Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Starships    23/09/2013    5 recensioni
Accanto a me c’era un ragazzo alto, bruno e con gli zigomi alti. Dal maglioncino che indossava si vedevano i lineamenti dei suoi muscoli.
Mi morsi il labbro inferiore fissandolo, senza dire nulla.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3 


«COSA STAI FACENDO?» Chiese arrabbiato.
«Controllavo che il pavimento fosse abbastanza comodo per tutti questi scatoloni!» Dissi in preda al panico.
 
Fece un leggero sorriso, si morse il labbro inferiore e tornò serio.
 
«Sono venuta a prendermi il computer. E visto che sei sveglio ti avverto che domani passeremo la giornata insieme.» Dissi sposando le scatole che avevo addosso. «Quasi dimenticavo. Mio padre vuole delle scuse. Quindi SCUSA se ho reagito tirandoti uno schiaffo. Te ne avrei dovuti dare due.»
 
Ormai ero in piedi e lui era ancora carponi sul letto. Quando si accorse di avere la faccia in corrispondenza delle mie tette si mise in ginocchio.
 
«Mi fa piacere che passeremo del tempo insieme!» Esclamò spostandosi per prendere il computer e passarmelo.
«Mi prendi in giro?!»
«No. Anzi. Non vedo l’ora di passare del tempo con te!» Esclamò mettendosi in piedi accanto a me.
 
Era così vicino che sentivo il suo respiro sul mio viso. Il cuore iniziò a galoppare.
 
«Penso che potremmo aiutarci a vicenda.» Disse con aria maliziosa. 
«Aiutarci come?» Chiesi curiosa.
«Te lo dirò domani. Ora vai a dormire!»
 
Come un robot obbedii.
Stranamente presi subito sonno.
 
Qualcosa mi sfiorò il naso facendomi starnutire. Mi passai il dorso della mano sul naso e continuai a dormire. Ma qualcosa mi fece il solletico sul collo e poi intorno all’orecchio.
Sentii un respiro leggero sul collo. Adesso qualcosa di solido e leggero mi stava accarezzando il collo. Stavo sognando. Era meraviglioso. Mi piaceva quell’aria calda sul collo, tutte quelle carezze.
Sorrisi.
Poi non riuscii a respirare, qualcuno mi aveva tappato il naso. Spalancai gli occhi e mi alzai.
Michael seduto sul bordo del letto se la rideva come un matto.
 
«Avresti dovuto vedere la tua faccia!» Esclamò con una mano sullo stomaco.
 
Gli diedi uno spintone e lo feci cadere dal letto, ma lui imperterrito continuò a ridere.
 
«Ammettilo che ti stava piacendo!» Disse alzandosi.
«Neanche un po’» Dissi coprendomi con il piumone.
«Ho visto che sorridevi.» Disse avvicinandosi.
«Non sorridevo affatto. Anzi ero irritata.»
«Alzati hai detto che mi avresti aiutato!» Disse togliendomi il piumone dalle gambe.
«Vuoi che dica ai tuoi che ti sei comportata male?»
«Sai che sei proprio uno stronzo?!» Esclamai mettendomi in piedi.
«Sarò anche uno stronzo, ma sono bello! Non credi?» Aveva letto il documento word. «Sbrigati ti aspetto in camera mia.»
 
Rimasi a fissare la porta chiusa per qualche minuto. Mi cambiai. Non riuscivo a pensare a nulla. Sapevo solo che avrei dovuto fare tutto quello che lui mi avrebbe chiesto.  
Feci un respiro profondo e girai la maniglia della porta della sua camera.
 
«Che vuoi che faccia?» Chiesi senza guardarlo.
 
Avevo scritto un sacco di cose personali. Ragazzi che mi piacevano. Sentimenti che non volevo ammettere ad alta voce… .
 
«Tira fuori le cose che sono in quelle scatole e mettile sul letto. Poi vedremo dove sistemarle.» Disse.
 
Restammo in silenzio tutto il tempo. Non sapevo come chiedergli cosa avesse letto.
Continuavo a pensare a delle domande. A cosa mi avrebbe risposto. O come avrei reagito.
Dovevo essermi fermata con un oggetto in mano, perché Michael mi passo una mano davanti agli occhi e mi chiamò.
 
«Scusa, mi ero incantata.» Dissi tornando in me.
«Ho visto.» Disse guardandomi fisso negli occhi. «Ti ho chiamato tre volte.»
«Scusa, ero sovrappensiero e… »
«…e stavi pensando se ho letto o no il tuo diario segreto che hai sul computer?» Chiese.
 
Spalancai gli occhi. Allora era vero lo aveva letto.
 
«Lo hai letto tutto?» Chiesi incerta.
«Cosa sei disposta a fare perché io tenga la bocca chiusa?» Chiese a mo’ di sfida.
«Tu cosa vuoi?» Chiesi accettando la sfida.
«Voglio fare sesso con te!» Esclamò.
 
Un tuffo al cuore.
 
No. Non potevo. Non ci sarei mai riuscita. Non lo conoscevo neanche. Lo avevo già fatto, ma non con uno che conoscevo da meno di 24h. Non potevo però lasciare che spiattellasse tutti i miei segreti in giro. Ci pensai su.
Il gioco non valeva la candela.
Era bello. Con quelle labbra carnose pronte per un bel bacio. Gli zigomi pronunciati. Quei capelli sparati in aria. L’aria da vero duro. I muscoli fasciati dalla maglietta.
Iniziai seriamente a pensare che alla fin dei conti non era poi così sgradevole l’idea di fare sesso con lui.
 
«Allora?» Chiese con gli occhi neri fissi sui miei.
Il fatto che si comportasse da duro mi eccitava… ma solo un po’.
«Okay!» Esclamai avanzando.
Gli poggiai le mani sull’addome e sentii tutti i suoi muscoli. Mi morsi il labbro inferiore. Lui mi cinse i fianchi e mi avvicinò a se, senza far toccare il suo corpo con il mio. Iniziò a respirarmi vicino il collo e poi vicino l’orecchio. Ero pronta per il bacio. Il bacio sulle sue labbra. Ero convinta che fossero morbidissime. 
 

- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is.
 

Buona. 
Sono ancora qui con il 3 capitolo. 
Siete in pochi a recensire, quindi non riesco a capire se la storia vi piace o no. 
Quindi se poteste farmelo sapere, ne sarei grata. 
Detto questo vi lascio leggere. 

Un bacio Cla' 


 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Starships