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Autore: gatta12    22/09/2013    1 recensioni
Allora, prima di tutto devo dirvi che conosco bene i personaggi, ma il film l’ho visto sì e no e i libri non li ho mai letti. Voldemort è stato sconfitto. I ragazzi stanno finendo la scuola di Magia, sono all’ultimo anno. Ma un po’ di cose cambieranno. Per esempio… I Malfoy (anche se erano dalla parte dell’Oscuro sono cambiati) e i Granger (il padre di Hermione purosangue e la madre strega nata babbana) sono le famiglie più ricche del mondo Magico e i genitori di Draco e Hermione per diventare un tutt’uno decidono di farli sposare. Sapendo che i due si odiano, anche se in realtà Draco la ama da anni, decidono che per il resto dell’anno scolastico dovranno vivere insieme! Infondo sono le famiglie più ricche: possono permettersi una camera matrimoniale nella scuola! Che succederà?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Luna/Theodore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sleep Together?


Un forte brusio si levò nella sala.
Dopo quello che era successo quella mattina, tutti aspettavano con ansia che i maghi più intelligenti della scuola entrassero da quella maledetta porta.
Volevano sapere cosa era successo! Si sarebbero sposati? O avevano risolto tutto con i loro genitori?
Soprattutto i Serpeverde e i Grifondoro, erano così in ansia che non avevano toccato cibo.
“Secondo te che succederà?” chiese Ron all’amico.
“Non so dirtelo Ron, è tutta la mattina che non li vediamo, e dopo pranzo io e Ginny li abbiamo visti dirigersi verso chissà quale ala del castello, Hermione aveva pianto molto, si vedeva, e Draco le stava accanto e la consolava, era una scena assurda, da Draco non me lo sarei mai aspettato. Accidenti non sono neanche venuti a pranzo! Dovranno pur venire a cena, no?”
Appena finì di parlare, le porte della sala si aprirono e gli studenti puntarono lo sguardo sulle due figure che si incamminavano verso i propri tavoli senza neanche guardarsi.
Appena Hermione si sedette al suo posto vicino all’amico, fu preda di una raffica di domande dai Grifondoro:
“Dove sei stata questo pomeriggio?”
“Perché non sei venuta a pranzo??”
“Che è successo con Malfoy, perché ti consolava??”
“I tuoi che hanno detto??”
“Piano, piano, una domanda alla volta!” li sgridò la grifondoro. Il tavolo dei luminosi della scuola si fece silenzioso per ascoltare ciò che la loro studente migliore aveva da dire.
“Allora: non siamo venuti a pranzo perché non avevamo molta fame dopo quello che era successo. Abbiamo provato a parlare con i nostri genitori, ma non c’è stato verso di convincerli, si sono solo infuriati! Malfoy mi consolava perché ero scoppiata a piangere e…bè… questo pomeriggio l’ho passato a sistemare la mia nuova stanza”
“Dovrai trasferirti? E dove?” chiese Ginny.
Hermione sospirò.
“Ecco, per il resto dell’anno scolastico… io e Malfoy… dobbiamo… stare nell’unica camera matrimoniale del castello!” si affrettò a dire l’ultima frase.
“Ma perché?” chiese Harry dopo un paio di minuti di silenzio.
“I miei dicono che almeno così stringeremo amicizia”
“Ma è una cosa assurda! Non possono costringerti!!” urlò Ron.
“Invece, credo che possano, Ron” sussurrò la Granger prima di incominciare a mangiare.
 
 
Anche il nostro bello e dannato preferito aveva avuto un bel d’affare a rispondere alle domande dei Serpeverde:
“Dove sei stato questo pomeriggio Draco?”
“Perché non sei venuto all’ora di pranzo?”
“Che è successo?? Ti abbiamo visto consolare la Granger!”
“I tuoi che hanno detto??”
“Si farà il matrimonio?”
“Come vi dovrete comportare?”
Draco iniziò a mangiare ignorandoli.
Solo quando si resero conto che Draco non li aveva neanche guardati in faccia, si zittirono.
“Finalmente!” disse il Malfoy “Era ora che vi stavate zitti! Se mi fate parlare vi spiego tutto in poche parole: Non sono venuto a pranzo perché non avevo fame, i miei si sono arrabbiati, sì ci dovremo sposare, ho consolato Granger perché era scoppiata a piangere, sono sparito questo pomeriggio perché dovevo sistemare la mia nuova camera che dovrò condividere con la Granger e non so come ci comporteremo d’ora in poi. Vi basta?” chiese acido hai suoi compagni.
Loro annuirono e cominciarono a mangiare.
 
 
Ok. Quella situazione era ASSURDA.
Hermione camminava con un passo decisamente lento.
Si stava dirigendo verso la sua nuova camera. La loro nuova camera.
Draco era pochi passi davanti a lei.
Sentiva il cuore in gola. Dormire con la Granger.
 Dormire con la Granger.
Dormire con la Granger.
Non riusciva a formulare altro pensiero se non quello.
Era agitato, troppo agitato.
Gli tremavano le mani.
All’improvviso sospirarono entrambi.
-Che situazione- pensarono.
Pochi gradini e sarebbero arrivati alla fine della torre.
10 gradini.
8 gradini…
5 gradini…
3 gradini…
1 gradino…
La porta della camera matrimoniale si presentò davanti a loro.
Si fermarono per non so quanto.
Secondi, minuti, ore.
“Apri, forza!” urlò ad un tratto Hermione.
“Lo so, ma sai bene che è difficile!”
Draco aprì la porta.
“Bello” un'unica parola, per un unico posto.
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Quella camera era grigia, come gli occhi del ragazzo, ma al tempo stesso luminosa, come l’anima della ragazza.
“Malfoy… ho paura” sussurrò la ragazza.
“Non ti farò nulla, Granger” cercò di rassicurarla lui in un bisbiglio…
Apparve sul viso della ragazza un piccolo sorriso sollevato.
“Grazie” bisbigliò…
I loro bauli erano sul letto.
“Senti Granger, mentre disfo il mio baule, tu vai a cambiarti lì dietro il paravento, poi faremo cambio”
“Ok”
-La situazione è troppo imbarazzante per ribattere- pensò la grifondoro.
Andò dietro quel coso con il suo pigiama.
Si sfilò la divisa e rimase in intimo.
Si slacciò il reggiseno e si mise il top e i calzoncini che usava come pigiama.
In quel momento si maledisse: sapeva da sé che era un completo molto provocante.
“Hai finito, Granger?”
“Sì”
Uscì da dietro il paravento con i vestiti e lo vide strabuzzare gli occhi.
Un ghigno divertito gli si dipinse in volto.
“Tu vuoi che non ti faccia nulla, ma se ti vesti così sei davvero provocante Granger”
“Fila dietro quel paravento” gli disse ridendo.
Sapeva bene che Malfoy aveva detto quelle parole solo per farla ridere e consolarla, si capiva dal suo tono di voce.
Draco andò dietro il paravento.
La ragazza iniziò a disfare la sua roba nell’armadio, era strano, Malfoy le aveva lasciato metà armadio, che sicuramente sarebbe bastato.
-Non credevo fosse così gentile-
All’improvviso spalancò gli occhi.
“Un momento!” urlò.
“Che è successo Granger?” chiese Malfoy uscendo da dietro il paravento.
Lei si voltò lentamente, molto lentamente.
“Sei andato lì dietro senza un pigia-”
Ed eccolo, in tutto il suo splendore, Draco Malfoy  solo con i boxer!
(AHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!! *urla impazzite di tutte le fan di Draco, compresa la sottoscritta*)
“Malfoy!” urlò.
“Che c’è?”  chiese ingenuamente lui.
“Copriti, per favore Draco!” si coprì gli occhi e gli buttò addosso un cuscino.
Lui spalancò gli occhi, visibilmente stupito.
“Come mi hai chiamato?” chiese.
“Stavo pensando che visto che ci dovremo sposare sarebbe meglio iniziare a chiamarci per nome, non credi?” chiese Hermione sempre con le mani sugli occhi.
“Giusto… Hermione per favore, togliti quelle mani dal viso!” Draco si avvicinò a lei e cercò di toglierle le mani con cui si stava coprendo la vista.
Al tocco delle mani di Hermione, Draco sentì una scossa invadergli il corpo e un calore gli bruciò dentro.
No: non era un calore come quello del Marchio Nero, non come quello del fuoco del camino.
Quelli erano calori che dopo un po’ non volevi più, che bruciavano.
Il calore che sentiva… era un calore che voleva di più, sempre di più….
Si guadarono negli occhi.
Argento dentro Oro, Oro dentro Argento.
Draco si avvicinò lentamente al viso di Hermione, che si era imbambolata a guadare gli occhi di Draco.
Quando le loro labbra furono ad un centimetro di distanza, per Draco fu come risvegliarsi da un bel sogno. (Credo che anche a voi dia fastidio no? Nd.me)
Si allontanò da lei e si mise sotto le coperte.
In quel momento Hermione arrossì d’un botto, ma non disse nulla e si mise anche lei sotto le coperte.
Si addormentò subito, mentre Draco rimase sveglio ancora un po’ a pensare:
Aveva una voglia matta di stringerla a sé, di accarezzarla, toccarla, assaporarla, baciarla…
Le piaceva, ne era consapevole, ma non voleva ammetterlo, aveva bisogno che qualcuno lo mettesse davanti ai fatti.
Doveva chiedere consiglio a qualcuno! Ad un serpeverde no, non voleva rovinarsi la reputazione, non l’avrebbero potuto capire…
Weasley sarebbe stato subito geloso… un momento, aveva pensato a quel moccioso?!? Era proprio ridotto male…
Un momento… Potter e la più piccola dei Weasley! Loro l’avrebbero capito, Harry non era un tipo che prendeva in giro su queste cose, e Ginevra era una ragazza, in più erano fidanzati e innamorati, l’avrebbero saputo aiutare a capire i suoi sentimenti…
Pensando questo, si addormentò.
 
 
 
 
  
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