Ancora una volta stava per iniziare un nuovo anno scolastico, ormai avevo già compiuto i 16 anni, mi trovavo nella strana fase in cui si è molto confusi su tutto e io avevo dei seri dubbi su chi mi potesse piacere, la sveglia ormai suonava già da un minuto così mi alzai di corsa e senza dire una parola a mia madre, ormai assente dopo la morte di mia sorella scomparsa prematuramente mi affrettai a prepararmi e uscii di casa con lo zaino in spalla,era una strana giornata, particolarmente calda e con un'aria troppo frizzante e movimentata per essere un giornata di febbraio vedevo le macchine passarmi di fianco e sfrecciare velocemente come se tutto il mondo fosse in un perenne ritardo, non facevo molto caso a quello che mi stava succedendo intorno, perchè la mia mente era assente e piena di dubbi. Arrivato a scuola mi affrettai ad entrare in classe senza fermarmi a chiacchierare di come fossero andate le mie vacanze vacanze con nessuno evitando così le noiose domande dei mie "amici", in questo momento volevo solo stare da solo con i mie pensieri.Ero ormai seduto sulla sedia da 5 minuti con la testa appoggiata sul tavolo quando qualcuno mi mosse la felpa.  
-perdonami. Dice questo misterioso ragazzo dell'aria di un cucciolo impauriti
-non preoccuparti...ma...dimmi,sei nuovo qui? Domando guardando meglio. Mi accorsi che di fronte a me avevo un bel ragazzo con gli occhi castani e capelli neri, il viso era ben definito dalla sua mascella molto evidente ma dandogli un aria ancora più sexy.
-Si...mi chiamo Josh...mi dice porgendomi la mano
-Piacere Mario. Dissi ricambiando il saluto
I miei vecchi compagni iniziarono ad entrare e ad accomodarsi nei loro vecchi posti, il mio banco doveva essere occupato dal mio amico Marco ma da un po di tempo si era trasferito in Italia da suo padre e nemmeno lui sapeva se sarebbe tornato...
-Se vuoi siediti di fianco a me...dico a Josh con un tono di imbarazzo...
-Certo...mi risponde con quel suo bel faccino che si ritrova.
La giornata passò lentamente ma ebbi l'occasione di conoscere meglio Josh o almeno di scoprire nuovi tratti del suo viso.Ci scambiammo i numeri per tenerci sempre in contatto nei momenti di dubbi sui "compiti".
Dopo qualche giorno di scuola diventammo ottimi amici, uscendo insieme al pomeriggio per qualche partita a calcetto,fino a quando un giorno smise di parlarmi, mi ignorò per tutto il giorno, non sapevo più che pensare, forse aveva scoperto la mai attrazione per lui visto che quando stiamo insieme non faccio niente per fissarlo di nascosto, mi sembrava però che a lui non desse fastidio,andai a letto presto con la testa che mi scoppiava dal troppo pensare e con gli occhi lucidi mi addormentai...ormai avevo perso le speranze di riavere il mio amico Josh o Joshy come lo chiamavo io scherzosamente...erano le 3 del mattino quando il telefono iniziò a squillare rumorosamente...spalancai gli occhi tutto spaventato e arrabbiato allo stesso tempo, era un suo messaggio e diceva....
"Scusami"....ma questa parola non mi bastava, un semplice "scusa" non riusciva a rispondere a tutti i miei dubbi...mi addormentai con il sorriso in volto che subito si trasformò in rabbia, cosa stavo diventando?.