Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: PhoebeRiddle    25/09/2013    3 recensioni
- Ninfadora, amore...
- NON-CHIAMARMI-NINFADORA! - sibilò la ragazza tra i denti.
- Scusa - rispose lui, senza riuscire a trattenere un sorriso - Dora, mi racconti una storia?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Remus! Remus tesoro svegliati!
- Gnn...
- Dai amore! Il sole sta tramontando, devi andare!!
- Vieni qui, piccola...
Tonks si infilò sotto le coperte e si avvicinò a Lupin che, non ancora del tutto sveglio, la accolse tra le sue braccia.
- Non voglio andare...
- Neanche io voglio che tu te ne vada, sai che non mi piace stare da sola la notte, soprattutto pensando a quello che passi tu... - disse la ragazza baciandolo delicatamente sulle labbra.
- E se io rimanessi qui? - Lupin la buttò lì, quasi scherzando.
- Beh, se vuoi sbranare la tua ragazza... - fu la risposta divertita e bofonchiata che arrivò da Tonks, che si era quasi addormentata.
Lupin guardò la ragazza. Ancora non ci credeva.

Per un anno intero si era rifiutato di ricambiare i suoi sentimenti. La amava, ma non voleva metterla in pericolo. Erano sempre stati molto affiatati, lavoravano bene in coppia, si divertivano un sacco insieme nel tempo libero; ma Lupin non aveva mai voluto andare oltre l'amicizia, nonostante la amasse probabilmente più di quanto Tonks amasse lui.
Poi era successo. All'improvviso. La morte di Silente, la sfuriata di lei, il litigio, le notti insonni. La decisione. Era andato a casa sua, si era seduto davanti all'uscio dell'appartamento, in attesa di Ninfadora. Poi lei era arrivata, sfinita dalla lunga giornata di lavoro e dalle emozioni e delusioni degli ultimi giorni. Uno sguardo: quello di lei di odio, quello di lui colmo di amore troppo a lungo represso. Un abbraccio. E un lungo, dolcissimo, appassionato bacio.

- Ed ora eccoci qui, a vivere insieme le nostre vite incasinate - sussurrò distrattamente Remus, accarezzando quei capelli fucsia che tanto gli piacevano, che in quel momento si alzavano e abbassavano al ritmo del suo respiro - Ninfadora, amore...
- NON-CHIAMARMI-NINFADORA! - sibilò la ragazza tra i denti.
- Scusa - rispose lui, senza riuscire a trattenere un sorriso - Dora, mi racconti una storia?
Tonks si alzò sui gomiti e guardò Lupin allibita, non credendo alle sue orecchie.
- Cosa??
- Sì, hai sentito bene...
- Remus...adesso? La luna...oggi è piena...non manca molto...
- Ti prego...
- No...uff...come posso dirti di no se mi guardi così, con quegli occhi da cucciolo smarrito? - disse lei, assumendo un broncio particolarmente buffo.
Lupin sorrise, divertito, sciogliendo il caldo abbraccio con Tonks e lasciando che lei si sistemasse dietro di lui.
- Cosa vuoi che ti racconti?
Remus appoggiò la testa sulla pancia della ragazza, per sentire il battito del suo cuore, il ritmo regolare del suo respiro.
- Descrivimi la luna... La luna piena, piccola!
- Come vuoi. Chiudi gli occhi - cominciò ad accarezzare i capelli biondo cenere dell'uomo che amava, perdendosi un attimo a guardare le cicatrici che gli solcavano il volto e il torace.
- Dora?
- Sì. Allora, vediamo...Beh, la luna piena è...piena! Cioè...grande...tonda...bianca...
- Gnnn!!
- No ok scusa - ridacchiò lei - Non aprire gli occhi! La luna piena è bellissima. Una palla bianca nel cielo scuro. Così bella che le stelle impallidiscono a confronto. Domina il cielo, più splendente del sole. Si vedono i crateri, antiche cicatrici, grandi macchie scure che increspano la superficie candida. E' luminosa, illumina il terreno creando fantastici giochi di ombra e penombra. E' l'unica notte in cui non si può avere paura del buio, perchè c'è lei che ti protegge, illuminandoti fiocamente la strada, un grande occhio bianco nel cielo che veglia su di te. E' bellissima, ma allo stesso tempo inquietante. Così maestosa e misteriosa e chiara e... Sai Rem - Continuò la ragazza senza smettere di accarezzargli i capelli, gli occhi chiusi e un sorriso divertito sulle labbra - da piccola avevo paura della luna piena, anzi ne ero proprio terrorizzata! Credevo che, se le avessi voltato la schiena, mi avrebbe attaccata alle spalle; ero convinta che fosse malvagia quando era piena, con quella penombra in cui lasciava la terra. Ma adoravo guardarla dalla finestra, così lontana eppure vicina, così bella e maestosa e luminosa e silenziosa e misteriosa...
Tonks si destò come se fosse appena uscita da un sogno, e si ritrovò a fissare una splendida luna piena, splendente fuori dalla finestra.
Sentì crescere il panico in lei.
Remus.
Non era uscito. Aveva ancora la testa appoggiata sulla sua pancia e lei gli stava ancora accarezzando i capelli che, però, erano diventati più folti e morbidi.
La ragazza abbassò lo sguardo e vide due occhi color dell'ambra che la fissavano. Il lupo si alzò, senza distogliere gli occhi da quelli di lei.
Si avvicinò lentamente al viso della ragazza.
La leccò.
Tonks fissò allibita quel lupo che era Remus. Poi, lentamente, allungò una mano e gli diede una grattatina dietro le orecchie. Lui uggiolò felice.
Il mannaro si sistemò più comodamente contro il petto di lei e chiuse gli occhi. Dora giurò che, se avesse potuto, Lupin avrebbe fatto le fusa.
I due si addormentarono così, lei abbracciando lui e lui riscaldando lei, i capelli fucsia mescolati al pelo grigio e bianco spruzzato di nero, illuminati dalla luna piena che li osservava tranquilla e lontana dalla finestra aperta.


Questa storia si trova anche sul sito www.radiopotter.com
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: PhoebeRiddle