20/09/2013
3 recensioniTitolo: Se Saryuu avesse un harem, tutti noi ne faremo parte;
Genere: Comico, Slice of Life
Avvertimenti: Qui dentro è pieno di headcanon, state attenti.
Pairing: SaruTen, SaruFei, SaruMeia, SaruGiri, SaruGar, SaruVan... Forse pure altre, tanto è un farfallone questo qui-
Una delle più incredibili qualità di Saryuu era il suo animo pacifico, anche detto strabiliante controllo di sè stesso e delle proprie azioni.
L'albino poteva assolutamente contare sul suo carattere, che gli faceva ottenere intrepide avventure amorose con chi più pareva a lui, grazie al suo bellissimo fisico, ai suoi profondi occhi violacei e la sua sciolta parlatina.
Saru era un uomo di grandi vedute sotto molti punti di vista, sicuramente non era il tipo che si limitava a una sola donna nella sua vita, così breve e allo stesso tempo intensa.
Per di più il ragazzo non aveva neppure gusti particolari in fatto di fidanzati, gli andava bene tutto; non so se riesco a spiegarmi al meglio.
Il primo approccio con Tenma fu delizioso per lui; era certamente il suo preferito, valeva la pena nominarlo.
Una fantastica veduta si apriva ai suoi occhi al loro primo incontro, un ingenuo ragazzo seduto sulla riva del fiume con indosso una corazza da cavaliere al fianco di una giovane fanciulla in un'abito che poteva solo essere descritto con l'aggettivo succinto ai suoi occhi, abbassandosi anche di poco avrebbe intravisto uno spettacolo ancora più fantastico di quello in cui era.
Ma il suo risaputo e meraviglioso animo pacifico lo costrinse a star fermo e non saltare addosso ai due piccioncini. Ah, quanto amava il suo autocontrollo! Lo salvava sempre da imbarazzanti pensieri che girovagavano nella sua frenetica testa albina.
Così parlò con calma a Tenma, il ragazzo a lui interessato.
Sempre grazie al suo fantastico controllo imposto da chissà quale remoto angolo del suo cervello riuscì addirittura a non fare commenti sul suo ammirabile fondoschiena che riusciva a delineare grazie all'armatura che aveva indosso.
Si sentì quasi lusingato quando la donna lo paragonò al castano; in pratica gli stava dicendo che voleva farselo per quanto fosse eccitante.
Però lo scambio di parole e di sguardi con lui furono interrotti dall'El Dorado. Mh, c'era da aspettarselo che nel momento più emozionante sarebbero venuti a rovinare tutto.
Era tento di seguirlo ma forse, quasi quasi, ciò che era successo era un bene; sarebbe stato più divertente per Saru conquistarlo ora, dopo avergli spiegato la realtà.
Cosa vi avevo detto? Il suo perfetto autocontrollo dettato dal suo magnifico animo pacifico in quel momento gli impedì di teletrasportarsi nella camera del castano per chissà quale bellissima notte.
Una delle più incredibili qualità di Saryuu era il suo animo pacifico, anche detto strabiliante controllo di sè stesso e delle proprie azioni.
L'albino poteva assolutamente contare sul suo carattere, che gli faceva ottenere intrepide avventure amorose con chi più pareva a lui, grazie al suo bellissimo fisico, ai suoi profondi occhi violacei e la sua sciolta parlatina.
Saru era un uomo di grandi vedute sotto molti punti di vista, sicuramente non era il tipo che si limitava a una sola donna nella sua vita, così breve e allo stesso tempo intensa.
Per di più il ragazzo non aveva neppure gusti particolari in fatto di fidanzati, gli andava bene tutto; non so se riesco a spiegarmi al meglio.
Il primo approccio con Tenma fu delizioso per lui; era certamente il suo preferito, valeva la pena nominarlo.
Una fantastica veduta si apriva ai suoi occhi al loro primo incontro, un ingenuo ragazzo seduto sulla riva del fiume con indosso una corazza da cavaliere al fianco di una giovane fanciulla in un'abito che poteva solo essere descritto con l'aggettivo succinto ai suoi occhi, abbassandosi anche di poco avrebbe intravisto uno spettacolo ancora più fantastico di quello in cui era.
Ma il suo risaputo e meraviglioso animo pacifico lo costrinse a star fermo e non saltare addosso ai due piccioncini. Ah, quanto amava il suo autocontrollo! Lo salvava sempre da imbarazzanti pensieri che girovagavano nella sua frenetica testa albina.
Così parlò con calma a Tenma, il ragazzo a lui interessato.
Sempre grazie al suo fantastico controllo imposto da chissà quale remoto angolo del suo cervello riuscì addirittura a non fare commenti sul suo ammirabile fondoschiena che riusciva a delineare grazie all'armatura che aveva indosso.
Si sentì quasi lusingato quando la donna lo paragonò al castano; in pratica gli stava dicendo che voleva farselo per quanto fosse eccitante.
Però lo scambio di parole e di sguardi con lui furono interrotti dall'El Dorado. Mh, c'era da aspettarselo che nel momento più emozionante sarebbero venuti a rovinare tutto.
Era tento di seguirlo ma forse, quasi quasi, ciò che era successo era un bene; sarebbe stato più divertente per Saru conquistarlo ora, dopo avergli spiegato la realtà.
Cosa vi avevo detto? Il suo perfetto autocontrollo dettato dal suo magnifico animo pacifico in quel momento gli impedì di teletrasportarsi nella camera del castano per chissà quale bellissima notte.