"No, Remus, ancora?"
"Dai, è divertente! E poi ho già preparato i foglietti!"
Il tredicenne Remus Lupin mostrò un cappello da mago con dentro almeno sessanta foglietti.
"Come ti vengono in mente tutti quei lavori?" chiese Sirius prendendone uno.
"Fantasia." rispose il licantropo mentre James ne prendeva un altro.
"Hai del tempo da perdere, eh, Remus?" disse Peter pescandone uno.
Remus non rispose, tutto impegnato ad estrarre il proprio bigliettino.
"Allora?" disse, poi.
"Fuggitivo." disse James sventolando il proprio biglietto.
"Recluso...?!" disse Sirius incredulo. "Io volevo fare l'auror..." continuò piagnucoloso. James rise.
"Professore" disse Remus sorridendo.
"Non avevo dubbi..." ridacchiò James.
"Peter, che hai?"
Fece una smorfia.
"Questo gioco fa schifo."
Sirius gli strappò di mano il biglietto.
"Ehi, sarai una spia!"
"Spia?" chiese James allibito.
"Uno 007 intendi?" chiese Peter.
"Ecco..." Remus sembrava imbarazzato. "In verità io intendevo..."
Peter lo fissò.
"Ma sì, Peter" disse ad un tratto "Intendevo proprio uno 007!"