di Shizumasa_sama e intervenire in qualunque momento.
- Shizumasa_sama!
– urlò Haine alla porta, Shizumasa sorpreso andò ad aprire
e fu praticamente travolto dall’abbraccio di lei che sorrideva –
Shizumasa_sama, scusa per prima. Non è vero nulla riguardo a
Takanari_sama... io amo solo Shizumasa_sama – disse d’un fiato,
Takanari si sentì ferito, infondo lui l’amava tantissimo, ma non
poteva nulla contro l’amore di Haine per Shizumasa. – Dunque?
– domandò lui con sguardo duro – Volevo solo che sapessi
questo – rispose, Takanari sapeva dove Shizumasa sarebbe andato a
parare... infatti si tese come un violino – Mmm... io invece ho in mente
in modo in cui potresti dimostrarmi il tuo amore – le disse con sguardo
perverso, lei arretrò – Ma... io... – balbettò lei
impaurita mentre quello si avvicinava. Takanari si tese ancora, osservando la
scena impietrito, Haine adesso era contro il muro mentre Shizumasa sorridente
si avvicinava lentamente – Questa volta non riuscirai a fuggire...
finirò quello che ho iniziato – sussurrò al suo orecchio
mentre cominciava a leccarle il collo e a sbottonarle la maglietta con violenza
– No... Shizumasa_sama lasciami! – urlava Haine mentre quello le
toglieva la maglietta e le tirava giù la gonna. Takanari rimaneva
immobile, voleva con tutto se stesso salvare Haine, ma se lo avesse fatto lei
ne avrebbe pagato le conseguenze doppie... ma lasciarla stuprare da quello non
poteva permetterlo.
- Lasciami! Aiuto! –
urlava Haine terrorizzata dimenandosi, ormai era rimasta solamente con le
mutande, il reggiseno era a terra mentre Shizumasa le mordeva violentemente il
petto, lei tremava – Aiuto! – Takanari non ce la faceva
più... era troppo vederla tremare terrorizzata quando in un momento del
genere lei avrebbe dovuto sospirare e gemere dal piacere. – Lasciala
subito lurido bastardo – esclamò dando un pugno forte contro
Shizumasa che cadde privo di sensi vicino ad Haine, che ancora tremava
guardandolo con occhi lucidi e con le mani cercava di coprirsi – Tranquilla
Haine, ti porto via – le sussurrò all’orecchio mentre le
rimetteva il reggiseno e le allacciava la maglia della divisa facendole anche
mettere la gonna.
La prese in
braccio e corse fuori, correndo a
perdifiato verso il lago di quel pomeriggio, voleva tranquillizzarla, voleva
stringerla forte e farle dimenticare quegli orribili momenti, era solo colpa
sua se stava per essere violentata da quel mostro.
- Haine scusami!
È tutta colpa mia! – sussurrò stringendola, lei gli
accarezzò i capelli sorridendo – No... la colpa è mia, non
riuscivo a vedere il vero Shizumasa... ma adesso so che non è più
lui... – gli sussurrò pizzicandogli una guancia – Ma sono io
che... – lei lo zittì con un bacio sulle labbra, talmente dolce,
morbido che lui la strinse ancora più a se... aveva tanto desiderato
quel momento... baciarla sulle labbra era sempre stato un sogno dopo quel
giorno in cui aveva scoperto la verità.
- Haine
perché... – lei sorrise, gli scoppiò il cuore finalmente...
il suo sorriso era per lui... solo per lui – Perché... ti voglio
vedere felice – disse lei, Takanari sorrise – Ma io lo sono sempre
stato... basta che ci sei tu... – le sussurrò dolcemente, lei rise
– Ti amo sai? – dissero insieme, poi scoppiarono a ridere.
Chissà se
adesso che si erano trovati, per davvero, sarebbero vissuti felici.
Non lo sapevano. Si
accontentavano del presente.
Mentre si baciavano e si amavano davanti a
quel lago, mentre la notte calava...
FINE
Finita... figurarsi se io non metto il lieto
fine... mi piacciono troppo Haine e Takanari insieme! Spero di trovare presto
nuova ispirazione... anche perché altrimenti mi sa che continuerò
a scrivere One shot per un bel pezzo XD
By athenachan