Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: IBelieveInMySelf    24/09/2013    4 recensioni
Destiny Ariel Williams è una normale ragazza di 17 anni. Bella e con degli amici.
Il suo migliore amico si chiama Austin, Austin Mahone. Il cantante che piace a moltissime ragazze. è appena tornato in Texas.
Tra di loro succederà qualcosa di bello, ma un segreto rovinerà tutto...
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Ero così felice... Ma la felicità molto spesso non è per sempre...
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno dopo mi sveglia Austin
-Dai piccola, dobbiamo andare a scuola- dice, lui è già giù dal letto
Mormoro un no e mi tiro il lenzuolo fin sopra la testa. Lui sospira e lo tira giù fino alla mia vita, poi si stende di fianco a me. Mi sposta i capelli dalla schiena e inizia ad accarezzarmi
-Destiny Ariel, prima che io passi al solletico, ti vuoi alzare??- chiede
-Uffa...- sussurro alzandomi e andando il bagno
Quando mi sveglio e so che devo andare a scuola in un primo momento non sono mai di buon umore, lui lo sa. 
Dopo essermi lavata con l'acqua fredda, pettinata e truccata posso ritenermi presentabile.
Torno in camera e apro l'armadio. Quando ho deciso come vestirmi mi tolgo la maglia enorme che uso come pigiama e rimango in top e mutande. Non importa se Austin è in camera con me in questo momento, ci siamo cambiati insieme tante volte. 
Mi vesto e poi scendiamo
-Buongiorno!- ci salutano i miei genitori e la mamma di Austin
-Buongiorno!- diciamo insieme io e lui
-Fate colazione??- chiede mamma
-No- rispondo io
-Siediti e mangia- mi ordina Austin
Si preoccupa tantissimo per me. Quando mi ammalo è sempre con me, quando sono triste fa di tutto per farmi ridere e se salto un pasto si arrabbia
-Ma non ho fame!- dico
-Siediti e mangia- ripete guardandomi
Rido -Ok-
Mi siedo su una sedia e lui si siede accanto a me, poi mi dà un bacio sulla guancia. 
Dopo aver fatto colazione mio papà ci accompagna a scuola in macchina. Quando scendiamo mi prende la mano e ci avviamo verso l'entrata della scuola. Abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso, ma noi non ci facciamo tanto caso, perchè siamo sempre stati considerati una delle coppie più belle, anche se non siamo mai stati fidanzati. Comunque, gli altri ragazzi ci guardano spesso, quindi c'abbiamo fatto l'abitudine.
Poi vediamo la Price...
-Austin!!!- urla felice
-Ehi...- dice lui non ricambiando la sua felicità
Si avvicina e lo abbraccia. Lui le appoggia la mano sulla schiena, senza mollare la mia. Ora potrei strozzare quella maledetta troia abbracciata al mio migliore amico. Tossisco per attirare l'attenzione
-Oh.. ciao ehm... come ti chiami?- tenta di fare la spiritosa sta bastarda
-Destiny- dice Austin al posto mio -Lei si chiama Destiny- 
-Sì, ciao Destiny- mi rivolge un sorriso falsissimo
-Ciao anche a te ehm... come ti chiami? ah sì! stronza- dico sottolineando bene l'ultima parola
Si lancia verso di me come se volesse picchiarmi, ma Austin si mette tra noi due prima che lei lo possa fare
-Non la toccare- molla le nostre mani e mi circonda il fianco con il braccio
-Preferisci lei a me?- domanda la Price
-Lei è la mia migliore amica e l'unica volta che abbiamo litigato è stata per colpa tua, io l'ho sempre preferita a te- risponde lui
Lei lo guarda sconvolta e se ne va. Ovviamente, gli occhi di tutti sono ancora puntati su me e Austin. Mi porta velocemente dentro la scuola
-Scusa... forse non avrei dovuto chiamarla in quel modo...- mormoro
-Stai scherzando?? non sai da quando aspettavo di dirle quelle cose!- esclama felice
Rido e ride anche lui. Gli butto le braccia intorno al collo e lo abbraccio. Lui mette anche l'altro braccio sui miei fianchi e mi stringe
-Quanto sono contento di essere qui con te- sussurra vicino al mio orecchio baciandomi sotto di esso
-Anche io- dico 
-Andiamo in segreteria?- mi chiede
-Non possiamo rimanere così ancora un po'?- domando 
Ride -Dai piccola, dopo avrai tutti gli abbracci che vorrai-
-Ok...- dico staccandomi da lui
Mi da un bacio sulla guancia, ci prendiamo per mano e andiamo verso la segreteria
-Buongiorno!- diciamo insieme 
-Buongiorno- sorride Veronica, la segretaria
-Sono tornato, avrei bisogno delle chiavi del mio armadietto- dice Austin
-Sempre quello vicino a Destiny?- chiede Veronica, ci conosce molto bene, siamo arrivati a considerarla quasi una zia
-Ovvio- risponde Austin
Dopo che abbiamo preso le chiavi andiamo ai nostri armadietti. Gli altri studenti sono già nei corridoi e continuano a guardarci
-Siamo così belli??- sussurro all'orecchio di Austin
-Tu sicuramente- dice 
Gli do un altro bacio sulla guancia. 
Prendiamo i libri dai nostri armadietti e raggiungiamo i nostri amici in classe
-Austin!!- esclamano Jessica e Roxy
Lo abbracciano e lui ricambia. Loro possono, sono nostre amiche, se fosse qualcun'altro li avrei già divisi. Poi saluta anche Jacob e David, gli altri nostri amici
-Vicino a chi ti siedi?- gli domanda David
-Mi dispiace amico, ma sto con Destiny- risponde Austin mettendomi un braccio intorno alle spalle
Andiamo a sederci all'ultimo banco, davanti abbiamo Roxy e Jacob, di fianco Jessica e David
-Destiny, hai studiato, vero??- si gira Jacob
Solo adesso mi ricordo che dovevo studiare perchè oggi quella stronza della prof di scienze mi interroga, ma io me ne sono dimenticata, dato che prima che cominciassi è arrivato Austin
-Nooooooo- esclamo lasciando cadere la testa sul banco tra le mie braccia
Austin mi accarezza i capelli ridendo
-Che cazzo ridi tu?!?!- chiedo irritata alzando di scatto la testa
La sua mano si sposta sul mio viso continuando ad accarezzarmi 
-Mi prendo io la colpa- mi tranquillizza
-Ma quella è stronza, non me la farà passare- dico esasperata
-Ma io sono Austin- dice -E io posso tutto- aggiunge
-Molto modesto..- affermo sarcastica
La prof in quel momento entra
-Destiny, oggi ti devo interrogare- dice senza nemmeno salutare
Mi odia, è ufficiale!
Poi, grazie al cielo, vede Austin
-Austin! sei tornato!- esclama felice
-Sì, e volevo dirle che Destiny non è preparata all'interrogazione, sono arrivato ieri e le ho fatto trascorrere tutto il pomeriggio con me- dice velocemente -Non se la prenda con lei, per favore- 
-Ok, per questa volta sei salva- dice
Tiro un sospiro di sollievo e stringo la mano di Austin

Al pomeriggio io ho gli allenamenti con le cheerleaders (sono il capitano yeah!), ma non pensate male, non tutte le cheerleaders sono delle montate, anzi, io sono il capitano e sono la più pazza della squadra!
La Price ha tentato di entrarci, ma siamo io e le altre ragazze che ne fanno parte che decidiamo, quindi, dato che sta antipatica a tutte, è rimasta fuori. Se ve lo state chiedendo, sì, siamo perfide.
Comunque, Austin è venuto a vedermi, anche se si vede che è un po' stanco. Mentre le altre si stanno scaldando, lo raggiungo alla panchina dov'è seduto e mi siedo sulle sue gambe. Mette la testa sulla mia spalla e chiude gli occhi
-Se sei stanco non serve che rimani qui- gli dico
-No tranquilla, voglio restare- dice -Sai che sei morbida??- chiede stringendomi forte a lui
Rido
-Stanotte dormiamo così- dice ancora
-Come vuoi, ma ora devo andare a scaldarmi- dico
Mi da un bacio sulla guancia, poi mi alzo dalle sue gambe e torno in campo. 
-Bene ragazze, come sapete tra una settimana ci sarà la gara e noi non abbiamo nessuna intenzione di farci portare via il titolo di campionesse, vero?!- parlo a voce alta per farmi sentire da tutte
-Nooo!!!- mi rispondono in coro
-Quindi impegnamoci al massimo questa settimana, perchè, modestamente, siamo le migliori- dico vantandomi un po' e facendole ridere
L'anno scorso abbiamo vinto questa gara, che è una competizione tra tutte le squadre di cheerleaders delle scuole nei dintorni. Ora sono decisa a vincere ancora.

Ci alleniamo per tre ore, che mi sembrano sufficienti, poi torno in spogliatoio. Mi faccio la doccia, mi asciugo e torno da Austin, che mi sta aspettando in corridoio, più veloce che posso
-Che brave che siete- mi dice intrecciando la mano con la mia
Sorrido -Grazie, spero di vincere anche quest'anno- 
-Vincerai- mi assicura -E se non vincerai vuol dire che i giudici sono dei totali idioti-
Sciolgo le nostre mani e gli avvolgo la vita con le braccia. Lui mette il suo intorno alle mie spalle e camminiamo così fino a casa
-Non so chi di voi due abbia più sonno- dice sua mamma appena ci vede
-Stanno tutti e due dormendo in piedi, è già tanto se sono tornati a casa- ride mia madre
-Okok, noi andiamo in camera- dico trascinando Austin su per le scale
Svuoto la borsa e metto i vestiti che ho usato per fare allenamento nella cesta delle cose da lavare che c'è in bagno. Torno in camera, Austin è già steso sul mio letto. Tiro giù la tapparella della finestra in modo che sia scuro nella stanza e poi mi metto di fianco a lui, che mi abbraccia e mette la testa sulla mia spalla, come prima
-Adoro il tuo profumo- sussurra -Adoro te.. dio, quanto mi sei mancata- continua
-Anche tu mi sei mancato Austin- mormoro
Ci addormentiamo entrambi. Non dormiamo tanto però, perchè mia mamma ci viene a chiamare per la cena e, dopo un duro allenamento, non posso non avere fame.
Finito di mangiare torniamo in camera. Mi tolgo la maglia, come sempre davanti a lui
-Destiny- mi chiama
-Dimmi- dico girandomi verso di lui
Rimane in silenzio.. Questa cosa mi preoccupa.. Non guarda il mio viso, sembra che guardi.. il mio corpo...
-Austin..- sussurro
-Niente.. scusa- dice frettolosamente entrando in bagno

AUSTIN
Cos'è questa cosa che sento allo stomaco? 
Mi sono chiuso in bagno dopo che Destiny si è spogliata davanti a me. L'ha sempre fatto, fin da quando eravamo piccoli, allora perchè non riuscivo a staccare gli occhi da lei, dal suo corpo?!
Ho questa sensazione allo stomaco, che non ho mai provato. Per un secondo ho avuto voglia di andare da lei e... non so nemmeno io cosa! 
Devo tornare in camera, chiedere scusa a Destiny e così faccio
-Piccola... scusa.. non volevo comportarmi così- dico piano abbracciandola da dietro
-Cosa ti è successo??- domanda infastidita
Non rispondo, non so cosa dirle... Si toglie dalle mie braccia, facendomi rimanere un po' male, e si mette a letto. Mi sistemo accanto a lei e le accarezzo ripetutamente il braccio
-Austin ho fatto qualcosa??- chiede preoccupata più che arrabbiata
-No.. vieni- le faccio segno di avvicinarsi a me
Mi giro sul fianco, permettendole di accoccolarsi a me. Chiude gli occhi e le accarezzo il viso
-Canteresti per me?- mormora
Faccio scendere la mia mano sul suo fianco per tirarla più vicino a me -Io morirei per te.. cosa vuoi che ti canti?- 
-Qualsiasi cosa..- risponde
Ricomincio ad accarezzarle il viso e a cantare 11:11, so che lei la adora. Canto piano, cullandola un po' in modo che si addormenti. Infatti, dopo un po' è nel mondo dei sogni. Continuo ad accarezzare il suo viso, non riesco a staccare gli occhi da lei e comincio a sentire di nuovo quella strana sensazione allo stomaco
-Destiny, ho bisogno di te...- sussurro come se potesse sentirmi
Non so nemmeno perchè l'ho detto.
Come farò quando dovrò tornare a Miami?? Non posso lasciarla un'altra volta, io.. sento di non poter fare a meno di lei... Cosa mi sta succedendo?!
 
  
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