Quante cose hai fatto?
Quante ancora ne devi fare?
Quante probabilmente non ne farai mai?
Tante, troppe.
Ci vorrebbero cento vite per poter far tutto e forse non sarebbero comunque abbastanza...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Quante cose hai fatto?
Quante ancora ne devi fare?
Quante probabilmente non ne farai mai?
Tante, troppe.
Ci vorrebbero cento vite per poter far tutto e forse non sarebbero comunque abbastanza.
Ma, forse, la bellezza è proprio in questo.
Avere dei limiti, avere dei confini.
Tracciati a matita, a volte puoi cancellarli e riscriverli, allargarli, accorciarli, modificarli.
Ma rimangono sempre confini, che delimitano la tua vita, la tua esistenza, le tue azioni.
E più quei confini sono grandi più la tua vita sarà piena.
Ma non pensare che una vita piena sia sinonimo di felicità.
In un universo sconfinato o su un fazzoletto di terra al centro dell’oceano.
In un appartamento al sesto piano o disteso su un prato infinito.
In una discoteca ballando come un matto o porgendo una mano a un mendicante solitario.
Accarezzando un cucciolo, baciando qualcuno, mangiando con la tua famiglia, scartando i regali di natale, sognando a occhi aperti, sorridendo, anche piangendo.
Basta poco, sai.
Basta solo guastare ogni istante, ogni attimo.
Come se fosse l’ultimo.
Come se fosse il migliore.
Come se fosse un Regalo.