Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Vitzi    22/09/2013    4 recensioni
Debutto nel fandom con una coppia che ho imparato ad amare.
{Spostò lo sguardo sulla figura marmorea accanto a sé, Reiner dormiva beato, come un bambino troppo cresciuto. Il petto scolpito era leggermente scoperto dal sottile lenzuolo di lino, il quale veniva sollevato a ritmo regolare; mentre un lieve sussurro proveniva dalla sua bocca semiaperta.
[•Reibert]
[•680 parole]
[•SPOILER!]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Berthold Huber , Reiner Braun
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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ReiBert

Carezze amare.



B
ertholdt guardò il cielo, denso di nebbia e nuvole oscure, la notte non era mai stata così buia come in quel momento. Spostò lo sguardo sulla figura marmorea accanto a sé, Reiner dormiva beato, come un bambino troppo cresciuto. Il petto scolpito era leggermente scoperto dal sottile lenzuolo di lino, il quale veniva sollevato a ritmo regolare; mentre un lieve sussurro proveniva dalla sua bocca semiaperta. 
Guardarlo gli era sufficiente, non aveva bisogno d'altro, eppure vederlo in quello stato di semi-incoscienza, così calmo e rilassato, sembrava impossibile. Il titano spietato che aveva distrutto le speranze e la vita di molti, stava ora riposando dentro di lui, pronto a risvegliarsi nel momento del bisogno. 
Si alzò dal letto, tentando di fare il minimo rumore possibile, l'ultima cosa che voleva era svegliare quello spirito tormentato. Mantenendo il silenzio, raggiunse il bagno adiacente alla stanza, e, mentre si chiudeva la porta alle spalle, lo vide. Lo specchio rifletteva la sua immagine per intero, l'immagine di un ragazzo all'apparenza come gli altri, ma con un velo di tristezza negli occhi. Quegli occhi, dove i suoi compagni vedevano un amico, un fedele alleato; ma dove lui vedeva solo uno spietato assassino. Non era altro che un traditore, come ogni bravo attore dovrebbe saper fare, lui era sempre riuscito ad ingannare tutti. I falsi sorrise, le frasi fatte, nessuno aveva mai sospettato niente. A volte gli sembrava, addirittura, di vivere una vita normale, di essere davvero amico di quelle persone, di essere uno di loro; poi la crudele realtà gli piombava addosso in momenti di oblio.
«Bert, che stai facendo in piedi a quest'ora?» 
La porta del bagno si aprì, lasciando che il biondo facesse il suo rumoroso ingresso. Sbadigliando si grattò la testa, guardando interrogativo il compagno, il quale era in piedi, tremante, di fronte a quella superficie trasparente.
«Niente, – sussurrò il riflesso, sorridendo appena – dovevo solo andare al bagno.»
Si voltò per tornare indietro, non voleva dare altro disturbo al compagno, non voleva far soffrire anche lui. Gli lanciò un'occhiata di sfuggita, e nel vedere il suo viso così sciupato, gli si strinse il cuore. 
Reiner lesse all'istante le preoccupazioni del compagno, e non appena i suoi occhi raggiunsero quella piccola goccia che, per qualche strana e assurda ragione, stava scendendo dalla sua guancia, non riuscì più a controllarsi. Con un movimento deciso si avvicinò al volto di Bertholdt, fissandolo intensamente negli occhi. Curioso di sentirne la consistenza, sfiorò con un dito quella piccola lacrima, sentendo fremere il moro sotto il suo tocco delicato. 
«Stavi piangendo.», quella semplice affermazione fece mutare l'espressione di Bertholdt, il quale, si sentì in trappola. Non poteva più nascondersi, o almeno non a lui. Condividevano lo stesso dolore, la stessa situazione, eppure la vivevano in modo completamente diverso. Il moro spesso si era ritrovato geloso del compagno, il quale riusciva a dimenticare ciò che era, così facilmente. Era riuscito a legare molte amicizie al campo, riusciva a scherzare molto più facilmente di lui, ma cosa più importante: riusciva ad essere felice. 
A Reiner bastò un semplice gesto per calmarlo, per fare tacere i suoi sussulti, per lasciarsi andare. Un bacio, un semplice bacio casto, un bacio che mai aveva ricevuto in quel modo così inaspettato. 
«Non sei solo.» sussurrò Reiner, sorridendo appena, un sorriso amaro, un sorriso che deformava il suo volto da sempre sicuro. 
Bertholdt sentì i sentimenti del compagno, capì di non essere il solo a provare quelle sensazioni contrastanti, si ricordò di non essere il solo a condividere un destino tanto crudele. E mentre li biondo lo trascinava con sé a letto, mentre con dolcezza si univano l'uno all'altro, Bertholdt riuscì ad assaporare quella felicità che aveva sempre cercato. In quelle carezze amare, colme di tristezza e malinconia, entrambi trovarono un po' di sollievo dalla vita che avevano dovuto scegliere. 
Nel silenzio della notte, quando la passione era stata ormai consumata, Bertholdt mimò un misero «Grazie.», per poi rimettersi a dormire, avvicinandosi ancora un po' di più a quella felicità che da sempre sognava. Erano entrambi parte di un destino più grande di loro.



Image and video hosting by TinyPicAngolo Autrice
Salve a tutti, sono nuova nel fandom. Seguo da tanto SnK e in principio non ho mai nemmeno guardato la coppia Reiner/Bertholdt, solo dopo aver letto il manga, soprattutto verso gli ultimi capitoli, ho capito quanto siano legati. La Reibert è una delle mie coppie preferite in SnK e leggere così poche fiction su di loro mi ha spinto a scriverne una. Spero che possa piacere, che i personaggi siano IC, e che non sia troppo banale. Dato che è la prima in questo fandom, se volete farmi sapere cosa ne pensate con una recensione ne sarei molto felice, come ho già detto ci tengo a sapere com'è. Quindi fatemi sapere, un bacio ♥

Vitzi



   
 
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