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Autore: MonicaGiglioF    25/09/2013    0 recensioni
'' ma di che amore parli?'' mi chiese, ponendo la sua mano all'altezza della mia fronte in modo tale da scostarmi i capelli bagnati dal volto.
'' Di quello che arriva quando non ti aspetti più nulla. E lui penetra nel tuo cuore all'improvviso, come una bomba a scoppio ritardato''.
- Sono qui, di fronte a voi oggi per via di una mia idea. In Chiesa mi è stato detto qualcosa a cui non ho creduto: Dio ama tutti i suoi figli, ma allora, perché se n'è dimenticato? Questa è la stessa guerra generata da differenze di etnie. Nessuna libertà finchè non saremo uguali; nessuna libertà finchè i miei zii non potranno essere uniti dalla legge -
'' IO SONO INNAMORATO DI UN ESSER UMANO. NON DI UN SESSO''.
Questa è una Larry Storia. Spero vi piaccia.
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Ricordi. ...


'' Quando avevo diciott'anni incontrai un ragazzino di nome Harry. Il suo sorriso era così imbarazzante e i suoi occhi brillavano così tanto che si guadagnò un posto nel mio cuore senza dire una parola. ''
'' Quando avevo diciannove anni baciai un ragazzino di nome Harry. Le sue labbra erano così soffici e sapevano di ciliegia. Disse di amarmi e me lo dimostrò. Mi diceva sempre che il nostro amo...re era un sussurro che il mondo non avrebbe potuto accettare''
'' Quando avevo vent'anni diventammo famosi e fu in quel momento che notai le sue cicatrici nascoste. Gli promisi che l'avrei per sempre portato nel mio cuore, ma 'loro' mi hanno dato una ' fidanzata' e obbligato a fingere''
'' Quando avevo vent'uno anni a stento parlavo con quel ragazzino. Il suo sorriso c'era, ma i suoi occhi soffrivano. Quel ragazzino decise di scrivere le proprie parole segrete sul suo corpo e di affogare le lacrime nell' alcol. ''
'' Quando avevo ventidue anni non parlavo più con Harry. Mi costrinsero a sposarmi e lui iniziò a vivere da solo. Il suo dolore crebbe , ma non so come, riservò sempre un sorriso per i fotografi''
'' Quando avevo ventitré anni Harry non c'era più. Mi ha sempre amato e l'ha dimostrato. le sue ultime parole furono ' sei perfetto, Lou ''
.

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Louis.

Londra, 2013
E’ agosto. Com’è possibile che dentro di me sia Dicembre? Il freddo mi corrode il cuore, mi gela il sangue. Sento il dolore che arriva ai miei occhi e diventa lacrime, fiumi di lacrime che scendono senza freni. Sono seduto in un angolo da due ore a fissare quella maledettissima foto che abbiamo insieme e mi chiedo se amerò più così tanto, come ho amato lui. No...n ho fatto altro che immaginare lui che canta la nostra canzone, il suo sorriso e poi.. quelle immagini orribili. Com’è possibile che non sia riuscito a muovere un solo muscolo? Ed è colpa mia. Ricordo le sue parole, la sua voce, la sua risata. Il tocco della sua mano.. Era solito ripetermi ‘sei perfetto Lou' proprio come mi disse l ultimo giorno che parlammo, prima di questo. “Quando smetterai di essere così riccio Cup?’’, chiesi, abbracciandolo e accarezzandogli la guancia, mi sorrise in quel modo che solo lui sa fare, con quelle fossette che gli addolciscono il viso anche quando è arrabbiato nero. “ E tu quando smetterai di essere così perfetto Lou?”, disse continuando a far penzolare le sue gambe dalla parte opposta del muretto su cui eravamo seduti, uno di fronte all’altro mentre mi fissava con la sua aria da ragazzino ingenuo. “ A proposito Lou, mi hai chiamato per parlare di qualcosa giusto?” “ Beh si..” , in quel momento il cuore si fermò, non riuscivo più a dire nulla, non sapevo come dirglielo. “Lou, va tutto bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma!” disse scoppiando in una risata, completamente fuori luogo, mentre io fissavo il nulla come se fossi in trans. Ecco. In quel momento ho odiato il suo comportamento, la sua infantilità, tanto che tutto d’un botto cominciai a dirgli tutto con cattiveria. “ Sai Cup, forse mi sono innamorato di Eleonour, è davvero fantastica, non credo di poter trovare persona migliore. Sto cominciando a pensare che Paul abbia fatto bene a presentarmela, in fondo è una ragazza profonda, mi capisce come nessun altro e mi ama”. Non avevo nemmeno finito di parlare che già stavo pensando a quante assurdità avessi detto in così poco tempo, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi perché sapevo che sarei scoppiato a piangere. Lui era diventato improvvisamente serio, non diceva nulla e tutto ciò mi innervosiva perché sapevo di essere in difetto e sapevo che ci era rimasto di merda. Improvvisamente però il silenzio si interruppe, “Lou, ehm.. sono felice, ma perché vieni a dirmi queste cose? Credo sia ridicolo.” Era felice? Ma se eravamo innamorati l’uno dell’altro da tre anni, da quando ci siamo incontrati in quel bagno . Stava mentendo, ovviamente. “Beh Cup, ti dico ciò perché sei il mio migliore amico.” Stronzate su stronzate. Perché continuavo? In quel momento avrei voluto solo scomparire e non aver mai detto nulla. “Si Lou? Siamo migliori amici? Quindi io ho fatto tutto ..sai ciò che ho fatto per te.. perché siamo migliori amici? E’ possibile che tu voglia ancora mentire a te stesso?”. Harry non era mai stato così diretto, ero io quello forte, ero io quello che comandava, ero io quello con la personalità imponente… perché stava accadendo il contrario? Ero seduto su quel muretto a cavalcioni, con lo sguardo basso per non incrociare il suo, strappando i fili d’erba che crescevano lì vicino e mi sentivo osservato da lui, sentivo addosso quello sguardo severo, deluso. Non sapevo cosa dire, ero di nuovo bloccato. Harry si alza dal muretto e comincia a camminare verso la strada. Mi stava lasciando da solo e io alzando la testa non ho avuto nemmeno il coraggio di fermarlo, ma lo guardavo andare via mentre cominciavano a scendere le lacrime. Era finita. Ma perché mi ero comportato in quel modo? Perché avevo detto quelle stronzate? Perché avevo voluto ferirlo in quel modo? L’ho amato, cazzo. Lo amo? Lo amo, ancora? Di una cosa sono certo : lui è stato il mio primo amore. Paul mi presentò El per interpretare la mia finta ragazza dato che la casa discografica ci ha impedito di stare insieme. A Harry lei non è mai andata a genio , ma devo dire che ormai sono quasi due anni che interpreta questo ruolo ed io mi sono abituato alla sua presenza. Con lei le cose sono semplici. Ma quello è amore? Cosa cazzo mi sta succedendo ? Io e Harry in questi anni abbiamo approfittato di tutti i momenti possibili per stare insieme e , devo dire, che qualcuno crede anche in una possibile storia tra di noi, ma negarla in ogni intervista mi spezza il cuore. I ragazzi lo sanno, tutti lo sanno. Ma è l’unico modo, mi hanno detto. E’ l’unico modo per cosa, cazzo? Lo urliamo al mondo, ma il mondo non ci ascolta. Forse il mondo non è pronto ad ascoltarci o siamo noi a non essere pronti per essere coraggiosi?

’ Harry’’ gridai con tutto il fiato che avevo in corpo ‘’ harry, ti prego fermati’’ corsi verso di lui, lo tirai per un braccio in modo tale da vederlo in viso. Le sue guance erano rigate dalle lacrime e i suoi occhi erano di un verde chiaro per il troppo dolore. L’avevo visto molte volte piangere ed ogni volta mi si era spezzato il cuore.
‘’ Cosa vuoi ancora? Sbattermi in faccia quanto sia perfetta la tua ragazza?’’ urlò con i pugni serrati
‘’ No, devi solo ascoltarmi ‘’ urlai a mia volta, cercando di prenderlo per un braccio. Si allontanò da me di scatto, si tolse il suo cappellino blu dalla testa in modo tale da far ricadere i suoi ricci sulle spalle e sul viso. Le lacrime continuarono a rigargli le guance.
‘’ Io non devo ascoltare un bel niente delle tue stronzate Louis. Louis, porca puttana, io ti amo! Io ho rischiato, IO. Io mi sto rovinando per te, per noi.. Tu cosa fai a tua volta? Rispondimi’’ continuò urlando ‘’ Dimmi cosa cazzo fai perché io davvero non lo so più. Ci siamo nascosti per anni, abbiamo aspettato prima di esporre ciò che davvero proviamo , abbiamo sofferto. IO HO SOFFERTO . E tu ora te ne esci con queste stronzate?’’
Non mi aveva mai parlato così prima, ero sconvolto. Aveva ragione, ma io ero confuso. Non sapevo se amavo realmente El , ma ormai non c’era più modo di rimediare.
‘’ Tu non capisci, con lei è tutto più semplice’’
‘’ Più semplice? Ma ti ascolti, Cristo santo! Louis ‘’
Louis. Già, mi chiamava così ogni volta che era incazzato, di solito ero il suo Lou.
‘’ Abbiamo passato periodi che nessuno può immaginare’’ disse guardandomi con quello sguardo deluso che mi trafisse l’anima ‘’ ho pianto quasi ogni notte, sono arrivato a bere a tal punto da dimenticarmi chi fossi per COLPA TUA’’ disse, alzando la voce e puntando il suo dito contro di me
Restai immobile, senza fiato.
‘’ Di tutto ciò che mi hai detto in questi anni, c’è stata una cosa vera?
mi domandò, puntando il suo sguardo nei mie occhi
. Abbassai la testa e strinsi i pugni, imponendo a me stesso di non piangere e cercando in tutti i modi di non far scendere quelle maledette lacrime. Questa storia doveva finire. Era più forte di noi, ma non poteva continuare. Non così. Harry si stava distruggendo per noi e vederlo uccidersi ogni notte mi portava via un pezzo della mia anima. Lo amavo più di me stesso. Dovevo renderlo libero.
Non dissi una parola.
‘’ D’ora in poi tu per me sei morto, Louis ‘’ mi disse, si voltò e lo vidi scomparire sotto la lieve pioggerella che stava iniziando a cadere
 
  
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