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Autore: Lyxyachan10    25/09/2013    1 recensioni
Haru ama Makoto. Lo ha sempre amato, fin da quando si conoscono, ma ha paura di confessare i suoi sentimenti. Ha paura che lui non ricambi, che si rifiuti. Ma un giorno succede qualcosa, che renderà Haru il ragazzo più felice di tutto il mondo.
P.s storia yaoi :3
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Haru era sveglio. Lui si alzava sempre presto per poter stare nella vasca. Portava il suo solito costume. Si stava rilassando, quando suonò il campanello. Haru, uscì dal bagno e si recò ad aprire la porta. Era Makoto.
“Buongiorno, Haru!” disse, sorridendo.
“Buongiorno” rispose Haru.
Il ragazzo rientrò in casa, si mise l’uniforme della scuola e uscì di casa. Lui e Makoto si incamminarono, chiacchieravano normalmente, quando sulla strada, spuntò un piccolo gattino che miagolava, spaventato. Makoto si avvicinò all’animale, che cercò di scappare, ma Makoto lo tranquillizzò e iniziò ad accarezzarlo. Haru non si era fermato, stava proseguendo per la sua strada, immerso nei suoi pensieri (acqua).
Makoto lo guardò allontanarsi e poi gli disse:”Dai Haru, torna qui! Questo gattino è così tenero!”. A quelle parole Haru si fermò, si girò verso Makoto, lo guardò e … riprese a camminare.
Makoto abbassò lo sguardo, diede un’ultima carezza al gatto e corse a fianco del suo compagno. Arrivarono a scuola e dopo le lezioni, tutto il club di nuoto si era riunito in piscina per decidere il nuovo regime di allenamento. Tutti stavano parlando. Makoto si avvicinò ad Haru e sussurrando gli chiese:”Perché oggi non sei venuto a vedere il gatto?” “Odio i gatti.” Gli rispose seccamente. Makoto rimase sorpreso. In quel momento arrivò Gou che sorridendo disse:”Forza ragazzi, è ora di allenarsi.” A quelle parole Haru si tolse i vestiti e corse a nuotare. Makoto lo guardò tuffarsi, arrossì e poi si unì a lui. Finito di allenarsi, Nagisa e Rei tornarono a casa. Makoto, che non sopportava il fatto che Haru odiasse il suo animale preferito, si fermò cinque minuti di più e poi corse incontro a lui, mentre usciva dalla piscina, e gli disse sorridendo:”Tornato a casa avrai una bella sorpresa.” Haru era confuso. “O-Ok” rispose, preso alla sprovvista. Makoto se ne andò. Haru era solo, voleva tornare a casa a vedere il regalo, ma voleva fare ancora una nuotata, così fece un ultimo tuffo e poi tornò a casa. Stava per aprire la porta quando sentì un miagolio. Gli venne la pelle d’oca. Si girò lentamente, ma dietro di lui non c’era nulla. * Sarà stata la mia immaginazione, dannati gatti.* pensò . Aprì la porta e rimase scioccato da quello che vide. Davanti a lui, c’era un gattino bianco dentro una cesta con un bigliettino. Haru si avvicinò lentamente, stacco il bigliettino e spostò, facendola scivolare sul pavimento, la cesta con dentro il gattino che si spaventò. Haru lesse il biglietto:
                                                                                 “Questo è il tuo regalo, trattalo con cura!
                                                                                                          Makoto”

Haru strappò il bigliettino e andò a cambiarsi i vestiti. I giorni passavano, odiava sempre di più quel gatto, ma non aveva il coraggio di abbandonarlo. Un giorno, mentre cucinava, il gatto salì sul tavolo. Haru si girò lo guardò male e riprese a cucinare. Il gatto stava provando in tutti i modi di avere un po’ di attenzioni dal suo “padrone”. Si mise a mangiare ciò che aveva appena preparato (sgombro), quando il gatto gli saltò sulle gambe, indietreggio di scatto con la sedia e stava per  alzarsi e rischiando di farlo cadere, ma si accorse che quella tenera creatura non gli avrebbe fatto niente di male. Era ancora un po’ rigido con il corpo, ma iniziava ad abituarsi. Non sapeva che fare. Non avrebbe mai voluto trovarsi in quella situazione, ma forse Makoto aveva ragione, no ha senso avere paura di creature che non possono farti niente. Senza rendersene conto, alla fine del pasto, aveva preso confidenza con il gatto che si era addormentato sulle sue gambe.  Haru iniziava a coccolarlo e si accorse che il gattino aveva un collare con un ciondolo a forma di cuore. Lo tolse dal collo dell’animale per vederlo meglio e appena girò la medaglietta rimase sbalordito da quello che c’era scritto. Il ciondolo diceva: “Ti amo tanto Haru.” Haru era senza parole, il suo cuore, per qualche strano motivo e forse per la prima volta stava battendo forte. I suoi occhi azzurri erano lucidi e ci si poteva vedere la gioia che provava. Pensò un attimo e poi pensò * Finalmente, è arrivato il momento di confessargli il mio amore per lui *. Rimise il collare al gatto e corse fuori di casa. Stava per andare all’abitazione di Makoto, quando si accorse che il suo compagno era proprio lì, fuori dalla porta che lo aspettava. “Ciao Haru, piaciuta la sorpr-“ “Ti amo anche io.” “Ah! Così l’hai visto.” Disse Makoto sorridendo “Si che l’ho visto e sono contento, finalmente posso dirtelo, ho sempre aspettato questo momento. Fin da quando siamo piccoli, siamo stati grandissimi amici, ma tu per me sei sempre stato qualcosa di più. Finalmente posso dirlo senza dover fantasticare: ti amo Makoto.” I due si avvicinarono e si baciarono. In quel momento il gatto uscì di casa e cercò di saltare in braccio ad Haru. I due si staccarono e si misero a ridere. “Vedo che si è affezionato a te!” Haru era imbarazzato “Beh, a quanto pare. “Allora, come lo hai chiamato?” chiese Makoto, incuriosito. “Non gli ho ancora dato un nome, sai fino a qualche minuto fa, per me, era un gatto inesistente” si misero a ridere. “Perché non lo chiami Acqua-kun?” disse ironicamente Makoto. Haru diede una pacca sulla spalla di Makoto: “E dai, non scherzare! Lo voglio chiamare … Aky!” “Aky? Vuoi chiamare un gatto autunno?” “Si, autunno, per ricordare quando ci siamo conosciuti.” Makoto abbracciò Haru, che si lasciò cullare.
 
Spazio autrice:
Ma ciau. Allora, ho scritto questa FF yaoi. La mia prima funfiction yaoi. Adoro la MakoHaru (Makoto x Haru) e spero che vi piaccia. Per chi non lo sapesse “Aky” in giapponese significa “Autunno2 (o almeno, il traduttore mi ha detto così, lol.). So che non è la mia storia più bella, però.. dettagli (?). Se qualcuno magari, vuole che io scriva una Rin x Haru, sarò contentissima di scriverla, perchè so che c’è gente che non shippa la MakoHaru. Comunque, la mia prossima storia sarà un'altra SoulxMaka (aw *^*). Bacioni!
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