Era un giorno come tanti altri, d’inverno. Uno dei pochi, o addirittura assenti, sabati in cui non si hanno i compiti.
Miyu, capelli mori, lunghi e mossi, occhi verdi con occhiali neri, piuttosto bassa per i suoi sedici anni, stava andando a casa della sua migliore amica, Homura, per fare quattro chiacchiere.
Suonò il campanello. E una tredicenne con capelli castani, lisci a caschetto, occhi grigi e occhiali neri, Homura, aprì la porta, raggiante. Nonostante abbiano quattro anni di differenza, non sembrano avere problemi tra loro, anzi.
 
- Miyu! Alleluia! Ho sentito parlare di un anime strafico, lo vediamo insieme? Non ho resistito e ho visto i primi tre episodi, ma li riguardiamo, ok?- esclamò la più piccola di età, ma più alta di circa dieci centimetri dalla maggiore.
- Va bene!-  rispose la mora.
Homura premette il tasto “Play”. Furono risucchiate nel computer.
 
 
----------
 
 
- Dove siamo?! – disse sbigottita Miyu, guardando l’enorme edificio simmetrico davanti a loro. – Guarda Homu-chan! Ci sono dei teschi!-
- Come cavolo abbiamo fatto ad entrare in Soul Eater?! Ma soprattutto nel computer?! – rispose la castana.
- Di solito il genio sei tu – ribattè la mora.
- Benvenuti alla Shibusen! – disse una biondina con due codini ai lati della testa. Aveva dei raggianti occhi verdi.
- E’ molto poco fico dover accompagnare le nuove arrivate dal Sommo Shinigami.- disse un albino con una fascia - Non poteva occuparsene qualcun altro?!-
La bionda tirò fuori da non si sa dove un libro e colpì con quello l’albino - Maka chop! –
- Che figata!- esclamò Homura– Anch’io voglio picchiare qualcuno con un libro! E poi dire “E’ il peso della cultura”! -
- Ops, scusate! Mi sono dimenticata di presentarmi. – si scusò la bionda - Io sono la maestra d’armi Maka Albarn; lui è Soul Eater Evans, la mia arma.- disse indicando l‘ albino. Lui si lasciò sfuggire un “ciao”.
- Io sono Homura Mihazaki, e lei Miyu Asakura-
- Cosa sono maestro d’armi e arma? – chiese la mora.
- E’ un po’ complicato… ve lo spigherà il Sommo Shinigami. Adesso ci dobbiamo andare.- disse Maka.
 
 
-----
 
 
Dopo aver attraversato tutti i corridoi dell’immensa scuola, attraversarono un corridoio fatto da ghigliottine e arrivarono davanti a una figura nera con una maschera da teschio.
 
- Benvenuteee! - disse l’essere nero.
- Uno scheletro parlanteee! – urlò Miyu tutta entusiasta, indicando l’essere.
- MAKA CHOP!- urlò la biondina dando una librata in testa alla mora. – E’ il Sommo Shinigami, il direttore della scuola!-
- Scusa…- rispose Miyu.
- Allooora, ora vi chiederete perché ho convocato proprio voi…- continuò il Sommo Shinigami
“ Se convocare è sinonimo di essere risucchiate da un computer…” pensò Homura.
-… è perché avete un talento naturale. E questo vostro talento, ci serve.
- Scusi l’interruzione, Sommo Shimigami… ma chi di loro è maestra e chi è arma?- domandò Maka, incuriosita.
- Non ne ho idea! Ed è per questo che si dovranno sottoporre a dei test! –
- Ma… questo… no… pure in un anime dei test! Pure!- disse Miyu, disperandosi.
- E mò chi siamo?! Cavie da laboratorio?!- sbottò Homura.
- Esattamente. O almeno, finchè non si scoprirà la vostra vera natura. Da quel momento potrete raccogliere novantanove anime di kishin e una di strega, come fanno tutti!- continuò il dio della morte. – Maka, Soul, portatele nella palestra-
- Yes, sir! – esclamarono i due, trascinando rispettivamente Homura e Miyu.
- Ci tortureranno!- disse tristemente Homura.
 
 
---------------------------------------
 
L’angolo delle pazze sclerotiche~
 
G- HEIDIIIIII! TI SORRIDONO I MONTIIII!
C- E LE CAPRETTE FANNO CIAOOOO!
G – Ciao!
C – Ti sei trasformata nella capretta di Heidi?!
G – Aha ._. Comunque, spero che il prologo vi sia piaciuto!
C – O almeno lo caghiate! ^^
G – Ciaooo!
C – E’ ufficiale, ti sei trasformata in una capretta ._.