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Autore: chemical_kira    24/03/2008    9 recensioni
Che cosa direbbe Brian Molko se stesse davvero con Matthew e se gli piombassero tra capo e collo i My Chemical Romance? E se dovesse sopportarli per un intera settimana mentre preparano il concerto a Wembley in cui fare da support ai Muse? Cosa ne dite? Brian diventerà loro amicone o odierà chiunque? E i MyChem cosa faranno? Ma soprattutto il povero Matt, sospeso tra due fuochi, cosa farà?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Muse, My Chemical Romance, Placebo | Coppie: Brian.M/Matthew.B
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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O1. Hysteria



L' aereoporto di Heatrow alle porte di Londra aveva un' unico senso per Matthew Bellamy, significava casa. Ma da qualche mese a quella parte le piste conosciute di Heatrow avevano anche un altro nome nella sua testa: Brian.

Sorrise cogliendo frammenti di conversazione del suo amico Dom con Frank Iero, il chitarrista dei My Chemical Romance, seduti davanti a lui. Stavano discutendo del castello inglese che era stato usato per girare i film di Harry Potter come sede per Hogwarths. Il chitarrista sgranò gli occhi sapendo che Dom c'era andato, e un' ondata di invidia lo percorse mentre l'altro si stava ricoprendo di un altera superiorità che neanche la regina avrebbe potuto sostenere.

Siamo arrivati?”

la voce roca che arrivò alle orecchie del cantante dei Muse era quella impastata di sonno di Gerard Way, il front-man dei My Chemical Romance.

Quasi, stiamo per atterrare..” sorrise l'inglese mentre il ragazzo al suo fianco si stiracchiò sbadigliando vistosamente.

Uff! Ho assoluto bisogno di una sigaretta appena scendiamo, se non fumo divento isterico!”

commentò con un sorriso mentre si guardava intorno in cerca dei suoi compagni di band sparsi per l'aereo.

Isterico?” ridacchiò Matt al suo indirizzo. “ Gee, abbiamo vissuto gli ultimi mesi in simbiosi e ti ho visto in ogni condizione. Credimi, l'isteria è un'altra cosa..”

Gerard lo guardò curioso mentre l'aereo iniziava la sua parabola discendente. Matthew continuava a ridacchiare, effettivamente paragonato a Brian nessuno poteva definirsi isterico ed essere preso sul serio.

Ma no!! Harry è il migliore!”

Si ma senza Hermione e Ron dove sarebbe? Ne hai idea? É solo un piccolo arrogante che crede di poter fare tutto da solo!” esclamò Dom guardandosi alle spalle “ Come qualcuno di mia conoscenza..”

Cosa cerchi di insinuare Dominic?” lo puntellò Matt riservandogli un' occhiataccia mentre le risate di Gerard e Frank completavano la scena.

La conversazione fu interrotta dall' annuncio del capitano che informava i passeggeri dell' arrivo a destinazione.

Si alzarono pazientemente seguendo la coda formatasi e finalmente uscirono all' aria aperta. Il primo gesto di Matt fu quello di estrarre il telefonino e comporre un messaggio.


Sono appena atterrato, tra mezz'ora sarò da te..


Si voltò verso il resto del gruppo che viaggiava con lui e con un gran sorriso annunciò la sua separazione.

Noooo!! Matthewwwww!! Resta con noooiiii!!!”

Un piagnucolante Frank Iero si era attaccato alla manica del cappottino rosso indossato dal cantante inglese e lo stava implorando di restare con loro.

Frank lascialo stare! Se per puro caso tu riuscissi a convincerlo dovresti subire la vendetta di Brian, ti consiglio per la tua vita di non farlo!”

intervenne un pragmatico Dom a disinnescare l'entusiasmo di Frank che appena sentì quelle parole si staccò da Matt. Lo guardò con aria solenne prima di avvicinarsi ancora, questa volta con cautela, guardandosi intorno come per paura di essere spiato.

Mi dispiace Matt..” disse serio “ Ti voglio bene, ma non così tanto da rischiare la vita per te. “

e così dicendo si allontanò, raggiungendo la figura di Gerard e attaccandosi al suo braccio, generando una risata collettiva.

Ok, allora io vado..ci vediamo stasera per cena?”

un coro di si infranse l'aria per rispondergli e lui si allontanò tra la folla alla ricerca di un taxy trascinando il suo trolley rosa per i corridoi dell'aereoporto.


**


Il rumore della serratura che scattava ebbe lo stesso effetto di una molla per il corpo di Brian che accorse alla porta in trepidante attesa.

Neanche il tempo di pronunciare una parola e Matthew venne travolto da un uragano nero che gli era letteralmente saltato addosso. Ci mise poco a riconoscere in quel corpo esile Brian Molko, il suo uomo. Sorrise mentre le labbra di Brian cominciarono a percorrere il suo collo rendendo la semplice operazione di entrata nell' appartamento qualcosa di immensamente complicato. Quando lui e il suo trolley furono al sicuro dentro casa lasciò defluire tutta la sua stanchezza crollando sul divano, beandosi della sensazione di essere a casa dopo mesi passati tra notti sul bus o in alberghi anonimi. Chiuse gli occhi lasciando a Brian il compito di liberarlo dai vestiti mentre rifletteva sulla sua necessità di farsi una doccia e sull' assoluta mancanza di volontà nel farla.

Purtroppo per lui si rese conto troppo tardi del fiume di parole con cui Brian lo stava sommergendo. Quando si sentì puntare gli occhi verdi addosso con un espressione che chiaramente attendeva una risposta andò in panico. Percorse febbrilmente le alternative che gli si presentavano davanti, concluse che confessare di non aver ascoltato sarebbe stato l'inizio della tragedia per cui eliminò quell' opzione. Si concentrò sulle altre possibili risposte. Decise di puntare le sue speranze su una risposta a caso sperando di azzeccare quella giusta, chiuse gli occhi e premette il pulsante.

Si!”

Il volto di Brian vide allargarsi immediatamente un sorriso mentre pigolava felice.

Si?”

chiese con quei suoi indescrivibili occhi verdi sgranati che li rendevano ancora più grandi.

Si, per me è ok!”

Brian saltò immediatamente giù dal divano correndo al telefono come una quindicenne impazzita.

Sapevo che avresti apprezzato l'idea! Ora chiamo e controllo se hanno ancora dei tavoli, certo che forse è un pò tardi ma provare non costa nulla?”

Un' orribile presentimento attraversò la mente di Matt, considerando la disposizione delle congiunzioni astrali che in quel periodo sembravano perseguitarne l'aurea tremò davanti al suo assenso.

Ehm..Bri, tesoro, cosa stai facendo?”

Brian si voltò a guardarlo, un sorriso incerto sul volto e la cornetta ancora in mano.

Sto chiamando il ristorante per prenotare, mi pare ovvio..”

Matt iniziò a sudare freddo, ben sapendo che di lì a poco una tempesta si sarebbe abbattuta su Londra, su quell' appartamento in particolare.

Ehm..e per quando?”

Ma stasera, mi pare ovvio...!”

Ecco. Tentò di trovare nella sua testa parole con cui declinare l'invito ma mentre tentò di iniziare il discorso la mano di Brian lo fermò.

Ssshh! Hanno risposto!”

Oh cazzo!

Buongiorno, volevo sapere se era disponibile un tavolo per stasera...”

Matt scivolò dal divano recuperando il cellulare dalla tasca del giubbotto e correndo a chiudersi in bagno. Una volta al sicuro compose il numero di Dom, riponendo tutte le sue speranze in quella chiamata.

Pronto?”

la voce di Dom era circondata da un insieme di voci confuse e risate.

Dom? Sono io...”

Sentì la voce di Dom allontanarsi dal telefono e cercare di zittire i rumori che lo circondavano. Il fastuono si calmò un poco.

Ehy! Matt! Che succede?”

Il cantante rabbrividì posando le mani sulla fredda ceramica, seduto a terra nel piccolo spazio davanti alla vasca da bagno.

Ehm..non posso venire stasera, ho dei problemi con Bri e..”

Uno sbuffo sonoro partì dall'altro capo del telefono.

Matt!!! Liberati di quell'arpia e muovi il culo! È una cena di lavoro, Tom ti ucciderà se non ci sei!”

Brian non è un arpia! È solo un pò...emotivo ecco..”

una risatina isterica si propagò dall'altro capo del telefono.

Emotivo? Se fosse solo emotivo Matt tu potresti dirgli che avevi già un impegno stasera e che non puoi stare con lui. Capirebbe se fosse una persona normale..”

Matt sbuffò. “ Si, ma il fatto è che gli ho già dato la mia parola..non.”

Ma allora sei un idiota! Ma come ti è venuto in mente?”

Matt si mise sulla difensiva. “ Ehy! Ma non è colpa mia! È solo che...che ero stanco!”

E..?” incalzò Dom.

E cosa?” ribattè Matt con voce isterica.

E..cosa gli hai promesso?”

Una cena fuori, non so dove perchè non lo stavo ascoltando..credimi! Se l'avessi ascoltato non lo avrei fatto ma ormai..”

Sentì il batterista sbuffare sonoramente dall'altro lato mentre sullo sfondo la voce di Gerard chiedeva quale fosse il problema. Poi un colpo alla porta lo fece distrarre.

Mattyyy!! Tesoroooo!! Ho delle brutte notizie..”

Dom si stava contorcendo dalle risate alla voce di Brian ma Matt stava tremando. Strinse il telefono tra le mani e si avvicinò alla porta.

Che è successo Bri?”

La voce del cantante dei Placebo era incrinata, sembrava rotta dal pianto.

Non hanno tavoli..e ora?”

Matt si sentì avvolgere dall' ansia. Quello era il momento buono per cambiare le carte in tavola e portare il gioco a suo favore, se solo avesse saputo come.

Matthewwwww!!”

una voce nasale che sicuramente non apparteneva a Dom gli arrivò all'apparecchio che ancora teneva in mano. Avvicinò lentamente il cellulare all'orecchio.

Ho la soluzione!”

Era Gerard che si stava offrendo come suo salvatore. Lo ascoltò pendendo dalle sue labbra, sperando che lo salvasse.

Digli che sarai tu a portarlo fuori, a decidere il posto. Casualmente il ristorante sarà quello in cui ci saremo anche noi, che faremo finta di essere lì per caso..che ne dici?”

Brian non ci sarebbe mai cascato. Non avrebbe mai bevuto uan cosa del genere. Ma d'altro canto che chance aveva? Brian era spaventoso se si arrabbiava ma Tom lo era notevolmente di più.

Attaccò il telefono salutando Gerard e ringraziadolo per l'idea e tornò nel salone. Brian era sdraiato sul divano con una guida telefonica in mano alla ricerca di un altro ristorante, ma Matt si sedette accanto a lui liberandolo dal libro e poggiando una mano sulla sua gamba.

Ti porto io a cena stasera. Lascia decidere me Bri..”

disse con tutta la convinzione di cui era capace. Il disappunto di Brian si trasformò ben presto in un sorriso e si slanciò verso l'uomo davanti a se abbracciandolo.

Aaawwww!! Grazie !!”

Matt finse un sorriso mentre lo abbracciava, in cuor suo sperava che tutto andasse secondo i piani.



Non so da dove questa cosa sia uscita fuori nè tantomeno perchè. Però stavo girovagando per youtube e ho trovato un intervista a Gerard che parlava del tour fatto con i Muse ( che per inciso io avrei ucciso per vedere MyChem e Muse insieme!), fatto sta che la mia mente malata ha iniziato a farsi dei giri. Tipo che cosa direbbe Brian Molko se stesse davvero con Matthew e se gli piombassero tra capo e collo i My Chemical Romance? E se dovesse sopportarli per un intera settimana mentre preparano il concerto a Wembley in cui fare da support ai Muse? Cosa ne dite? Brian diventerà loro amicone o odierà chiunque? E i MyChem cosa faranno? Ma soprattutto il povero Matt, sospeso tra due fuochi, cosa farà?

Ecco...queste sono le domande a cui cercheremo di dare una risposta..ovviamente ringarziate la mia mente malata senza la quale tutto questo non sarebbe possibile!

P.S: Il trolley rosa di Matt non è una mia idea ma è di altre fangirl del Mollamy molto, ma molto, più ferrate di me in materia. Ad ogni modo sappiate che nella mia mente Matt possiede davvero quel trolley...






  
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