Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: sgaghi    25/03/2008    0 recensioni
L'amore ti trasporta come nel mezzo di una tempesta....e se invece fosse una tempesta a trasportarti nel mezzo dell'amore??-Una fanfition scritta a 4 mani e 0 cervelli...
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo nr 3: L’ isola

Capitolo nr 3: L’ isola

 

Che gran mal di testa… Elli pensava di aver dormito per ore, senza aprire gli occhi cercò di ricordarsi l’ultima cosa che le era successa, ma non ci riusciva… la gente… un’onda… le grida… e poi il buio. Cercò di sentire se era tutta intera… il braccio le faceva male, ma riusciva ancora a muoverlo, stranamente aveva la sensazione di essere stesa su qualcosa di granuloso e fine tipo sabbia, era caldo e morbido, sentiva anche un rumore di onde alte che si infrangevano contro gli scogli. Eleni sentiva i tiepidi raggi del sole che le accarezzavano piacevolmente il viso, era stanca, stanchissima, ma che cosa era successo?

Decise di farsi coraggio e di aprire gli occhi… Fu improvvisamente accecata dal sole, cercò di mettere a fuoco l’immagine. Eleni non riuscì a credere all’immagine che le si parò davanti. Una meravigliosa spiaggia con tanto di sabbia bianca e acque cristalline. La spiaggia non era molto ampia, ma parecchio lunga, l’isola non doveva essere troppo grande, verso l’interno dell’ isola spiccava una fitta e fiorente vegetazione con tanto di palme e fiori colorati.

Eleni si guardò intorno notò alcuni resti di un’imbarcazione, si avvicinò per osservarli più da vicino… Eleni quasi perse  i sensi alla vista di una scialuppa distrutta, ma che conosceva bene, si rese conto allora che quei pezzi erano della nave su cui si erano imbarcate lei e Gabri… Un brivido le percorse la schiena. Gabri!!

Ora si ricordava tutto: la festa, l’allarme, la scialuppa e quell’onda enorme che le aveva scaraventate in mare e segnato per sempre le loro vite

Ma dov’era Gabri?? La sua amica più fidata, con cui aveva condiviso gioia e lacrime. Lei non poteva essere… Eleni si rifiutò anche di solo pensare a quell’ipotesi, si alzò in piedi e si guardò intorno con smarrimento.

-Gabri!!- chiamò Eleni impaurita.

Nessuna risposta.

-Gabri!!- urlò Eleni stanca-Ti prego rispondimi!!-

Le lacrime le cominciarono a scendere dagli occhi, la sua amica scomparsa? Ma perché le stava succedendo questo? Eleni decise di non darsi pervinta, avrebbe percorso ogni centimetro di quella spiaggia e se Gabri fosse stata lì l’avrebbe trovata.

 

****************************

 

Poco lontano da lì, un ragazzo era svenuto sulla spiaggia. Aveva i capelli scuri, lunghi e una maglietta nera aderente e bagnata con dei jeans altrettanto stretti e stappati. Era bello, anche se la sua espressione era disturbata e infelice. Stava sognando di essere nell’oceano e la sua nave stava affondando e lui e suo fratello si erano persi di vista per colpa della tempesta e da quel momento tutto era buio e confuso.

 

**************************************

 

Intanto Eleni percorreva preoccupata la spiaggia, assorta nei suoi pensieri.

-Ma dove sarà Gabri?- si domandava Eleni preoccupata, ormai era tardi e il sole stava calando e da lì a poche ore sarebbe scesa la sera- Ci eravamo imbarcate insieme, dovrà essere per forza qui da qualche parte!- Una voce si insinuò nei suoi pensieri- …E se la corrente l’avesse trasportata via?...Non la troveresti qui, magari sarebbe in mare…-

-NO!- disse Eleni ad alta voce, come se volesse convincere se stessa più che darsi coraggio.

Continuando a sperare che la sua amica fosse sana e salva, Eleni proseguì lungo la spiaggia,  era stanca e abbastanza sudata, i suoi vestiti si erano rovinati, la maglietta era piena di buchi e la gonna si era strappata diventando un abbigliamento che sarebbe piaciuto solo a dei maschi…

Eleni, pensava che l’isola fosse abitata, e ogni cinquecento metri sperava di trovare qualche bagnante a cui potesse chiedere indicazioni.

-Magari hanno tolto le sedie sdraio per via della tempesta?- si chiese Eleni, mentre proseguiva a camminare –I complessi alberghieri saranno senza dubbio all’interno dell’isola, ma è strano che…- s’interruppe alla vista di una persona, dall’aria stranamente familiare, sdraiata sulla spiaggia, era chiaro che fosse svenuta magari per un’insolazione dovuta al forte calore del sole che era ?

Eleni corse verso la figura sdraiata sul bagnasciuga, si buttò a terra davanti al giovane, e rimase a bloccata a bocc’aperta era un ragazzo, con lunghi capelli neri e le meches bionde, con un pircing sul sopracciglio destro…

Eleni non credeva ai suoi occhi: l’autentico Bill Kaulitz era sdraiato davanti a lei ed era svenuto!! Che fosse anche lui una vittima del naufragio? Ma la stampa e i giornali lo avrebbero detto..? No, certo che no! Era in incognito, altrimenti non avrebbe potuto fare una vacanza normale e tranquilla.

Eleni lo osservò attentamente; aveva la maglietta tutta rotta e in fondo potevi vedere il suo tatuaggio a stella che aveva fatto a sedici anni sul bacino a destra, lei come ogni fan ben informata, lo sapeva. Eleni osservò più da vicino il tatuaggio, non resistette alla tentazione e lo sfiorò accarezzandolo piano con le dita… Non ci credeva ancora, Bill Kaulitz, il famosissimo cantante dei Tokio Hotel, era li sdraiato di fronte a lei.

-Mmm…- mugolò il ragazzo.

Il verso del giovane riportò Eleni alla realtà, facendole notare, che la sua mano era ferita e che stava sudando come un matto.

Eleni gli passò una mano sulla fronte e capì che il poverino aveva la febbre alta, probabilmente a causa dell’insolazione.

-Lo dovrò portare via dalla spiaggia- pensò Eleni –Di certo non lo posso abbandonare così- La ragazza cercò di trascinarlo e portarlo verso l’interno dell’isola, fortunatamente, non lontano da lì c’era una caverna, con un ruscello d’acqua dolce che scorreva all’interno.

Eleni fece sdraiare il ragazzo sul pavimento della caverna e gli appoggiò la testa sulle ginocchia, mentre cercava di bagnargli la testa con l’acqua che scorreva, tenendola in mano.

-Mmmm… così non funziona- rifletté Eleni –Dovrei avere qualcosa per rinfrescargli la fronte tipo una pezza…- La ragazza si guardò intorno cercando qualche cosa da usare come straccio. Poi le venne un’idea –Potrei usare la mia maglietta- pensò Eleni –Intanto è svenuto… Non lo saprebbe- La giovane si levò la maglietta e la bagnò nel ruscello, poi la piegò e l’adagiò sulla fronte del ragazzo… Era davvero bello anche lui , pensò Eleni.

Senza maglietta restò in reggiseno, infreddolita. Si immaginò la faccia di Gabri se li avesse trovati così… A pensarci le venne una stretta al cuore e una lacrima le rigò il suo bel viso.

-Chissà ora dove sei?- Eleni pianse per la sua amica che ormai aveva perso la speranza di trovare, chiuse gli occhi e piangendo si addormentò…

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: sgaghi