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Autore: _antigone    24/09/2013    2 recensioni
Seconda classificata al “Crack pairing contest, per chi vuole leggere qualcosa di originale!” organizzato da Rowan936 su ffz
Cerchi di lottare, cerchi di vincere. Cerchi di non dare peso ai ricordi. Ma è difficile, vero? Quella frase che Potter ha detto ti è entrata nell’anima. Non riesci a stringere la presa sulla sua gola.
Quei due occhi verdi ti confondono. In fondo è sempre stato così, rammenti? Anche quando eri un semplice ragazzo.
Ti perdevi nei suoi occhi, ricordi?
Gli occhi di Lily Evans, ricordi?
L’amavi, ricordi?

E allora, Peter, come mai l’hai consegnata a Voldemort? Te lo sei chiesto molte volte, senza però trovare risposta. Come puoi dire che l’amavi? Amare è una parola grossa, nonostante le sue cinque lettere.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Peter Minus, Ron Weasley | Coppie: Lily/Peter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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Disclaimer: i personaggi di Harry Potter non mi appartengono (e menomale), sono proprietà di JK Rowling. La storia non è stata scritta a scopo di lucro.


Nome Autore: Mary DB
Titolo: Memories can kill

Personaggi/pairing: Peter Minus/Lily Evans
Prompt: Ricordi
Rating: Giallo
Genere: Sentimentale, introspettivo
Note/Avvertimenti: //
NdA: Questa OS è la mia storia di debutto sul fandom di Harry Potter, e tratta di un amore complesso e incompleto tra Peter Minus e Lily Evans, che per colpa sua è morta. Come si sentirà Peter sul punto d morte, mentre ricorda i bei tempi a Hogwarts insieme alla ragazza che amava?
 E’ la prima volta che parlo di questi personaggi, spero di aver fatto una cosa decente e soprattutto di averli mantenuti IC ^^

 

Memories can kill

 

«Mi vuoi uccidere, Codaliscia?» rantolò, cercando di aprire le dita di metallo. «Dopo che ti ho salvato la vita? Sei in debito con me! »

[Harry Potter e i Doni della Morte]

 

 


Cerchi di lottare, cerchi di vincere. Cerchi di non dare peso ai ricordi. Ma è difficile, vero? Quella frase che Potter ha detto ti è entrata nell’anima. Non riesci a stringere la presa sulla sua gola.
Quei due occhi verdi ti confondono. In fondo è sempre stato così, rammenti? Anche quando eri un semplice ragazzo.
Ti perdevi nei suoi occhi, ricordi?
Gli occhi di Lily Evans, ricordi?
L’amavi, ricordi?

E allora, Peter, come mai l’hai consegnata a Voldemort? Te lo sei chiesto molte volte, senza però trovare risposta. Come puoi dire che l’amavi? Amare è una parola grossa, nonostante le sue cinque lettere. Ma adesso… Adesso sai che puoi cambiare qualcosa della tua vita.
Puoi ancora fare qualcosa per lei, per Lily. Per un attimo schiudi le dita che il tuo Signore ti ha donato.
La mente ti si annebbia improvvisamente per qualche istante…

Il professore passava tra i banchi, sorridente, le relazioni degli studenti fra le mani.
«Ottimo lavoro, Evans! Come sempre, del resto» Horace Lumacorno sorrise, porgendo a Lily la relazione. Peter spostò lo sguardo sul foglio della ragazza, cercando di non farsi vedere.
«Ehi, Peter! Sbirci?» rise lei guardandolo, per niente turbata. Il ragazzo rispose al sorriso timidamente. Beccato!
«Ho preso una E, Peter! Sono al settimo cielo!»
«Sono felice per te.» disse lui. Il professore consegnò la relazione anche al ragazzo, che subito sospirò.
«E tu quanto hai preso, Minus?» gli prese delicatamente il foglio dalle mani, e non fece nessun commento notando la grande T scritta con un intenso inchiostro nero. «Sai, se vuoi, potrei aiutarti con lo studio, che ne dici?»
Peter divenne subito rosso come un peperone. «No, no! Grazie, non fa niente, Lily. Non ti preoccupare.» esclamò subito, pentendosi della sua risposta nello stesso momento in cui l’aveva pronunciata.

Probabilmente fu quello il momento in cui comprendesti di amare veramente Lily, vero?
Ma come potevi saperlo esattamente? Certi sentimenti nascono e basta, non hanno date precise. Sono così. Iniziano di punto in bianco, senza dare anticipazioni del tipo “ehi, oggi ti innamorerai!”. Sono così, punto e basta.
Non ti sei mai accorto, Peter, che l’hai sempre amata? La ami ancora adesso, non è così? Non hai mai avuto un giorno particolare. Il tuo amore per lei è eterno. Lo è sempre stato. Gli occhi verdi di Lily adesso ti supplicano da un altro corpo, quello di suo figlio.
Non ti senti come se stessi uccidendo lei, al posto di Harry Potter?

«Ciao, Peter!» La ragazza raggiunse l’amico seduto sulla poltrona della Sala Comune, intento a fare i compiti.
«Oh, ciao, Lily» la salutò lui sorridente. «Come va?»
«Bene, grazie. Che fai?» domandò curiosa. Il ragazzo arrossì involontariamente. «Il compito su quell’antidoto che abbiamo studiato giovedì con Lumacorno» sbuffò. La rossa rise: «Povero Peter, ahahaha! Comunque ora devo andare, James mi aspetta» si chinò per dargli un bacio sulla guancia e poi corse via.
Peter si toccò dove le labbra della ragazza lo avevano sfiorato e rimase così, fermo con lo sguardo sognante, anche dopo che la figura di Lily fu scomparsa oltre la porta della Sala.

Improvvisamente senti un dolore accecante. E non è causato solo dai ricordi. Anche se, come già sai, i ricordi possono uccidere.
Le lacrime ti pungono gli occhi, ma non cedi. Sei forte, per quanto possa sembrare strano.
Certo, tu non sei mai stato “forte” come James, come Sirius, come Silente, come Voldemort, come Harry o come un sacco di altra gente. Ma sei stato forte. Non come gli altri, ma come solo tu potevi essere.
Ti sei innamorato dell’unica persona che non poteva ricambiarti, Peter. Ti sei fregato da solo. Proprio come Romeo e Giulietta. E non ti sei mai lamentato.
Ma Giulietta è già morta… E tu? Tu come sei, Minus? Fuori sei vivo, ma dentro? Come sei nella tua anima?
Sei morto, sei morto come un topo vittima di una trappola, Peter. E i ricordi, quelli più dolorosi, quelli più belli, sono l’unica cosa che ti restano.

«Lily, ti devo dire una cosa»
Nella Sala dei Grifondoro c’erano solo loro due, intenti a scrivere una relazione per Trasfigurazione. Lily alzò il capo, gli occhi verdi lucenti come al solito. Per fortuna il fuoco del camino copriva il rossore delle guance di Codaliscia.
«Dimmi»
«Non… Non so da dove cominciare»
«Non importa. Che cosa mi vuoi chiedere, Peter?»
Il ragazzo deglutì. «Ogni volta che ti vedo, che tu mi guardi, io mi sento in colpa, Lily…»
«
Perché, Peter?» domandò dolcemente lei, spostando una mano su quella del ragazzo.
«Io… Io… James è un mio caro amico e… Io…» Lily strinse la presa. Quel contatto fece impallidire il giovane Minus, che deglutì nuovamente. Poi si decise.

 “Il miglior modo per sconfiggere una tentazione è cederle”
Strinse a sé Lily e la baciò. Lei fu sorpresa all’inizio, ma poi rispose a quella patetica dichiarazione d’amore.
Le poggiò una mano sul collo, e Lily gli strinse ancora di più la mano, fino a incrociare le proprie dita con le sue. Si staccarono; Peter era scosso. Aveva appena tradito uno dei suoi più grandi amici.
«Peter…» fece per dire lei.
«I- io vado a dormire…!» scattò verso il dormitorio maschile più veloce di un Ungaro Spinato arrabbiato. Si buttò sul letto e le lacrime cominciarono a rigargli il volto.
E da quel giorno, non ebbe più contatti con Lily Evans. Cercò di evitarla dolorosamente, e il suo dolore aumentava ogni volta che i loro sguardi si incrociavano.
Continuò ad amarla segretamente, senza sapere se fosse veramente ricambiato o no. Senza sapere se avrebbe potuto prendere il posto di James. Senza sapere se avrebbe potuto avere una vita felice con lei.

Vigliacco!
Sei stato un vigliacco, Peter Minus. Solo uno stupido codardo. Uno stupido topo. Uno stupido roditore.
Non ti sei mai chiesto perché ti rivolgeva la parola, non è così?
Non ti sei mai domandato perché non ti trattava come gli altri amici di James, vero?
Non ti sei mai domandato perché fu proprio lei a suggerirti come Custode Segreto al posto di Sirius, giusto?

Lei ti amava, Peter; o almeno, ha cercato di farlo. Poi tu sei scappato, e hai mandato tutto in frantumi.
Adesso te ne rendi conto, mentre stai morendo soffocato dalla tua stessa mano per colpa di un attimo in cui ti sei sentito coraggioso. Gridi un “No!” disperato mentre Harry Potter  e il suo amico Weasley cercano di darti… Beh, insomma… Di darti una mano. Ma non puoi fare niente. Né tu, né loro.
Il dono di Voldemort ti stringe la gola con aggressività. L’ultima cosa che fai prima di morire è chiedere scusa a Lily e James. Per un attimo, il tuo ultimo attimo, ritorni quel ragazzo timido che, nonostante tutto, diventò un Grifondoro.
 Forse quel vecchio cappello parlante non aveva tutti i torti.
Tu sei coraggioso, Peter. Hai fatto una buona azione, per una volta. Hai trasformato la tua vigliaccheria nella tua vecchia timidezza.
Fissi ancora una volta quei due occhi verdi, fonti di ricordi, e sussurri lievemente un nome.
«L- Lily…»
Il suono della tua voce è così flebile che nessuno sente le tue parole. Un dolore accecante ti opprime. Le ultime cose che senti sono i respiri pesanti e scioccati di Harry Potter e Ron Weasley.
Dopodiché cadi a terra strangolato ed esali il tuo ultimo respiro.
I tuoi acquosi occhi innamorati non brillano più.

 

 

 

 

 

Angolo dell'Autrice:

 

Ehilà, fandom di Harry Potter! *fa ciao con la manina* E' la prima volta che scrivo su questa meravigliosa ssaga, che conosco già da circa quattro anni. 
Da tempo cercavo l'ispirazione per qualcosa e finalmente ecco qui il risultato! Oh, cavolo. Okay. Passiamo la storia, che è meglio (?). 
E', naturalmente, un crack pairng, il Lily Peter, ma tuttavia è nella lista delle coppie LOL.
Be', spero vi sia piaciuta, e che lascerete una recensione!

 

Mary

   
 
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