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Autore: nothinglikejo    23/09/2013    13 recensioni
-Ah e così, quel bacio è stato solo un errore? Non ha significato niente per te?-
Louis aveva lo sguardo perso nel vuoto.
-Bene, quella è la porta, non farti più vedere.- Harry indicò al più grande la porta, il castano si alzò, guardò l'altro per un secondo e, uscito dalla porta, si accasciò contro il muro.
Perchè lo amava così tanto da rovinare tutto?
((larry stylinson))
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nobody knows.


 
Dedico questa storia, alla mia ragione di vita,
al mio sorriso,
alla mia migliore amica.

Ti voglio bene Giulia.

-Ed Sheeran, Give me love.-


CAPITOLO UNO.
 
 
Louis fu svegliato dal suono assordante della sveglia di sua cugina Hayley.
Si alzò strascicando i piedi e si diresse verso il bagno, si guardò allo specchio facendo una smorfia, si tolse il pigiama ed entrò sotto la doccia calda.
Sarebbe stato il suo primo giorno di lavoro con Harry Styles, QUEL Harry Styles, colui che  lo aveva stregato dalla prima volta che lo aveva visto, e adesso dovevano lavorare insieme, dietro lo stesso bancone, con lo stesso grembiule, si sarebbero dovuti rivolgere la parola e lui avrebbe potuto guardarlo di nascosto.
Uscì dalla doccia con mille pensieri.E se per lui fosse stato amore a prima vista? Il ragazzo era veramente attratto da Harry.
Il riccio aveva ragazze e ragazzi che gli andavano dietro ma a lui sembrava non interessare visto che passava tutti i giorni di scuola solo con il suo migliore amico Malik, Zayn Malik.
Uscì dal bagno maledicendo Hayley e la sua odiosissima sveglia che ogni mattina intonava una canzoncina che faceva “Oh baby, baby, baby ohhh”.
“Justin Bieber non sa cantare, ascolta piuttosto Conor Maynard.” Le aveva detto un giorno.
“Oh quello che ascolti te è vera musica allora! Ed Sheeran è da froci, come te, quelli che non vogliono essere conosciuti per ciò che sono veramente, mi fai pena!” aveva urlato la bionda prima di sbattere la porta.
Da quel giorno aveva deciso di non vergognarsi di essere gay, aveva deciso di urlare al mondo che non era come gli altri, lui s’innamorava dei ragazzi, e molti ragazzi erano caduti ai suoi piedi, ma nessuno di questi lo attraeva fisicamente come lo attraeva Harry Styles, la sua mente lo portava sempre lì, a quei ricci disordinati, alle fossette amabili quando sul suo viso compariva un sorriso vero e non faceva altro che immaginarsi quelle gambe, fottutamente perfette.
Stette molto attento ai vestiti che scelse di indossare e si recò in camera di Hayley che, nonostante la sveglia assordante, dormiva beatamente nel letto.
-Hayley, vado a scuola, se ti sbrighi ti do un passaggio.- le sussurrò nell’orecchio, svegliandola.La ragazza si alzò di colpo e cacciò dalla camera Louis che dovette aspettarla in macchina.
-Allora, il nuovo tipo, com’è?- chiese Hayley chiudendo la portiera della macchina.
Louis arrossì leggermente e non riuscì a fare a meno di sorridere.
-Oh cazzo, Lou, lo sai che non puoi innamorarti del tuo collega, non puoi, non puoi, dai ma chi è?- Hayley gesticolava senza rendersi conto che Louis rideva a crepapelle per la sua insolita reazione.
-Nessuno di importante, lo vedrai oggi pomeriggio.- rispose prima di riportare gli occhi sulla strada.
Londra di inizio dicembre era uno spettacolo bellissimo, anche sotto la pioggia era una città magnifica ed in qualche modo lo scrosciare dell’acqua le dava qualcosa di misterioso.
-Maledetta pioggia, che mi rovina la piastra.- aveva imprecato Hayley scendendo di macchina e, portatasi il cappuccio sopra la testa, iniziò a correre verso l’edificio imponente.
Louis rise per sua cugina e dopo poco aver parcheggiato decise di scendere di macchina ed entrare in quel carcere.
-Boo, non si saluta più il proprio migliore amico, quando gli si passa accanto?- Niall lo salutò con una pacca sulla spalla.
Louis non si era accorto di essere passato davanti all’armadietto del biondo, era troppo intento a guardare dall’altra parte del corridoio Harry, che se ne stava appartato con una ragazza mora, “troia” aveva pensato.
Ma perché doveva essere geloso di qualcosa che non gli apparteneva?
-Oh, scusa io.. stavo guardando.. em..- aveva farfugliato prima di affondare il viso tra le mani, per non far notare all’amico le guance che avevano preso un colorito simile al rosso.
-Lo so chi stavi guardando, ma lo sai che me lo puoi dire, d’altronde anche a me verrebbe voglia di scoparlo, quando si atteggia così.- rispose Niall.
-Ma no, io non parlavo di Zayn..- guardò il biondo per un secondo prima di scoppiare in una risata fragorosa.
Salutò Niall prima di precipitarsi, in netto ritardo, nella classe di storia.
-Tomlinson sei puntualissimo, vai a sederti laggiù, in fondo.- il professore gli aveva indicato un posto in fondo alla classe, accanto ad un tipo, “oh merda” pensò, quel ragazzo Harry.
-Hey Lou.- aveva salutato il ragazzino che con fare impacciato si era seduto accanto a lui.
Harry lo guardò di nascosto per il resto della lezione
Era perfetto, e non per l’aggettivo in sé per sé, ma perché Louis era davvero qualcosa che assomigliava alla perfezione.
Aveva gli occhi più belli che il riccio avesse mai visto, ci potevi annegare dentro, i capelli gli ricadevano in modo ribelle sulla fronte e gli incorniciavano il viso, che gli ricordava un angelo, sorrise, non che avesse mai visto un angelo, ma se davvero esistevano, Harry era sicuro che tutti sarebbero assomigliati, in qualche modo, a Louis.
Ad un certo punto il castano si girò, lo scrutò con sguardo serio e poi si lasciò sfuggire un sorriso.
Harry si era accorto della bellezza del ragazzo, il giorno prima al bar.Era entrato e Louis lo aveva salutato con un sorriso smagliante.
“Styles, serve aiuto?” gli aveva chiesto senza smettere un attimo di sorridere.
“Ero venuto per iniziare a lavorare, comunque ciao Tomlinson.” Dalla bocca gli uscì un sorriso beffardo, per poi spostare il proprio sguardo dagli occhi blu di Louis ai lacci delle scarpe.
Avevano passato il pomeriggio insieme, avevano lavorato, chiacchierato, riso, e Harry si era accorto di essere sempre più attratto da Louis, voleva prenderlo e portarlo nello stanzino, voleva toccargli quel ben di Dio che le persone comuni chiamavano “culo”.
-Harry vuoi rimanere lì oppure vuoi uscire da questo carcere?-
-Oh vedi Loulou, preferisco stare qui a fantasticare su fantastici culi che tornare alla realtà.- il castano fece una smorfia, sicuramente il culo era quello della mora con cui l’aveva visto quella mattina.
-Cosa hai detto?- l’aveva chiamato stranamente.
-Che preferisco...-
-Prima.- Lo interruppe.
-Loulou, non ti piace?- rispose nuovamente Harry.
-No, anzi, è perfetto.- Louis arrossì leggermente.
 
 


-Niall, appena puoi, chiamami, devo parlarti, assolutamente.- il biondo non si faceva vivo da due ore e Louis iniziava a preoccuparsi, entrò in macchina ed inziò a guidare canticchiando di tanto in tanto “autumn leaves” di Ed Sheeran.
-Hayley, sono in casa, mangio qualcosa, e vado in palestra, poi non ritorno, vado diretto al bar, salutami la zia, se chiama!- il castano si fece un panino e uscì di casa.
Avrebbe avuto l’allenamento il giorno dopo, mancavano due mesi alla partita più importante di tutto il campionato, quella che avrebbe segnato il suo futuro, e per sua sfortuna il ginocchio non era ancora guarito, non era più sceso in campo, né aveva visto una partita della sua squarda, se vedeva persone che giocavano al posto suo ci sarebbe stato troppo male, ma finalmente dopo 5 mesi senza indossare quelle scarpette, sarebbe tornato nel suo campetto, dove il suo sogno più grande si realizzava ogni giorno.
Arrivò in palestra infreddolito, oh dicembre era un mese orribile per lui.
-Louis, ho sentito adesso il messaggio, scusa.- Louis sorrise, sapeva che avrebbe trovato il suo amico a fare pesi, era lui che lo aiutava a far tornare il suo ginocchio come nuovo.
-Che cosa vuoi dirmi?- continuò il biondo mentre Louis sistemava la macchina che avrebbe usato.
-Okay, è un po’ dura da spiegare, ed ecco, vedi.. la verità è che, vedi, credo che mi piaccia Harry styles, e non come amico, eh beh, che confusione, non ce la faccio.- affondò il viso tra le mani e scosse ripetutamente la testa.
-Mi piace come a te piace Hayley, e non negarlo, perché vedo come la guardi che ne sei perdutamente innamorato.- Niall sorrise, era vero, gli piaceva Hayley , da quasi tre anni, da quando aveva conosciuto Louis.
Louis e sua cugina si erano trasferiti da Doncaster a Londra tre anni prima, quando avevano deciso di andare a stare da soli, trovando la via di fuga dalla vita orribile del castano.
-E’ vero, mi piace, mi piace da impazzire, Dio amo quando sorride, amo come, con sguardo materno ti guarda, amo come mi parla, amo quando ride ed amo il suo accento, amo le sue guance e le sue labbra, amo tutto di lei, Lou, ma tornando a te, cazzo Louis, Harry è etero!-  disse Niall portandosi una mano tra i capelli biondi.
Louis guardò l’orologio, sistemò l’ultimo attrezzò usato e, seguito da Niall, andò nello spogliatoio.
Sotto la doccia pensò; era vero, sicuramente Harry era etero, e lo sapeva, non si sarebbe mai interessato ad uno come lui, ma sentirselo dire da un’altra persona, era la cosa più dura da affrontare.
Gridò a Niall, che era sempre sotto la doccia, un “ci vediamo domani a scuola” e si avviò verso il bar, che non distava molto dalla palestra.
-Loulou, sei in ritardo.- era quella voce, Louis si fermò un attimo prima di voltarsi, aveva un sorriso da idiota sulla faccia.
-Styles, avevo cose più importanti da fare.-
-Del tipo?-
-Sto recuperando un infortunio, e dovevo fare l’ultimo allenamento in palestra.- rispose bruscamente Louis, non sapeva perché l’aveva fatto, maHarr non si accorse del tono che aveva usato.
Il riccio stava servendo il caffè ad una donna sui 50 anni, quando Louis preso dalla sua solita curiosità, interruppe il silenzio che c’era tra loro.
-Ti ho visto con una mora, oggi, chi era?  Megan McCollough del terzo anno?-
-Oh no, per carità- rise-è una tipa che fa inglese con me, dovevo darle ripetizioni di inglese, ma non potevo lasciarti da solo in mezzo a queste tipe che ti guardano il culo come se fosse un panino alla nutella.- la risata roca rimbombò nelle orecchie del più grande e Louis giurò che non si sarebbe mai e poi mai innamorato di un’altra risata.
-Merda, ma io sono gay.- borbottò Louis, non aveva paura di dirlo, non si vergognava di esporsi al mondo.
-Abbracciami, so cosa fare in queste circostanze.- gli sussurrò harry prendendolo per i fianchi.
Louis non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò in punta di piedi e portò le sue mani piccole intorno al collo del riccio.
Sentirono borbottare cose del tipo “ oh che carini”.
-Ti devo un favore, ricordatelo.- sussurrò Louis dopo che tutti i borbottii dietro loro furono cessati.
-Uhm e dimmi tu e Niall… state insieme?- chiese impacciatamente Harry che da due giorni era perseguitato dall’immagine di Louis insieme al biondo.
La risata cristallina del castano lo fece sobbalzare; si aspettava un “sì” seguito da un silenzio imbarazzante, e non di certo quelle risa che stavano a significare “ma sei pazzo?”
-Siamo come tu e Zayn.- rispose Louis  sciacquando una tazzina e guardandolo seria.
-Uh bene.-sospirò Harry, non sapeva perché se l’era fatto sfuggire.
Il castano sorrise, avrebbe giurato di aver sentito una nota di sollievo nelle ultime parole del riccio.
-Si è fatto abbastanza tardi.- osservò il più piccolo togliendosi il grembiule, quando il locale, fu deserto.
-Ci vediamo domani Haz.- lo salutò sorridendogli, ed Harry capì che Louis sarebbe stata la sua kryptonite.
Il castano osservò Harry uscire dal locale e finire nell’oscurità della notte.
 
Il riccio comparse poco dopo, che si stringeva nella sua giacca nera di pelle.
-Senti Loulou..-Dio, quel soprannome lo faceva impazzire.-ho bisogno di un favore.- farfugliò Harry appoggiandosi allo stipite della porta.
-Certo principe,-principe?- tutto ciò che vuoi.- lo prese in giro il castano.
-Un passaggio fino a casa? Ho perso il bus..-
Louis annuì e, dopo aver chiuso la porta del bar, entrarono nella macchina.
In sottofondo ascoltavano una canzone dei Rise Aganist, Make it stop, era la canzone in assoluto preferita di Louis.
La voce roca del riccio che gli sedeva accanto si unì alla melodia.
Aveva una voce spettacolare, Louis lo guardò con la coda dell’occhio.
Le poche luci che davano sulla strada gli illuminavano il viso facendogli risaltare gli occhi verdi smeraldo.
-E’ quella…- Harry indicò una casetta gialla, alla fine della strada principale.
-Ti farei entrare, ma c’è mia mamma e farebbe troppe domande, ehm, imbarazzanti.- Harry si avvicinò a Louis a cui tremavano le gambe ed i battiti del cuore gli accellerarono.
-Buonanotte Loulou.- il riccio sussurrò quelle semplici parole, prima di baciare la fronte del più grande.
In quel momento, entrambi, non potevano fare a meno l’uno dell’altro.






spazio me:
Ed eccomi, nuovamente, a rompervi le scatole con una nuova fanfiction (:
Allora prima di tutto, dedico (come ho scritto ad inizio capitolo) questa storia alla mia migliore amica.
Oh lei sta a 243,7 km da me, ed è perfetta.
La amo più della mia stessa vita.
Anywaaay ((lo so giulia che ami quando dico anyway))
Questa storia sarà lunga 89 capitoli, non so.
E' una larry, quindi se avete qualcosa contro di me o le ls evitate recensioni stupide (:
mi piace scrivere ciò che per me sembra giusto quindi mi sono messa a scrivere.
Allora  faccio prima a spiegarvi un po' il quadro generale della storia.
 Louis è gay e l'ha dichiarato, ha fatto il cosiddetto "coming out", gioca a calcio e si è infortunato gravemente, ma si scoprirà più avanti come.
Harry, è bisex, è attratto da Louis e beh credo che più avanti shipperete Larry anche in questa ff,
Hayley mi piace un sacco, è una con le palle, boh.
Scopriremo più avanti che ruolo avrà Zayn in questa ff.
Forse il prossimo capitolo è interamente dedicato a Niall, Hayley, e Zayn, tanto per farveli conoscere un po'.

Lasciate una piccola recensione, ok? 
Ricambio tutte.
Un bacione,
la vostra 
-G. xx



(i miei poveri feels non reggono tutto questo, sappiatelo)

 
 
  
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