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Autore: LeZwillinge    25/03/2008    7 recensioni
-Misurati la febbre,danno vivente.- gli suggerì Tom. -Tanto non ce l'ho, mamma.- lo sfottè. -No? Misuratela allora.- Bill alzò gli occhi al cielo -Non ho voglia Tomi.- Il maggiore sbuffò, prese l’aggeggio e lo mise sotto l’ascella del fratello. -Sta buono lì 10 minuti.- -Non sono un cane!- protestò l’altro -E non ho neanche tre anni, se è per questo.- -Ah No? Guarda, ora come ora ne dimostri uno e mezzo!- Bill lo ignorò -Ti preferisco quando vai a sbronzarti il sabato sera, sai?- -Almeno non mi intossico di sigarette!- alzò la voce Tom. -Ma se lo fai anche tu!- ribattè l’altro. -Io non devo cantare- ringhiò. LeZwillinge tornano con una nuova pazzia ^^
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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all i ve wanted..

PREMESSA:

-I Tokio Hotel NON ci appartengono.

-I seguenti fatti NON sono avvenuti ma sono solo FRUTTO DELLA NOSTRA IMMAGINAZIONE.

-NESSUNO scopo di lucro.

-NO TWINCEST.

-Le canzoni che verranno citate NON ci appartengono e NON  le utilizziamo a scopo di lucro.

 

Buongiornoooo a tutteee!^^
Questa one shot è nata da un'idea pazza della Naysha e dalla mia depressione post concerto-annullato XD
la gemè mi ha chiamata, ha proposto e così eccoci qui^^
questo nostro lavoretto -personalmente lo troviamo tanto dolce- XD voleva pure far riflettere qualche fan... entrambe siamo rimaste scioccate da alcune reazioni sparse in alcuni forum...*si cuce la bocca per non insultare nessuno* XD
ma bando alle ciance, ecco a voi la one shot e fateci sapere cosa ne pensate^^

 

           All Ive ever wanted is sing to the awake of the days              

{…Tutto ciò che ho sempre voluto è cantare,fino al risveglio dei giorni…}

 

 

-  Bill ha tentato ogni cosa per rimettersi in sesto , ma senza successo. Nonostante abbiamo provato di tutto ci sentiamo, allo stesso tempo, responsabili per non essere in condizioni di esibirci , siamo incredibilmente dispiaciuti per i nostri fans. Il concerto italiani erano Sold Out ed ora non potremo salire sul palco"-

Tom sorrise ancora.

Odiava fare le veci del gemello,ma quell'altro era moribondo su un letto in una stanza qualche piano sopra.

Sospirò piano.

-Avete già deciso se spostare le date o i concerti sono definitivamente annullati?- chiese un giornalista moro, sulla quarantina.

-Sarà il management a decidere. Noi vorremmo davvero spostare tutte e tre le date, ma bisognerà vedere.-

-E per quanto riguarda Bill - chiese un altro -è così preoccupante la sua condizione di salute?-

 -Beh,probabilmente si tratta di una forma leggera inizialmente ignorata. Ed  eccoci qui.-

-Le reazioni delle fans, soprattutto su alcuni forum , è stata decisamente controversa. Da una parte alcune erano preoccupate solamente per la salute di Bill e si auguravano guarisse al più presto, altre ancora mostravano crisi isteriche ed erano decisamente arrabbiate. Cose ne pensate al riguardo?-

-Credo che si, la delusione e l'ira possa essere lecita. Ma ci sono arrivate notizie di fans che minacciavano il suicidio o davano la colpa a mio fratello o ai nostri manager. Può succedere di annullare delle esibizioni. La musica, però, è la nostra vita, certamente non lo facciamo per dispetto a chi ci segue.-

-…e questo siamo sicuri che le nostre vere fans lo sappiano- concluse Georg

-Ora Bill come sta?- domandò un uomo giovane

-Demoralizzato, dispiaciuto e questo non aiuta certo la sua guarigione-intervenne, stranamente, Gustav.

-Si- riprese voce Tom -il mio gemello è fatto così. A dir la verità, fino a ieri sera voleva cantare a tutti i costi, l’ho dovuto obbligare a mettersi a letto e star zitto. Lo sapete -sorrise- è fatto così.- ripetè.

Un coro di risolini invase la sala - Quindi possiamo solo sperare che Bill si curi e torni presto al meglio!- concluse David Jost -Grazie a tutti per essere venuti e buona serata.-

Il rasta  sospirò e si alzò silenziosamente. Aveva promesso a Bill che non sarebbe stato fuori troppo.

-Tom, salutaci Bill, e digli d non fare il coglione ma di stare a letto. - gli disse Gustav prima d sparire su per le scale seguito da Georg.

-Fosse facile convincerlo.- sorrise ancora -Ciao, ragazzi, a domani.-

-Buona fortuna!- gli urlò il bassista.

-Grazie.- disse ridendo, ed entrò nella camera del fratello.

Trovò uno spettacolo a dir poco patetico: [XD] Bill letteralmente sommerso in un orribile piumino a scacchi, una vaschetta da mezzo chilo di gelato alla stracciatella in grembo e il telecomanda in mano

Tom non potè far a meno che ridere. A volte, suo fratello sembrava così bambino! Lo guardò -Ehi,malato. Come stai?-

In risposta ebbe solo un debole grugnito

Il biondo sbuffò divertito, si sdraiò sul letto e infilò un dito nel barattolo, leccandone via il gelato. -Ho finito la conferenza ora.- si raddrizzò, mettendosi pancia su, vicino al gemello.

Bill lo fulminò con lo sguardo -Gelato. mio- sibilò.

Tom rise. Per dispetto affondò ancora il dito nel gelato.

Il minore, dal canto suo, lo bacchettò sulle mani con il telecomando -Molla il mio gelato e lasciami vedere il film in pace!- mugugnò.

-Ahh, e che film sarebbe?!- guardò lo schermo –“Se scappi ti sposo”!?-

Bill alzò le spalle - C'è la pubblicità dove trasmettono la “Sirenetta”, perciò ho girato.- disse candidamente, neanche fosse la cosa più normale a questo mondo guardare i cartoni animati Disney a 18 anni suonati.

Il rasta iniziò a ridere -Ma, tesoro, un bel porno non credi sarebbe meglio?-

-No. Voglio vedere la “Sirenetta” e Julia Roberts.- si lamentò lui.

Tom si passò una mano sul viso -Tesoro, ti salutano i ragazzi.- cambiò discorso.

L’altro annuì -Com'è andata la conferenza?- chiese infilando il cucchiaio nella vaschetta.

-Bene, rigata dritto.- tagliò corto. Non voleva parlare a Bill delle reazioni di alcune fan. Non glielo aveva ancora detto, a dir la verità.

-Comunque,- riaffondo nuovamente il cucchiaio nella vaschetta -mentre eri via ho dato un occhiata ad alcuni siti.- si rabbuiò mentre leccava il cucchiaio.

-Oh,quali? Quelli della disney?-

il moro gli scoccò un occhiata velenosa -Alcuni forum su di noi, Tomi.-

-Oh,- mormorò -immagino tu abbia letto, allora.-

-Già.-

Gli passò allora un foglio appena stampato, dove alcuni commenti gelavano il sangue.

Tom lesse a voce alta -"No,non è possibile,che schifo di vita. Perché deve andare sempre tutto male? Basta voglio morire…"  oddio.-

-“ Loro hanno cancellato le date perchè spostano il concerto in un palazzo più grande, così guadagnano di più e lavorano di meno.Non dobbiamo scaricare sempre la colpa sui produttori, perchè loro hanno la libertà di scelta.” - lesse Bill - Ti rendi conto?!- chiese con voce strozzata

-Ehi, cucciolo,- posò i fogli sul grembo -non dovresti leggere queste cose.-

-Tanto sentirmi in colpa mi ci sento già, cosa vuoi che cambi.-mormorò.

-Tesoro,- gli passò un braccio attorno alle spalle -non devi sentirti in colpa.-

-Si invece.- ribattè - Se solo non mi fossi ammalato...- posò i suoi occhi stanchi e gonfi sullo schermo di fronte.

Tom gli prese il mento fra le dita e fece combaciare le iridi identiche -Bill, santissimo di un Dio, non puoi programmare quando ammalarti!-

-Ma potrei salire sul palco lo..- un colpo di tosse violento gli spezzo le parole in gola -lo stesso.- finì, un pò affannato.

Il biondo lo guardò serio -Non dire stronzate.-

-Glielo dobbiamo Tomi, loro contavano su di noi, e le abbiamo deluse.-

-Tesoro,- gli poggiò una mano sul petto e lo costrinse a sdraiarsi -smettila.-

Bill si rialzò, testardo -Magari potremmo fare almeno una delle tre date...-

-Bill, cazzo.- lo spinse di nuovo giù -Ma ti sei guardato allo specchio!? Sembri un fantasma,sono due giorni che non dormi e hai la febbre alta che non scende, dove cazzo vuoi andare!?- alzò la voce con tono autoritario.

Il minore sbuffò, girandosi su un fianco -Vorrei solo fare il mio lavoro.-

-Si, Bill. Ma fare il tuo lavoro non significa uccidersi per cantare 10/15 canzoni.-

-Il mio lavoro è anche quello!- urlò quanto la voce permetteva.

Il rasta lo fece girare prepotentemente e lo guardò -Non dirlo mai più. Non dire mai più che moriresti per cantare.-  

Bill sorrise -io vivo per cantare, Tomi.-

-Si, ma non devi morirne.- mollò la presa dolcemente.

Il moro si rigirò stizzito -Se necessario...- sbuffò nuovamente.

Tom non rispose, si sdraiò e lo cinse con le braccia -Ti senti meglio di ieri, almeno?-

-Se ti rispondo di si mi fai esibire?- chiese capriccioso.

-Ceeeeeerto.- rispose sarcastico -E per premio anche una bella sigaretta!

Il viso di Bill si rabbuiò -Non mi parlare di fumare, bitte,- sospirò -ho una voglia pazzesca…se solo non mi andasse a fuoco la gola al primo tiro.-

-Bravo idiota,ci dovevi pensare prima- mormorò l’altro.

-Mica è colpa mia- borbotto tossendo.

-Se solo non avessi preso il vizio.- sospirò.

Poi si avvicinò al suo orecchio - Dici che la “Sirenetta” è riiniziata, tesoro?-

Bill annui -Ora Ariel perde la voce.- sussurrò piano.

-Cucciolo,- sorrise -tu non hai perso la voce.-

-Ma non posso cantare! E poi potrei perderla… -si lagnò, ingozzandosi nuovamente di gelato.

Tom lo ignorò. Non era ancora il momento di affrontare il discorso ‘operazione’. -Offrimi un pò di gelato, su!-

-No.- borbottò con la bocca piena .

il biondo gli fregò il barattolo.

-Tomiiiiiiiiiiiiii!- protestò Bill

-Shhh,- rise -è mio, ora.-

Il piccolo mise il broncio ed andò a rintanarsi ancora di più sotto il piumone.

-Misurati la febbre,danno vivente.- gli suggerì Tom.

-Tanto non ce l'ho, mamma.- lo sfottè.

-No? Misuratela allora.-

Bill alzò gli occhi al cielo -Non ho voglia Tomi.-

Il maggiore sbuffò, prese  l’aggeggio e lo mise sotto l’ascella del fratello.

 -Sta buono lì 10 minuti.-

-Non sono un cane!- protestò l’altro  -E non ho neanche tre anni, se è per questo.-

-Ah No? Guarda, ora come ora ne dimostri uno e mezzo!-

Bill lo ignorò -Ti preferisco quando vai a sbronzarti il sabato sera, sai?-

-Almeno non mi intossico di sigarette!- alzò la voce Tom.

-Ma se lo fai anche tu!- ribattè l’altro.

-Io non devo cantare- ringhiò.

Il vocalist cominciò a tossire -Basta, non ho voglia di litigare!- mormoro tra un respiro mozzato e l'altro.

-Bravo cucciolo,- Tom lo strinse di nuovo fra le sue braccia -Mi prometti che ti curerai e la smetterai di fare l idiota?-

-No.- mugugnò Bill da bravo bastian contrario qual’era.

-Bravo. Allora non rivedrai mai più in vita tua una sigaretta. E sai che lo faccio.- disse serio.

-Non costringermi a spargere in giro la foto dove, ubriaco, baci Andreas!- sibilò cattivo e subdolo.

  -Bill, smettila!- alzò la voce ancora una volta -Guardati questi cartoni del cazzo o vai a fare in culo.- lo detestava quando non voleva curarsi.  Si alzò e fece per uscire.

 -Mi sento inutile...- mormorò pianissimo il moro, facendo rotolare giù un mattone di quel muro chiamato orgoglio.

Tom tornò indietro.-Non devi sentirti inutile, idiota. Perchè non lo sei, cazzo. Perchè nel frattempo non scrivi qualche lettera di risposta a qualche fan?- gli propose con un sorriso fraterno sulle labbra.

Bill annui –Ma..  se ci odiassero ora..?-

-Come potrebbero?-

-Non lo so,l'ho letto- rispose piano.

-Tesoro, allora significa che non sono vere Fan. O che più semplicemente erano arrabbiate e non hanno pesato le parole.- lo rassicurò con calma, mettendogli una mano sulla spalla.

-Ma se la pensassero tutte così?-

-Smettila, Bill.-

il minore sospirò -Che situazione di merda…-

-No, non è vero. Devi solo guarire.-

Bill sbuffò -Guardi con me la “Sirenetta”?- chiese con quell’espressione da cucciolo indifeso che avrebbe convinto pure un cieco.

-Si, solo se mi ridai il termometro e guardiamo quanta febbre hai.-

Bill sfilò il termometro e lo passò al fratello -Allora..?-

Tom sospirò -Come sempre, 38 e 3. Ma in teoria non dovresti essere buono e silenzioso dato che stai male?-

-Tomi, se io starò mai buono e silenzioso, tu rimarrai in astinenza per una settimana!- rise.

-Vero.- confermò facendogli la linguaccia.

Il fratello si fece pensieroso -Ma non dovevi uscire con la rossa Tracy, Stacy o quel che era, oggi?-

-Ho annullato.- spiegò alzando le spalle.

-Perchè?- chiese Bill sorpreso.

-Per star con te. Ti devo ricordare che stanotte hai rotto le palle chiedendomi di restar con te pure oggi?- sorrise.

-Ma non è vero!- protestò l’altro.

-Bugiardo.-

-io non ricordo nulla.- sorrise birichino.

Tom rise -Allora, finto malato, questo film lo guardiamo o no?-

-Ma se non l'hai mai sopprortato questo cartone!- tossicchiò ridendo.

-Che palle, Bill.-

-‘Che palle, Bill’- gli fece il verso.

-Va bene,A domani.- il biondo si alzò ancora e posò la mano sulla maniglia ma fu interrotto da una cuscinata.

-Fratelloooooneeeeeee.-

-Cosa vuoi, oh, mia spina nel fianco?- fulminò con lo sguardo il minore.

-Bill vuole coccole.- mugugnò.

Tom sospirò. Si risedette sul letto  e portò una mano sulla schiena dell'altro, accarezzandola dolcemente. -Vedrai che guarirai presto.-

-Mh mh.- borbottò Bill con gli occhi chiusi, lasciandosi andare alle mani forti del fratello.

Il biondo lo strinse dolcemente a se -Guarda! Ariel ha riavuto la sua voce!-

Bill spalancò gli occhi. Sembrava un bimbo in tutto e per tutto. Poi guardò Tom -Dici che presto tornerà anche a me?-

-Certo. Se ti curi,però- gli scompigliò i capelli scuri.

L’altro annuì, finalmente un sorriso ne addolciva i lineamenti -Promesso?-

-Promesso.- gli porse il mignolo.

Il moro lo strinse, sorridendo nuovamente. Senza che Tom se ne accorgesse prese una manciata di gelato freddo con l’altra mano e lo sparse sul volto del gemello -Bene, ora posso guardarmi il cartone in santa pace!-

Tom sorrise.

Suo fratello era decisamente incorreggibile.

Anche quando stava male. Si leccò via il gelato alla stracciatella e si sdraiò sul letto, poggiando allegramente i piedi sul ventre del gemello.

-La prossima volta però guardiamo “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, è più divertente!- sogghignò il rasta.

Bill sorrise.

Suo fratello era decisamente incorreggibile.

 

TheEnd

 

  
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