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Autore: Annie_Prim    23/09/2013    1 recensioni
Saalve.Eccomi di nuovo qui.
Stavolta Stevie Rae della Casa della Notte ha proprio un brutto momento da superare!
Senza Rephaim,chi ci sará al suo fianco,chi le fará giustizia?
Buona lettura e al prossimo capitolo!
-Come sempre critiche si,a patto che siano costruttive.
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era buio,e io,Stevie Rae Johnson,ero seduta a gambe incrociate sotto una quercia,a contemplare il cielo puntellato di stelle.Il potere della Terra mi tranquillizzava sempre,e lo sapeva la Dea se non avevo bisogno di tranquillità,in quel momento.Perciò ero lì,cercando di mettermi in contatto col mio elemento e con la mia Dea.Rephaim era morto quattro settimane prima,ucciso dalla Tenebra di Neferet durante un'imboscata.Ci aveva sperato così tanto,di ucciderla,che alla fine crederci veniva naturale anche a me.Mi aveva fatto comodo,in fondo,non preoccuparmi.E dopo una giornata senza sue notizie quando tutti erano tornati a casa,l'avevo sentito pronunciare il mio nome nella testa,con voce flebile,poi il legame dell'Inprinting si era rotto.Per sempre.Il dolore era stato straziante,c'erano notti in cui mi svegliavo ancora urlando,e il cuore mi sanguinava senza sosta,ma come Somma Sacerdotessa Rossa dovevo andare avanti.Non potevo cedere,perchè avrebbe significato darla vinta a quella strega di Neferet.E allora cercavo la forza dalla Terra e da Nyx,sperando nella loro guida benedetta.A occhi chiusi,respirando lentamente,immaginavo il Regno della Dea,la sua pace,il suo equilibrio e distrattamente pensai che non volevo altro che un viaggetto last minute nell'Aldilá per rivedere Rephaim.Quel pensiero buttato lì a casaccio mi turbó,così scossi con forza la testa nel tentativo di cancellarlo,di scordarlo.Non dovevo nemmeno pensarci,era un'idea orribile e soprattutto pericolosa.Zoey...Zoey aveva passato cosi tanto per poterne uscire,da quel Regno...
《Ehi campagnola,che ci fai qui tutta sola?》
Una voce familiare mi scosse dalle mie elucubrazioni.Afrodite.Sorrisi debolmente aprendo gli occhi e massaggiandomi le tempie doloranti,che pulsavano da quella mattina.Anche se volevo stare da sola non ero sicura che fosse la cosa giusta da fare,in fondo,cosi non obiettai alla sua presenza.In fondo Afrodite aveva un certo dono speciale che ti impediva di pensare,e questo mi faceva comodo sul serio.
《Afrodite...ciao....Sto cercando di trovare un pò di tranquillitá.》
Pronunciai le parole con cura,ma poi scossi di nuovo la testa.Afrodite sapeva?Forse no,dedussi dalla sua occhiata interrogativa.
《Si tratta di Rephaim..Neferet....lo ha ucciso.Non..non hai saputo?》
Era la prima volta che lo dicevo ad alta voce e dirlo mi fece male,riaprì la ferita facendo sgorgare di nuovo il sangue. Piccole lacrime spuntarono e mi scesero lungo le guance,silenziose.Afrodite si sedette al mio fianco,stranamente senza parole.
《Okay,scusami.Ehi,mi dispiace per il corv..per Rephaim.Neferet la pagherá.Te lo prometto,Stevie Rae.Lo giuro sulla Dea Nyx.》
La guardai asciugandomi le lacrime col fazzoletto che mi porgeva.Afrodite che giurava?Che ne avevano fatto dell'altra Afrodite?Per un momento considerai l'idea di ridere davanti a quelle parole,ma poi mi passò la voglia.Rephaim,diceva la mia testa ogni volta che pensavo ad altro. Mi appoggiai ad una spalla di Afrodite,stringendo il fazzoletto -uhlalá,seta pura- in mano.Lo feci senza riflettere,ma lei stranamente non sussultò,arrabbiandosi come le altre volte.No.Rimase zitta e mi accarezzò i capelli.Mi ritrovai a sorridere,e mi sentì un pò colpevole.Non avrei dovuto permettermi di essere felice,non quando Rephaim era morto.Non quando tutto era finito.Dovevo solo stringere i denti e combattere,per coloro che erano morti.Niente altro.Eppure ...
《Ho paura,Afrodite.Chi sará il prossimo.Chi?Prima Heath,poi Jack,adesso Rephaim.Ormai,vedi,ho paura di svegliarmi e di scoprire di essere rimasta sola,contro tutto e tutti.》
La mia voce era flebile e rifletteva la mia fragilitá.Mi strinsi le ginocchia al petto cercando di non cadere a pezzi. In quel momento nemmeno tutti i Lucky Charms del mondo avrebbero avuto molto senso,pensai distrattamente.Afrodite taque,condividendo il mio pensiero cupo sul nostro futuro.Cosa si poteva rispondere a una simile affermazione,in fondo?Dopo un pò spostai lo sguardo su Afrodite,che assottigliò gli occhi e increspò le labbra,una promessa detta a fior di pelle contro la mia mano che aveva preso nella sua,poco prima che la baciasse.
《La ucciderò.》
Afrodite lo disse come si poteva dire 'ehi domani ti porto a mangiare una pizza fuori',con l'altra mano sul cuore,e sembrava sicura,implacabile.Quasi mi fece paura.Eppure non doveva niente a Rephaim,ma vedermi cosi impaurita forse era riuscito a smuoverle qualcosa dentro.Il desiderio di fare qualcosa che mi aiutasse,che facesse giustizia al mio dolore.
《Lo so.》
La mia risposta uscì di getto,senza che potessi frenarla.Forse,pensai con orrore crescente,Afrodite sarebbe stata la prossima.
 
   
 
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