22/09/2013
1 recensioniAUDITION.
Il mio nome è Perrie, Perrie Louise Edwards.
Ho diciassette anni e sono di South Shields dell’Inghilterra. Sono una ragazza molto iperattiva e vivace, a cui piace scherzare. Ho diciassette anni, occhi celeste/azzurro, capelli biondi sopra il seno, naso fino, e le labbra anch’esse fine. Ho una mamma di nome Deborah (Debbie), un padre di nome Alexander che non vado molto, i miei si sono separati quando avevo quattro anni e, un fratello più grande di me di nome Jonnie. Vado al liceo data la mia giovane età, ma oggi qualcosa sarebbe cambiato…o almeno così speravo.
4.00am.
Mia mamma mi venne a svegliarmi dicendomi che era l’ora di alzarsi perché oggi sarei dovuta andare ad x-factor per i provini. Molto velocemente e senza capricci mi alzai dal letto, andai in bagno per lavarmi. Uscii e mi diressi verso l’armadio, presi un vestitino che avrei poi abbinato con dei sandali e melo infilai. Tornai in bagno per pettinarmi e truccarmi. Mi misi solo un po’ di mascara, sarebbe andato più che bene, non volevo sembrare una bottona. Scesi in cucina dove vi era un pavimento bianco lucido, una cucina anch’essa bianca lucida, un tavolo alto al centro con quattro sedie e mia mamma e mio fratello a fare colazione mi unii a loro e molto velocemente mangiai quello che mi offrì mia madre. Erano ormai le 5.00am e quindi andammo ad x-factor. L’ansia cominciò a farsi sentire, avevo paura di non farcela, anche se tutti mi dicevano il contrario. Per tutti avevo una bella voce, è forte e pensate, non mi è per niente difficile raggiungere le note acute. Arrivammo ad x-factor e dopo aver aspettato una fila lunga, lunga come una processione finalmente fu il mio turno. Cominciai a tremare e a sudare freddo. Mia madre disse che dovevo essere tranquilla e che lei era con me, perché ce l’avrei fatta in un modo o nell’altro. Nessuno può immaginare quanto io ami quella donna, è fantastica ce sempre stata per me, ed io ci sarò sempre per lei. E’ come se fosse una migliore amica, nonostante io ne avessi già una, Katherine. Lei ed io siamo molto simili, stessi capelli biondi, stessi occhi azzurri, stesso carattere. Difatti molte persone ci hanno chiesto diverse volte se fossimo sorelle, appunto perché ci somigliamo molto. Il momento del provino arrivò, percorsi con mia madre il corridoio che in quel momento mi sembrò un labirinto e arrivai a destinazione. Mi guardai alle spalle e sorrisi a mio fratello, a Katherine e a mia madre. Presi il microfono e molto velocemente salii le scale che mi condussero sul palco di x-factor. Arrivai e la pressione cominciò a farsi sentire, tutti quei sguardi puntati su di me mi mettevano paura. Sono sempre stata una ragazza alla quale non piace stare al centro dell’attenzione. I quattro giudici mi chiesero qual’era il mio nome e glielo dissi. Mi dissero poi, di cominciare a farli sentire quello che portavo. Così feci, incominciai a cantare sulle dolci note di “You Oughta Know” di Alanis Morissette e mi lasciai andare. Diedi il meglio di me, lasciai che la musica si impossessò del mio corpo e tirai fuori tutto il tono di voce che avevo. Il pubblico mi applaudì, e dalla faccia dei giudici capii che ero andata bene. Tutti e quattro mi dissero di “si”, così passai le audizioni, lentamente scesi le scale e corsi ad abbracciare mia madre, senza il suo incoraggiamento e senza le sue ripetute parole non ce l’avrei mai fatta. Vidi che lei insieme a mio fratello Jonnie e alla mia migliore amica Katherine piangevano, questo mi fece capire quanto erano fieri di me. Lasciai dunque che anche le mie lacrime rigarono il mio viso, d’altronde io dal canto mio non mi fui mai sentita così fiera di me stessa.
SPAZIO AUTRICE:
Eccomi qui con una nuova ff. Ho voluto creare una sulle Little Mix, perché davvero ce ne sono poche in giro. Prima di cominciare con i miei soliti commenti al riguardo, vorrei dirvi una cosa. Allora come avete potuto leggere nella ff ci sarà qualcosa di reale. Infatti in questo primo capitolo ho detto e descritto quella che è la vita di Perrie, principalmente.
Dunque se ci sono errori mi scuso, poi un’ultima avvertenza alcune di voi sicuramente mi diranno che c’è un miscuglio di verbi. Nel senso che prima scrivo al passato come se stessi ricordando qualcosa, e poi alcune parti sono scritte al presente. Non è un errore che ho fatto io, ma a me piace così, molte fan fiction sono scritte nello stesso modo e, a me piacciono davvero. Questo è tutto quello che avevo da dirvi.
Recensite facendomi sapere quello che pensate, anche con qualche commento critico se avete qualcosa da dire che magari è male, le critiche servono per migliorare.
Ps: se volete seguirmi su twitter, sono: @28june2014
Un bacio, Rita. xx
Il mio nome è Perrie, Perrie Louise Edwards.
Ho diciassette anni e sono di South Shields dell’Inghilterra. Sono una ragazza molto iperattiva e vivace, a cui piace scherzare. Ho diciassette anni, occhi celeste/azzurro, capelli biondi sopra il seno, naso fino, e le labbra anch’esse fine. Ho una mamma di nome Deborah (Debbie), un padre di nome Alexander che non vado molto, i miei si sono separati quando avevo quattro anni e, un fratello più grande di me di nome Jonnie. Vado al liceo data la mia giovane età, ma oggi qualcosa sarebbe cambiato…o almeno così speravo.
4.00am.
Mia mamma mi venne a svegliarmi dicendomi che era l’ora di alzarsi perché oggi sarei dovuta andare ad x-factor per i provini. Molto velocemente e senza capricci mi alzai dal letto, andai in bagno per lavarmi. Uscii e mi diressi verso l’armadio, presi un vestitino che avrei poi abbinato con dei sandali e melo infilai. Tornai in bagno per pettinarmi e truccarmi. Mi misi solo un po’ di mascara, sarebbe andato più che bene, non volevo sembrare una bottona. Scesi in cucina dove vi era un pavimento bianco lucido, una cucina anch’essa bianca lucida, un tavolo alto al centro con quattro sedie e mia mamma e mio fratello a fare colazione mi unii a loro e molto velocemente mangiai quello che mi offrì mia madre. Erano ormai le 5.00am e quindi andammo ad x-factor. L’ansia cominciò a farsi sentire, avevo paura di non farcela, anche se tutti mi dicevano il contrario. Per tutti avevo una bella voce, è forte e pensate, non mi è per niente difficile raggiungere le note acute. Arrivammo ad x-factor e dopo aver aspettato una fila lunga, lunga come una processione finalmente fu il mio turno. Cominciai a tremare e a sudare freddo. Mia madre disse che dovevo essere tranquilla e che lei era con me, perché ce l’avrei fatta in un modo o nell’altro. Nessuno può immaginare quanto io ami quella donna, è fantastica ce sempre stata per me, ed io ci sarò sempre per lei. E’ come se fosse una migliore amica, nonostante io ne avessi già una, Katherine. Lei ed io siamo molto simili, stessi capelli biondi, stessi occhi azzurri, stesso carattere. Difatti molte persone ci hanno chiesto diverse volte se fossimo sorelle, appunto perché ci somigliamo molto. Il momento del provino arrivò, percorsi con mia madre il corridoio che in quel momento mi sembrò un labirinto e arrivai a destinazione. Mi guardai alle spalle e sorrisi a mio fratello, a Katherine e a mia madre. Presi il microfono e molto velocemente salii le scale che mi condussero sul palco di x-factor. Arrivai e la pressione cominciò a farsi sentire, tutti quei sguardi puntati su di me mi mettevano paura. Sono sempre stata una ragazza alla quale non piace stare al centro dell’attenzione. I quattro giudici mi chiesero qual’era il mio nome e glielo dissi. Mi dissero poi, di cominciare a farli sentire quello che portavo. Così feci, incominciai a cantare sulle dolci note di “You Oughta Know” di Alanis Morissette e mi lasciai andare. Diedi il meglio di me, lasciai che la musica si impossessò del mio corpo e tirai fuori tutto il tono di voce che avevo. Il pubblico mi applaudì, e dalla faccia dei giudici capii che ero andata bene. Tutti e quattro mi dissero di “si”, così passai le audizioni, lentamente scesi le scale e corsi ad abbracciare mia madre, senza il suo incoraggiamento e senza le sue ripetute parole non ce l’avrei mai fatta. Vidi che lei insieme a mio fratello Jonnie e alla mia migliore amica Katherine piangevano, questo mi fece capire quanto erano fieri di me. Lasciai dunque che anche le mie lacrime rigarono il mio viso, d’altronde io dal canto mio non mi fui mai sentita così fiera di me stessa.
SPAZIO AUTRICE:
Eccomi qui con una nuova ff. Ho voluto creare una sulle Little Mix, perché davvero ce ne sono poche in giro. Prima di cominciare con i miei soliti commenti al riguardo, vorrei dirvi una cosa. Allora come avete potuto leggere nella ff ci sarà qualcosa di reale. Infatti in questo primo capitolo ho detto e descritto quella che è la vita di Perrie, principalmente.
Dunque se ci sono errori mi scuso, poi un’ultima avvertenza alcune di voi sicuramente mi diranno che c’è un miscuglio di verbi. Nel senso che prima scrivo al passato come se stessi ricordando qualcosa, e poi alcune parti sono scritte al presente. Non è un errore che ho fatto io, ma a me piace così, molte fan fiction sono scritte nello stesso modo e, a me piacciono davvero. Questo è tutto quello che avevo da dirvi.
Recensite facendomi sapere quello che pensate, anche con qualche commento critico se avete qualcosa da dire che magari è male, le critiche servono per migliorare.
Ps: se volete seguirmi su twitter, sono: @28june2014
Un bacio, Rita. xx