Era sempre la solita storia. In piedi alle sei,colazione alle sette e quarantacinque,partivo di casa quando mancava dieci alle otto e puntualmente arrivavo a scuola in ritardo,con le cuffiette.
Ormai i professori mi avevano preso in simpatia,avevo sempre la battuta pronta.
Ma oggi c'era qualcosa nell'aria...qualcosa che non mi piaceva.
Entro in classe alle otto e venticinque con uno Starbucks per me e per il professore di matematica (che prendo da sempre per entrambi:Frappucino con un velo di cioccolato in polvere sopra). Cappellino,cuffie,giacca della scuola,jeans aderentissimi,t-shirt,anfibi e trucco...neanche molto pesante.
Mr. Skulland mi obbliga a sedermi senza fare i miei saluti generali alla classe,mio solito rituale di inizio lezione del giovedì mattina.
Capisco che c'è qualcosa,sembra che ci sia qualcuno di troppo qui dentro... allora aspetto che finisca il suo Frappucino,mentre spiega, e dopo poco alzo la mano..
''Signorina Lloyd,mi sorprende vedere la sua mano alzata durante la mia spiegazione...deve andare al bagno o deve fare una delle sue battute?'' esclama quasi ridendo.
Allora gli sorrido e dico:''Si sbaglia Mr. Skulland! Avrei una domanda...'' lui risponde stupito:''Mi dica,avanti!'' lasciai un po' di tempo in cui mi guardai in giro e la vidi...una ragazza praticamente uguale a me nel modo di fare e di vestire,con la differenza che portava gli occhiali,forse finti.
La fissai per un po'.Mai vista qui dentro...che ci fa? sarà dell'altra sezione? ho sentito che c'era uno nuovo ma pensavo già ad un ragazzo carino....
Ecco,in due secondi tutti i miei sogni erano andati distrutti....ANCORA UNA VOLTA.
Mi ricordai che il prof aspettava,così chiesi:''lei?''
silenzio..........