- Yulin! Vai a letto!-
Questa è mia madre che dice che dovrei andare a letto. Be, sono le dieci di sera, la capisco. Metto via le carte di Yu gi oh, perché stavo facendo una strategia e prendo il mio ipod per vedere il mio pezzo preferito della puntata 121 di Yu gi oh Zexal, ovvero quando Yuma ritrova Astral. Anche se è in giapponese, a forza di vederla riesco a capirla così così. Spengo l’ipod e mi dirigo verso il letto, ma faccio un salto mortale e finisco a terra.
- Ahia! Ma che è?-
Mi giro e vedo una cosa che non mi fa affatto contenta: tutti i miei giochi per nintendo sono sparsi per la camera. Mi avvicino e gli metto a posto. Leggo uno a uno i loro nomi: Professor Layotn, Kid Icarus Uprising, Castlevania, Pokèmon… aspetta. Pokèmon? Riprendo quel videogame: Pokèmon argento soul silver. Un sorriso mi si stampa in faccia, anche se è un sorriso triste. Soul silver è stato il mio primo videogame dei pokèmon è de un po’ che non ci gioco. Prendo da parte il gioco, prendo il 3ds, metto dentro la schedina e inizio a giocarci. Sapete, in questo gioco ho un amico: il suo nome è Cico. Cico è un Meganium è de stato il mio primo pokèmon. Lo consideravo un vero amico e desideravo tanto che fosse reale, anche se non era possibile. Il gioco si è acceso e metto le cuffie così mia madre non sente la musica che io adoro. L’inizio è Lugia che ti viene addosso. Sorrido ancora. Questo gioco è quello che mi è durato di più, un anno per la precisione. Poi ho ricevuto la versione nera, platino e bianca 2, pure un mistery dungeon. E poi ho conosciuto Yu gi oh Zexal. Da allora, non ci ho più giocato. Ma adesso, Il monte argento, Olivinopoli, Fioridopoli e tutti gli altri luoghi, assumono un altro aspetto: diventano più reali. Cico cammina al mio fianco, la noia è scomparsa è de arrivato il divertimento. Chissa se Cico mi vuole bene? Chi lo sa. Io penso di sì. E aspetterò sempre il giorno in cui, svegliandomi, troverò il suo sorriso e i suoi occhi pieni di vita.
 
ANGOLO AUTRICE
Ciao!!! Dopo avere scritto il primo “Cico” ho notato che faceva schifo.
Vectore: ma và?
IO: allora ho provato così. Forse farà ancora schifo, ma non come prima.
Sayonara,
Yulin.