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Autore: KuromiAkira    25/09/2013    1 recensioni
[Senyuu]
- Credevi che non sarebbe morto? -
Nel momento in cui gli era stata fatta la domanda, Ross si accorse che la risposta era sì.
[Ross centric, spoiler episodio 11, seconda serie]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Tu morirai per primo. -
Ancor prima che potesse registrare quelle parole nella mente, e comprenderle, era già troppo tardi.
Nessuno era riuscito a fare nulla, a muovere un muscolo. Negli occhi di tutti i presenti, la stessa espressione confusa.
In un istante l’ombra scura scompare, fugace com’era apparsa, lasciando solo il corpo orribilmente mutilato e senza vita del suo compagno di viaggio.
Fu come se i pensieri, come se il tempo stesso, si fossero fermati assieme al suo respiro.
Totalmente indifferente a tutto il resto, a ciò che lo circondava, cieco davanti al nemico ancora lì, pronto a farli fuori tutti, Ross semplicemente fissava davanti a sé, fissava lui.
Nonostante l’agghiacciante visione, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.
Più osservava quei capelli castani ormai sporchi di terra, più rievocava nella mente il suo sorriso, la sua voce, le sue espressioni.
- Perché siete così sorpresi? -
E c’era anche da chiederlo, brutto idiota? Era così sconcertato da non riuscire nemmeno a ribattere. Continuava a rimanere immobile, a fissarlo, come se potesse rialzarsi da un momento all’altro e sorridergli, proprio come aveva fatto pochi minuti prima, apparendo dal nulla, salvandolo inconsapevolmente.
- Credevi che non sarebbe morto? -
Nel momento in cui gli era stata fatta la domanda, Ross si accorse che la risposta era sì.
Sì, non aveva mai pensato ad un’eventualità simile, non avrebbe mai immaginato di poterlo vedere in un lago di sangue.
E non perché pensasse fosse immortale, figurarsi.
No.
Perché era certo che sarebbe sempre riuscito a salvarlo, a proteggerlo
- Perché rimani lì? Vuoi morire anche tu? -
Morire…
Era un’eventualità che non aveva mai preso in considerazione. Era nato in un periodo ormai quasi dimenticato, aveva visto e subito come terribili, vissuto per vendetta, guidato dalla disperazione e dall’illusione di poter dare pace a se stesso e a colui che un tempo era stato il suo migliore amico.
Poi era stato sigillato insieme al re dei demoni. Quella era l’unica ‘morte’ che conosceva.
Alba, invece, era andato incontro alla vera morte, alla vera fine.
Lui che combatteva per un altro motivo. Non conosceva nemmeno quale, non gliel’aveva mai chiesto. Non se n’era mai interessato. Avrebbe dovuto domandarglielo, d’altronde era da parecchio che viaggiavano insieme, ormai.
Conoscendolo, non lo faceva per se stesso. Dubitava lo facesse per fama o soldi.
Sicuramente, Alba era una persona migliore di lui. Spensierato, ingenuo, uno sciocco, inguaribile ottimista, sempre col sorriso sulle labbra, nonostante tutto. Ma possedeva una forza speciale, la capacità di andare avanti sempre e comunque, di superare qualunque ostacolo, di affrontare qualsiasi sfortuna o ingiustizia senza perdere la speranza.
Era certamente più adatto di lui a fare l’eroe.
Ed era stato ucciso. Lì, in quel momento. E lui non aveva potuto fare niente.
Niente.
Come aveva potuto permetterlo? Perché aveva nuovamente lasciato che una persona cara venisse uccisa davanti ai suoi occhi?
No, non era troppo tardi. Poteva ancora salvarlo.
Improvvisamente, tutto per lui tornò a muoversi, ad esistere. Era lì, in quella vasta terra, con persone con cui, per caso o per fatalità, aveva finito per condividere viaggio, esperienze e obbiettivi.
Lì davanti c’erano i nemici. I nemici da sconfiggere.
Sapeva cosa sarebbe successo se avesse rilasciato i suoi poteri, sapeva con esattezza cosa avrebbe dovuto fare e a cosa sarebbe andato incontro dopo.
Non importava.
Doveva salvarlo.
- Lui è solo un normale umano, giusto? È ovvio che essere direttamente colpito dalla magia lo uccide. -
Ross alza la testa, la protezione che avvolge il suo braccio si spezza in mille cocci.
Una nuova determinazione domina il suo sguardo.
No, Dezember. Lui non morirà.
Perché Alba era l’eroe, il suo successore e lui l’avrebbe salvato a qualsiasi costo.
Sarebbe vissuto, e, ne era certo, l’avrebbe fatto anche per lui, da quel giorno in poi.






Note finali: Basato sull’episodio 11 della seconda serie. Avrei dovuto scriverla prima, dato che questa cosa mi è venuta in mente subito dopo aver visto la puntata, ma era un brutto momento quindi ho atteso.
Ora, è davvero molto tardi, dovrei andare a dormire, dopo ci vado. In ogni caso, non sono sicura dei tempi verbali. A un certo punto ho impostato tutto al presente, che mi convince per la maggior parte della fiction tranne per la parte finale. Così sono tornata al passato. Ma mi sa che ho cannato tutto. Più che altro, forse avrei dovuto impostarla direttamente come pov di Ross… Comunque, se ho sbagliato potreste correggermi?
Non so se nei sub italiani le frasi sono quelle, purtroppo non riesco proprio a vederli i sub italiani, si bloccano, e devo per forza andare nei siti inglesi (dove devo bloccare il video ogni due secondi per riuscire a leggere TUTTI i sub, ma almeno i video vanno!).
Le frasi prese dall’anime non sono nell’ordine giusto alla fine, le ultime due se le ricorda Ross, ma il resto è ‘in tempo reale’, cioè Dezember e FoyFoy parlano e subito dopo Ross pensa quelle cose.
Ma poi vogliamo parlare della magnifica reazione che ha Ross in quell'episodio? (e di quella di Alba nell'ultimo? ♥ L'ho davvero mato, lì XD) Ci è rimasto peggio di quel che pensassi! Prima o poi dovrò farmi venire in mente una bella RossAlba, intesi proprio come coppia. Ne ho bisogno XD
  
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