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Autore: logansderp_    23/09/2013    2 recensioni
Crossover tra Percy Jackson e Harry Potter, le due saghe della mia vita.
La magia degli Dei e quella dei maghi si incroceranno per la prima, e forse ultima volta.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Per tutti quelli che non mi conoscono, probabilmente il 90% di voi, dato che nel vostro mondo, nel mondo mortale passo facilmente per uno sfigato, io sono Percy Jackson, ho 16 anni e sono un semidio, figlio di Poseidone.

Avete studiato la mitologia greca e tutte quelle robe lì no? Quindi dovreste sapere cos’è, o meglio chi è un semidio. Solitamente veniamo chiamati Mezzosangue, se c’è qualcosa di ‘solito’ in noi. Non so perché… Forse semidio suona un po’ troppo formale o che so io.

Ma sto divagando, sono qui per raccontarvi una cosa strana che mi è successa quest’estate. Non che le cose strane siano inusuali per un mezzosangue, ma questa è stata PARECCHIO strana, molti di voi non ci crederanno.
Ma del resto se esistono gli dei, se esisto io e tutti quei mostri schifosi che combatto ogni giorno, perché questo no?

Tutto è iniziato quando io e la mia ragazza Annabeth, figlia di Atena, siamo andati in vacanza in Inghilterra. Lì c’era mia madre con il suo fidanzato Paul a passare l’estate, e così ci avevano invitato.
Avevamo 16 anni ormai, sapevamo cavarcela con i mostri, quindi potevamo uscire dal campo per qualche settimana. Non era la prima volta.

Devo ammettere però che me la sono fatta letteralmente sotto quando ero in aereo. All’inizio non volevo andarci, perché sapete, c’è questa cosa tra me e Zeus… Nel senso che se entro nel suo regno lui mi polverizza.
Però Annabeth ci teneva davvero tanto ad andarci, e non potevo dirle di no. Speravo che Zeus mi avrebbe risparmiato.

Inutile dire che ho pregato tutti gli dei (anche quelli a cui non sono simpatico) durante il volo, e probabilmente è per questo che sono arrivato a Londra tutto intero.

Annabeth era al settimo cielo, e una volta sceso da quell’aggeggio di latta lo ero anche io. Andiamo, io ed Annabeth non eravamo mai usciti fuori dai confini americani, sarebbe stato fantastico. O almeno credevo.

Per il fatto che “Dove ci sono gli Dei ci sono i mostri” non mi aspettavo davvero di incontrare dei mostri, dato che il centro del potere risiedeva a Manhattan, sull’Empire State Building, ma Annabeth (la solita pessimista) mi ripeteva in continuazione “Ricorda che il tuo sangue ha un odore forte, potrebbero sempre seguirci” ogni volta che tentavo di sostenere quest’ipotesi; e quindi eravamo comunque venuti equipaggiati, ovviamente io con la mia fedele compagna di battaglia (dopo Annabeth) Vortice.

Questo a dimostrazione di quanto io sia sempre nel torto, ed Annabeth abbia sempre ragione. Come fa poi non lo so… Ah già, figlia della dea della sapienza, dimenticavo.

La nostra vacanza iniziò benissimo, mia madre ci venne a prendere all’aeroporto benedicendo il cielo e Zeus per avermi lasciato vivere un altro giorno. Mia madre è una tipa forte, quindi lasciò me ed Annabeth andare in giro per Londra come se niente fosse.

Annabeth voleva visitare tutte quelle cose antiche e  noiose che ci sono a Londra, per via di quel fatto che ama l’architettura. Ma dico io, ricostruire l’Olimpo non le basta per una vita intera? A quanto pare no. Ed io ovviamente sono dovuto andare con lei, non potevo mica lasciarla lì e andarmene in giro.

Girammo tutti i monumenti possibili ed immaginabili, ad Annabeth brillavano gli occhi ogni volta che mi parlava di quando e come erano state costruiti gli edifici e tutto il resto.

Visitammo musei, ci fermammo a mangiare, e come ogni turista che si rispetti facemmo un giro sul London Eye, e fu tutto fantastico.

Devo dire che fu più divertente di quanto mi aspettassi, anche tutta quella roba antica. Non so se era perché mi trovavo con Annabeth (il che mi faceva sempre piacere) oppure se la sua influenza mi stesse facendo diventare un Sapientone. Preferisco essere una Testa d’Alghe.

Purtroppo, i Mezzosangue hanno una vita difficile, e quella ritrovata libertà e spensieratezza non durò a lungo.
  
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