Lei, una sognatrice nata.
Lui, un personaggio inventato.
Loro, la coppia più strabiliante che esista…
“Perfetto!
E anche questa è finita” dico tra me e me. Sarà la Fan Fiction migliore
che sia mai stata scritta. Supererà anche Dark e Danger.
Sarà il discorso preferito dalle ragazze. La voglio pubblicare immediatamente.
Il mio nome
è Hope e ho 16 anni. Sono una sognatrice nata, amo
scrivere Fan Fiction dall’età di 9 anni e sono migliorata molto.
Le pubblico
su EFP e da lì ho iniziato a essere “conosciuta”.
Vivo ad
Atlanta con la mia famiglia e frequento il terzo anno di liceo.
Ho un
ragazzo di nome Charlie. Stiamo insieme da nemmeno un mese ma ci amiamo tanto.
La mia migliore amica si chiama Holly e l’ho conosciuta quando mi sono
trasferita qui dal Canada. Esattamente 5 anni fa.
Il mio
migliore amico invece si chiama Louis e viene dall’Inghilterra ma si è
trasferito ad Atlanta l’anno scorso.
Ho finito
la mia Fan Fiction “I’ll always remember you” e sono sicura farò strada con questa storia, è
la migliore che io abbia mai scritto.
Improvvisamente
il mio cellulare inizia a vibrare: messaggio da Holly.
Hey sistah,
passo tra cinque minuti per andare a scuola.
Fatti trovare pronta.
Xx Holly.
Mi volto
immediatamente verso la mia sveglia e per mia sfortuna vedo che mancano 20
minuti all’inizio della scuola.
Sbuffando
raggiungo il bagno con il mio pigiamone a ricami floreali.
Dopo una
doccia rilassante di pochi minuti spalanco il mio armadio cercando dei vestiti
che mi soddisfino abbastanza per metterli.
Scelgo una
maglietta semplice color crema a maniche lunghe e dei semplicissimi
pantaloncini di jeans abbinati alle scarpe: degli stivali marroni con le frange
che amo tanto.
Lascio che
i miei capelli mossi mi ricadano tranquillamente sulle spalle.
Nemmeno cinque
minuti che Holly è già sotto casa mia nervosa per il compito in classe per il
quale sicuramente non avrà studiato mentre io mi sono fatta una testa tanta
tutta il pomeriggio scorso.
Scendo le
scale dopo aver chiuso la porta a chiave. Raggiungo la mia amica che non mi ha
nemmeno notato dal nervosismo.
Ha una
semplice maglietta nera della Hollister che le copre
malapena l’ombelico e dei pantaloncini verdi fosforescente abbinati a una
cintura rossa come le sue unghie e il foulard che una come fiocco legato tra i
capelli.
Il tutto
abbinato a delle converse verdi anch’esse fosforescenti.
Diciamo che
Holly è un tipo stravagante.
-Finalmente
sei arrivata! Sai che mi devi dare le risposte per il test di oggi vero?- più
che una domanda sembra un’ ordine.
Sorrido e
annuisco incamminandomi con la mia amica verso scuola che non dista molto da
casa mia.
-Che hai
fatto ieri pomeriggio?- mi chiede annoiata.
-Ho
studiato, forse?!- le chiedo ironica.
-Apparte quello?- sbuffa lei.
-Niente di chè, però stamattina l’ho finita! Il mio capolavoro è
finito!- dico tutta esaltata.
-Davvero?
Lo hai portato?- mi chiede lei entusiasta e molto curiosa.
-Certo,
devo farlo leggere al professor Jansen- dico con tono
ovvio tirando fuori la chiavetta con dentro la storia.
-Ti accompagno
io durante l’intervallo nella sua classe- si offre lei interrotta da uno
sbadiglio.
Nemmeno ci
accorgiamo di essere già arrivati davanti al cancello della scuola dalle troppe
chiacchiere.
-Hey ragazze, come va?- chiede Louis venendoci in contro sorridendo.
-Come fai a
essere così vispo anche di mattina?- chiede Holly mentre un altro sbadiglio
interrompe le sue parole.
-Il mio
segreto è il caffè, ragazze mie- dice entusiasta.
-Hai visto
Charlie, Lou?- gli chiedo impaziente di vederlo di
nuovo.
-Ehm, credo
sia dentro- mi risponde lui insicuro.
Annuisco e
mi dirigo da sola verso l’interno della scuola.
Mentre mi
avvicino al suo armadietto qualcuno mi viene addosso facendomi cadere il suo
caffè addosso.
-Mi
dispiace un casino, non volevo. Non ho fatto apposta.- si scusa subito.
Alzo lo
sguardo e vedo una ragazza mora con le lentiggini su tutto il viso.
-Tranquilla,
adesso vado a pulirmi e sarà tutto come prima. Non preoccuparti- la rassicuro
con un sorriso.
-Grazie e
scusa ancora- dice allontanandosi a passo svelto verso un’aula.
Decido di
fare una tappa in bagno prima di raggiungere Charlie.
Arrivo nel
bagno dal quale da uno provengono dei rumori strani. Non voglio immischiarmi e
inizio a bagnare la maglia con l’acqua del rubinetto.
Poco dopo
la porta di quel bagno si apre ed esce… Charlie seguito subito dopo da
Samantha, la Barbie della scuola.
-Tu!- gli
urlo contro mentre le lacrime minacciano di uscire dai miei occhi.
-Ho-hope, non è come sembra- inizia a dire ma io me ne
vado prima che possa scoppiare a piangere davati a
lui.
Finisce
sempre così, non è la prima volta che un ragazzo mi tradisce.
Prima Jason
e ora Charlie. Sicuramente non sarà la prima volta visto che spesso lo vedevo
in compagnia di quella troia della Roy.
Inizio a
correre fuori, non ce la posso fare a vederlo durante le lezioni e sicuramente
cercherà di spiegarmi ciò che ha fatto anche se si è visto perfettamente quello
che è successo e non ho intenzione di perdonarlo.
Vedo i miei
amici sconvolti che mi corrono dietro confusi per le mie lacrime.
Non ho mai
saltato la scuola per questi motivi, sono sempre stata la studentessa modello e
ora per colpa sua farò la mia prima assenza.
Arrivo a
casa e apro la porta di casa sperando che i miei siano già a lavoro ma non mi
va bene questa volta.
-Hope, tesoro. Cos’è successo?- chiede preoccupata mia madre.
Non gli
rispondo e mi fiondo in camera mia. Butto il mio zaino in un’ angolo
della camera e mi tuffo sul letto piangendo come non mai.
Sento che
mia madre fa entrare Holly e Louis chiedendogli spiegazioni.
-Mi
dispiace signora, ma non sappiamo niente neanche noi- gli risponde tristemente Lou.
Bussano
alla mia porta e li faccio entrare. Vedo le loro espressioni tristi e confuse
nello stesso tempo.
Mi vado a
sedere sul mio letto e aspetto che loro facciano lo stesso.
-Quel
coglione mi ha tradito con la Roy- sputo fuori tutta
la mia rabbia in quelle poche parole.
Louis
sentendo quelle parole si irrigidisce:
-Io lo
ammazzo quello!- urla iniziano a uscire dalla mia stanza.
-N-no. Ti prego, ho bisogno di te- dico tra un singhiozzo e
l’altro. Lui si calma leggermente e mi viene vicino abbracciandomi.
Mi sfogo
sulle sue spalle mentre lui mie stringe sempre più forte al suo petto.
-Ho
un’idea! Vado a prendere coperta, film e gelato al cioccolato. Come fanno
nei film- dice Holly vantandosi della sua idea “geniale”.
Si alza e
se ne va tornando dieci minuti dopo con tutto il necessario.
-Siete
sicuri che potete saltare la scuola per me?- gli chiedo preoccupata.
-Non ti
preoccupare Hope- mi rassicura Louis.
Ci sediamo
sul divano insieme e Holly fa partire il film.
Perfetto:
la madre.
Io odio i
film horror con tutto il mio cuore.
Abbiamo
passato tutto il giorno sul divano a guardare vari film e mangiare gelato al
cioccolato fino allo sfinimento.
Ora sono
tutti a casa propria e io sto “facendo una chiacchierata” con le
stelle.
-Perché la
vita non è come una fan fiction. L’amore viene sempre ricambiato e il
ragazzo che ami è sincero e non ti tradirebbe mai?- penso io.
Ad un
tratto una stella cadente illumina il cielo notturno.
“Desidero
che la mia vita e quella della persona che amo sia come una fan fiction”
penso tra me e me.
Dopo quello
stupido pensiero mi butto sul mio letto e in un battibaleno mi addormento.
Apro la
porta dell'ufficio ed esco felice e fiera di me stessa. Appena chiudo la porta
faccio un salto di gioia.
Hey, aspetta. Perché sto saltando? E soprattutto, dove mi trovo?
Sono uscita
da una porta bianca e sono davanti a un corridoio completamente bianco.
-Qualcosa
mi dice che il generale ha ti ha dato una nuova missione!- dice una voce dietro
di me facendomi sobbalzare dallo spavento. Mi giro dalla parte dalla quale
proviene quella voce e mi scontro con degli occhi smeraldo che mi sono
familiari, tutto questo mi è familiare.
-Miles, va tutto bene?- mi chiede curioso il riccio
che ho davanti.
-Harry!!! sei tornato!- gli salto addosso
stritolandolo letteralmente tra le mie braccia, perfetto! Non rispondo neanche
più alle mie azioni.
-Staccati
cozza, altrimenti non respiro- dice lui ridendo
-Mi sei
mancato da morire- ma se non l’ho mai visto??!!
-Anche tu Miles, come mai sei dal generale?- mi chiede curioso
“Harry”.
-Bella
domanda- oh, finalmente sono tornata in me!
-Come, non
lo sai? Stai bene Miles? Sembri strana…- mi
fissa il riccio curioso.
Ma chi
cazzo è sta Miles?!?
-Mi
dispiace ma mi starai confondendo con qualcun altro, il mio nome è Hope, non Miles- dico cercando di
chiarire il tutto.
-Mi
dispiace ma nell’associazione c’è una sola Miley
e quella sei tu. Perché dici di chiamarti Hope?- mi
chiede mettendo una mano sulla mia spalla. Mi allontano sciogliendo quel
contatto.
A calmare
la situazione fu Macy (E chi cazzo è questa ora?!?)
che si avvicinò ad Harry:
-Il
generale Fitch l'aspetta nel suo ufficio- guardandomi
ancora confuso si dirige verso la porta e bussa, appena ottiene il consenso
entra. E ora chi cazzo è sto generale Fitch?!? Mi
siedo su una sedia e lo aspetto fuori. Dopo più o meno 15min esce con un
espressione preoccupata sul viso:
-Cosa ti ha
detto?- chiedo io molto preoccupata
-Devo
aiutarti- dice a testa bassa e voce fredda e distaccata
-In che
cosa?- chiedo più confusa di prima con un’espressione indecifrabile sul
viso.
-La
missione- sussurra, quasi impercettibile.
-Senti
bello! Parla scandendo bene le parole altrimenti con ci capisco un cazzo! È già
difficile capire cosa sono e dove sono, se ti ci metti anche tu è la mia fine-
dico sputando fuori tutto ciò che penso straziata.
-La
missione, ok?!- mi risponde freddo e leggermente innervosito.
-Senti mi
puoi spiegare un paio di cose che io non capisco una beata minchia di tutto ciò
che sta succedendo?!- quando smetto di essere fine vuol dire che ho perso la
pazienza, e io ne ho tanta.
-Andiamo in
camera mia- dice avviandosi verso le scale. Lo seguo curiosa.
E se questo
mi vuole stuprare, e se mi volesse fare del male? Ma soprattutto perché mi
sembra tutto così familiare?
-Andiamo?-
mi tende la mano verso le scale. Lo seguo senza dare nessun contatto fisico.
Hey, che ne pensate.
Questa
storia mi è venuta grazie a un sogno che ho fatto.
Spero vi
piaccia.
Il capitolo
è molto lungo ma solo perché è il primo.
Gli altri
saranno molto più corti J
Baci Chiara
xx
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