Ancora. Ci stava pensando ancora.
Era sul punto di piangere di nuovo, per la settima o ottava volta, nell'arco di una giornata.
Con un gesto fugace, pieno di frustrazione e rabbia, l'inglese si asciugò gli occhi prima che potessero lacrimare, strofinandovi l'avambraccio, coperto da un pigiama di lana. Quello con i cuoricini che il biondo adorava tanto. Quello caldo, quello che lo faceva sentire protetto..quello che indossava anche con lui, senza vergognarsi.
Ecco.
Il pensiero era andato di nuovo a lui. A quel ragazzo dalle iridi color sangue che Oscar Kirkland amava più della sua stessa vita.
Pensarci, pensare a Lui, lo faceva star male. Ma, nemmeno fosse una droga, non riusciva a farne a meno. Era consapevola di quanto gli facesse male rimembrare quel ragazzo che gli aveva rubato il cuore per poi distruggerlo ma i ricordi bussavano sempre e comunque alla sua mente, irrompendo poi bruscamente.
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