PREMESSA:
-I
Tokio Hotel NON ci appartengono.
-I
seguenti fatti NON sono avvenuti ma sono solo FRUTTO DELLA NOSTRA
IMMAGINAZIONE.
-NESSUNO
scopo di lucro.
-NO
TWINCEST.
-Le
canzoni che verranno citate NON ci appartengono e NON le utilizziamo a
scopo di lucro.
Questa one shot è nata da un'idea pazza della Naysha e
dalla mia depressione post concerto-annullato XD
la gemè mi ha chiamata, ha
proposto e così eccoci qui^^
questo nostro lavoretto -personalmente lo
troviamo tanto dolce- XD voleva pure far riflettere qualche fan... entrambe
siamo rimaste scioccate da alcune reazioni sparse in alcuni forum...*si cuce la
bocca per non insultare nessuno* XD
ma bando alle ciance, ecco a voi la one
shot e fateci sapere cosa ne pensate^^
…All
I’ve
ever
wanted
is
sing
to
the
awake
of
the
days…
{…Tutto ciò che ho sempre voluto è cantare,fino al risveglio dei
giorni…}
- Bill ha tentato ogni cosa per rimettersi
in sesto , ma senza successo. Nonostante abbiamo provato di tutto ci sentiamo,
allo stesso tempo, responsabili per non essere in condizioni di esibirci , siamo
incredibilmente dispiaciuti per i nostri fans. Il concerto italiani erano Sold
Out ed ora non potremo salire sul palco"-
Tom sorrise
ancora.
Odiava fare le
veci del gemello,ma quell'altro era moribondo su un letto in una stanza qualche
piano sopra.
Sospirò piano.
-Avete già deciso
se spostare le date o i concerti sono definitivamente annullati?- chiese un
giornalista moro, sulla quarantina.
-Sarà il
management a decidere. Noi vorremmo davvero spostare tutte e tre le date, ma
bisognerà vedere.-
-E per quanto
riguarda Bill - chiese un altro -è così preoccupante la sua condizione di
salute?-
-Beh,probabilmente si tratta di una forma
leggera inizialmente ignorata. Ed eccoci qui.-
-Le reazioni delle
fans, soprattutto su alcuni forum , è stata decisamente controversa. Da una
parte alcune erano preoccupate solamente per la salute di Bill e si auguravano
guarisse al più presto, altre ancora mostravano crisi isteriche ed erano
decisamente arrabbiate. Cose ne pensate al
riguardo?-
-Credo che si, la
delusione e l'ira possa essere lecita. Ma ci sono arrivate notizie di fans che
minacciavano il suicidio o davano la colpa a mio fratello o ai nostri manager.
Può succedere di annullare delle esibizioni. La musica, però, è la nostra vita,
certamente non lo facciamo per dispetto a chi ci
segue.-
-…e questo siamo
sicuri che le nostre vere fans lo sappiano- concluse
Georg
-Ora Bill come
sta?- domandò un uomo giovane
-Demoralizzato,
dispiaciuto e questo non aiuta certo la sua guarigione-intervenne, stranamente,
Gustav.
-Si- riprese voce
Tom -il mio gemello è fatto così. A dir la verità, fino a ieri sera voleva
cantare a tutti i costi, l’ho dovuto obbligare a mettersi a letto e star zitto.
Lo sapete -sorrise- è fatto così.- ripetè.
Un coro di
risolini invase la sala - Quindi possiamo solo sperare che Bill si curi e torni
presto al meglio!- concluse David Jost -Grazie a tutti per essere venuti e buona
serata.-
Il rasta sospirò e si alzò silenziosamente. Aveva
promesso a Bill che non sarebbe stato fuori troppo.
-Tom, salutaci
Bill, e digli d non fare il coglione ma di stare a letto. - gli disse Gustav
prima d sparire su per le scale seguito da Georg.
-Fosse facile
convincerlo.- sorrise ancora -Ciao, ragazzi, a
domani.-
-Buona fortuna!-
gli urlò il bassista.
-Grazie.- disse
ridendo, ed entrò nella camera del fratello.
Trovò uno
spettacolo a dir poco patetico: [XD] Bill letteralmente sommerso in un orribile
piumino a scacchi, una vaschetta da mezzo chilo di gelato alla stracciatella in
grembo e il telecomanda in mano
Tom non potè far a
meno che ridere. A volte, suo fratello sembrava così bambino! Lo guardò
-Ehi,malato. Come stai?-
In risposta ebbe
solo un debole grugnito
Il biondo sbuffò
divertito, si sdraiò sul letto e infilò un dito nel barattolo, leccandone via il
gelato. -Ho finito la conferenza ora.- si raddrizzò, mettendosi pancia su,
vicino al gemello.
Bill lo fulminò
con lo sguardo -Gelato. mio- sibilò.
Tom rise. Per
dispetto affondò ancora il dito nel gelato.
Il minore, dal
canto suo, lo bacchettò sulle mani con il telecomando -Molla il mio gelato e
lasciami vedere il film in pace!- mugugnò.
-Ahh, e che film
sarebbe?!- guardò lo schermo –“Se scappi ti
sposo”!?-
Bill alzò le
spalle - C'è la pubblicità dove trasmettono la “Sirenetta”, perciò ho girato.- disse
candidamente, neanche fosse la cosa più normale a questo mondo guardare i
cartoni animati Disney a 18 anni suonati.
Il rasta iniziò a
ridere -Ma, tesoro, un bel porno non credi sarebbe
meglio?-
-No. Voglio vedere
la “Sirenetta” e Julia Roberts.- si lamentò lui.
Tom si passò una
mano sul viso -Tesoro, ti salutano i ragazzi.- cambiò
discorso.
L’altro annuì
-Com'è andata la conferenza?- chiese infilando il cucchiaio nella
vaschetta.
-Bene, rigata
dritto.- tagliò corto. Non voleva parlare a Bill delle reazioni di alcune fan.
Non glielo aveva ancora detto, a dir la verità.
-Comunque,-
riaffondo nuovamente il cucchiaio nella vaschetta -mentre eri via ho dato un
occhiata ad alcuni siti.- si rabbuiò mentre leccava il
cucchiaio.
-Oh,quali? Quelli
della disney?-
il moro gli scoccò
un occhiata velenosa -Alcuni forum su di noi,
Tomi.-
-Oh,- mormorò
-immagino tu abbia letto, allora.-
-Già.-
Gli passò allora
un foglio appena stampato, dove alcuni commenti gelavano il
sangue.
Tom lesse a voce
alta -"No,non è possibile,che schifo di vita. Perché deve andare sempre tutto
male? Basta voglio morire…" oddio.-
-“ Loro hanno
cancellato le date perchè spostano il concerto in un palazzo più grande, così
guadagnano di più e lavorano di meno.Non dobbiamo scaricare sempre la colpa sui
produttori, perchè loro hanno la libertà di scelta.” - lesse Bill - Ti rendi
conto?!- chiese con voce strozzata
-Ehi, cucciolo,-
posò i fogli sul grembo -non dovresti leggere queste
cose.-
-Tanto sentirmi in
colpa mi ci sento già, cosa vuoi che
cambi.-mormorò.
-Tesoro,- gli
passò un braccio attorno alle spalle -non devi sentirti in
colpa.-
-Si invece.-
ribattè - Se solo non mi fossi ammalato...- posò i suoi occhi stanchi e gonfi
sullo schermo di fronte.
Tom gli prese il
mento fra le dita e fece combaciare le iridi identiche -Bill, santissimo di un
Dio, non puoi programmare quando ammalarti!-
-Ma potrei salire
sul palco lo..- un colpo di tosse violento gli spezzo le parole in gola -lo
stesso.- finì, un pò affannato.
Il biondo lo
guardò serio -Non dire stronzate.-
-Glielo dobbiamo
Tomi, loro contavano su di noi, e le
abbiamo deluse.-
-Tesoro,- gli
poggiò una mano sul petto e lo costrinse a sdraiarsi
-smettila.-
Bill si rialzò,
testardo -Magari potremmo fare almeno una delle tre
date...-
-Bill, cazzo.- lo
spinse di nuovo giù -Ma ti sei guardato allo specchio!? Sembri un fantasma,sono
due giorni che non dormi e hai la febbre alta che non scende, dove cazzo vuoi
andare!?- alzò la voce con tono autoritario.
Il minore sbuffò,
girandosi su un fianco -Vorrei solo fare il mio
lavoro.-
-Si, Bill. Ma fare
il tuo lavoro non significa uccidersi per cantare 10/15
canzoni.-
-Il mio lavoro è
anche quello!- urlò quanto la voce permetteva.
Il rasta lo fece
girare prepotentemente e lo guardò -Non dirlo mai più. Non dire mai più che
moriresti per cantare.-
Bill sorrise -io vivo per cantare,
Tomi.-
-Si, ma non devi
morirne.- mollò la presa dolcemente.
Il moro si rigirò
stizzito -Se necessario...- sbuffò nuovamente.
Tom non rispose,
si sdraiò e lo cinse con le braccia -Ti senti meglio di ieri,
almeno?-
-Se ti rispondo di
si mi fai esibire?- chiese capriccioso.
-Ceeeeeerto.-
rispose sarcastico -E per premio anche una bella
sigaretta!
Il viso di Bill si
rabbuiò -Non mi parlare di fumare, bitte,- sospirò -ho una voglia pazzesca…se
solo non mi andasse a fuoco la gola al primo tiro.-
-Bravo idiota,ci
dovevi pensare prima- mormorò l’altro.
-Mica è colpa mia-
borbotto tossendo.
-Se solo non
avessi preso il vizio.- sospirò.
Poi si avvicinò al
suo orecchio - Dici che la “Sirenetta” è riiniziata,
tesoro?-
Bill annui -Ora
Ariel perde la voce.- sussurrò piano.
-Cucciolo,-
sorrise -tu non hai perso la voce.-
-Ma non posso
cantare! E poi potrei perderla… -si lagnò, ingozzandosi nuovamente di
gelato.
Tom lo ignorò. Non
era ancora il momento di affrontare il discorso ‘operazione’. -Offrimi un pò di
gelato, su!-
-No.- borbottò con
la bocca piena .
il biondo gli
fregò il barattolo.
-Tomiiiiiiiiiiiiii!- protestò Bill
-Shhh,- rise -è
mio, ora.-
Il piccolo mise il
broncio ed andò a rintanarsi ancora di più sotto il piumone.
-Misurati la
febbre,danno vivente.- gli suggerì Tom.
-Tanto non ce
l'ho, mamma.- lo sfottè.
-No? Misuratela
allora.-
Bill alzò gli
occhi al cielo -Non ho voglia Tomi.-
Il maggiore
sbuffò, prese l’aggeggio e lo mise
sotto l’ascella del fratello.
-Sta buono lì 10
minuti.-
-Non sono un
cane!- protestò l’altro -E non ho
neanche tre anni, se è per questo.-
-Ah No? Guarda,
ora come ora ne dimostri uno e mezzo!-
Bill lo ignorò -Ti
preferisco quando vai a sbronzarti il sabato sera,
sai?-
-Almeno non mi
intossico di sigarette!- alzò la voce Tom.
-Ma se lo fai
anche tu!- ribattè l’altro.
-Io non devo
cantare- ringhiò.
Il vocalist
cominciò a tossire -Basta, non ho voglia di litigare!- mormoro tra un respiro
mozzato e l'altro.
-Bravo cucciolo,-
Tom lo strinse di nuovo fra le sue braccia -Mi prometti che ti curerai e la
smetterai di fare l idiota?-
-No.- mugugnò Bill
da bravo bastian contrario qual’era.
-Bravo. Allora non
rivedrai mai più in vita tua una sigaretta. E sai che lo faccio.- disse
serio.
-Non costringermi
a spargere in giro la foto dove, ubriaco, baci Andreas!- sibilò cattivo e
subdolo.
-Bill,
smettila!- alzò la voce ancora una volta -Guardati questi cartoni del cazzo o
vai a fare in culo.- lo detestava quando non voleva curarsi. Si alzò e fece per
uscire.
-Mi sento
inutile...- mormorò pianissimo il moro, facendo rotolare giù un mattone di quel
muro chiamato orgoglio.
Tom tornò
indietro.-Non devi sentirti inutile, idiota. Perchè non lo sei, cazzo. Perchè
nel frattempo non scrivi qualche lettera di risposta a qualche fan?- gli propose
con un sorriso fraterno sulle labbra.
Bill annui –Ma..
se ci odiassero
ora..?-
-Come
potrebbero?-
-Non lo so,l'ho
letto- rispose piano.
-Tesoro, allora
significa che non sono vere Fan. O che più semplicemente erano arrabbiate e non
hanno pesato le parole.- lo rassicurò con calma, mettendogli una mano sulla
spalla.
-Ma se la
pensassero tutte così?-
-Smettila,
Bill.-
il minore sospirò
-Che situazione di merda…-
-No, non è vero.
Devi solo guarire.-
Bill sbuffò
-Guardi con me la “Sirenetta”?- chiese con quell’espressione da cucciolo
indifeso che avrebbe convinto pure un cieco.
-Si, solo se mi
ridai il termometro e guardiamo quanta febbre hai.-
Bill sfilò il
termometro e lo passò al fratello -Allora..?-
Tom sospirò -Come
sempre, 38 e 3. Ma in teoria non dovresti essere buono e silenzioso dato che
stai male?-
-Tomi, se io starò
mai buono e silenzioso, tu rimarrai in astinenza per una settimana!-
rise.
-Vero.- confermò
facendogli la linguaccia.
Il fratello si
fece pensieroso -Ma non dovevi uscire con la rossa Tracy, Stacy o quel che era,
oggi?-
-Ho annullato.-
spiegò alzando le spalle.
-Perchè?- chiese
Bill sorpreso.
-Per star con te.
Ti devo ricordare che stanotte hai rotto le palle chiedendomi di restar con te
pure oggi?- sorrise.
-Ma non è vero!-
protestò l’altro.
-Bugiardo.-
-io non ricordo
nulla.- sorrise birichino.
Tom rise -Allora,
finto malato, questo film lo guardiamo o no?-
-Ma se non l'hai
mai sopprortato questo cartone!- tossicchiò
ridendo.
-Che palle,
Bill.-
-‘Che palle,
Bill’- gli fece il verso.
-Va bene,A
domani.- il biondo si alzò ancora e posò la mano sulla maniglia ma fu interrotto
da una cuscinata.
-Fratelloooooneeeeeee.-
-Cosa vuoi, oh,
mia spina nel fianco?- fulminò con lo sguardo il
minore.
-Bill vuole
coccole.- mugugnò.
Tom sospirò. Si
risedette sul letto e portò una
mano sulla schiena dell'altro, accarezzandola dolcemente. -Vedrai che guarirai
presto.-
-Mh mh.- borbottò
Bill con gli occhi chiusi, lasciandosi andare alle mani forti del
fratello.
Il biondo lo
strinse dolcemente a se -Guarda! Ariel ha riavuto la sua
voce!-
Bill spalancò gli
occhi. Sembrava un bimbo in tutto e per tutto. Poi guardò Tom -Dici che presto
tornerà anche a me?-
-Certo. Se ti
curi,però- gli scompigliò i capelli scuri.
L’altro annuì,
finalmente un sorriso ne addolciva i lineamenti
-Promesso?-
-Promesso.- gli
porse il mignolo.
Il moro lo
strinse, sorridendo nuovamente. Senza che Tom se ne accorgesse prese una
manciata di gelato freddo con l’altra mano e lo sparse sul volto del gemello
-Bene, ora posso guardarmi il cartone in santa
pace!-
Tom
sorrise.
Suo fratello era decisamente
incorreggibile.
Anche quando stava
male. Si leccò via il gelato alla stracciatella e si sdraiò sul letto, poggiando
allegramente i piedi sul ventre del gemello.
-La prossima volta
però guardiamo “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, è più divertente!- sogghignò
il rasta.
Bill
sorrise.
Suo fratello era
decisamente incorreggibile.
TheEnd