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Autore: lafilledeEris    21/09/2013    3 recensioni
Stavamo solo studiando.
Ora Sebastian conosce anche il gusto delle bugie – quelle degli altri -, sanno di acido e bruciano sulla lingua.
Non è come credi.
Sebastian non è bravo ad ascoltare, gli fanno male le orecchie, gli pulsa il cervello e sente che sta per cadere.
O è il cielo che sta crollando?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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N.d.a So, da dove comincio? Dal fatto che stamattina mia madre mi abbia svegliata con l'aspirapolvere oppure da l fatto che mi sto innamorando dei Florence and the Machine?

Per una volta so bene da dove è nata questa storia: mi piaceva l'idea di Sebastian da solo. Credo sia un personaggio per niente semplice su cui scrivere. Volevo vederlo alle prese con se stesso, ecco.

Trovo facile (?) (inZomma, ma sorvoliamo) scrivere di due personaggi che si relazionano, ma è più complicato raccontare di un solo personaggio che racconta per due. In questo caso, abbiamo un Sebastian che riflette su se stesso in base al “rapporto” con Kurt.

Quuuindi, in questo sabato mattina, mentre un botto di gente si sta guardando Glee in TV, io lo evito( perché sì, ci ho già rimesso le coronarie una volta e moBbasta) e pubblico.

Si rngrazia RenoLover per il betaggio ( non odiarmi, honey. Angst is the way)

Much Love.

 

N.

 

 

 

Can you see the stars?

 

 

I.(Never Let Me go- Florence + The Machine)

 

 

Sebastian non era mai stato bravo con le parole.

Così, in quel momento si trovava a scrutare il cielo, steso sopra la cappotta della sua Camaro blu.

Aveva spento il cervello e confessato a Kurt i suoi sentimenti.

Perché aprire il proprio cuore deve far male?

Perché siamo fatti di carne e non di freddo metallo?

Perché siamo in grado di scegliere chi amare, ma non possiamo decidere di non amare?

Sebastian non conosce il dolore. Ma conosce il gusto della sua bile.

Sa di delusione, rammarico, rabbia.

È un film a rallentatore: lui che bussa da Kurt, gli dice quello che prova, dietro di lui compare Blaine.

Stavamo solo studiando.

Ora Sebastian conosce anche il gusto delle bugie – quelle degli altri -, sanno di acido e bruciano sulla lingua.

Non è come credi.

Sebastian non è bravo ad ascoltare, gli fanno male le orecchie, gli pulsa il cervello e sente che sta per cadere.

O è il cielo che sta crollando?

 

 

 

Intermezzo. (Falling -Florence and the Machine)

 

Ed erano rumori di lenzuola, odore di sudore – e amore -, di colazioni a letto e coperte rubate.

Erano sguardi al miele e amore che ti disarma.

Erano loro che ridevano di loro stessi.

Di cosa sapevano le loro cicatrici se l'erano detti in gran segreto, fra dita che s’incastravano e labbra mai stanche, seguendo il percorso, l'uno dell'altro.

E i capelli arruffati e le labbra rosse. Di battiti d'ali e tamburellare di cuori.

Questi erano loro, che fuggivano dal mondo, ma non da loro stessi.

Kurt che arricciava il naso e Sebastian che gli baciava la punta.

Sebastian che soffriva il solletico e Kurt che si divertiva troppo a farglielo.

Erano dolore allo stomaco e farfalle alla testa.

Erano un pugno chiuso – grande quanto il loro cuore - a cercare di misurare un sentimento.

 

 

 

II. (Gravity of Love-Florence + The Machine)

 

 

Si mise a guardare le stelle e riconobbe Andromeda, Cassiopea e la Vergine.

Anche quando sentì la vista oscurarsi per colpa dell'alcool.

Anche quando la mano che portava la bottiglia alle labbra si era fatta pesante.

Anche quando avrebbe voluto staccarsi il cuore dal petto e lasciarlo a marcire, in mezzo al nulla della campagna che delimitava Westerville.

Lui non era bravo coi sentimenti, lui non era bravo col cuore.

A forza di sentirtelo dire, ci credi anche tu e inizi a spegnerti.

Da fuoco d'artificio, diventi flebile fiammella.

Non ricordi più il colore dei tuoi occhi perché non ti guardi più allo specchio.

Sebastian continuò a fissare il cielo. Riconobbe il Cigno, i Gemelli e il Leone.

Allungò la mano che teneva la sigaretta e iniziò a tracciare le congiunzioni fra le stelle.

Si spense, come quella sigaretta, mentre aspettava di diventare parte di quelle stelle.

 

   
 
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