«At the end I gave my life for you.»

Aveva tremendamente paura, era completamente terrorizzato. Neppure l'alcol bevuto poco prima aveva contribuito, offrendogli un minimo aiuto. Quel liquido ambrato era sceso nel suo esofago, raggiungendo velocemente lo stomaco, e non aveva fatto altro che mischiarsi alla bile, fino a farlo vomitare.
Brian non voleva rivangare quei ricordi, cantare quella canzone. Tra tutte, quella era la peggiore. Bastava sentire quelle note di pianoforte e le lacrime cominciavano a scendere inesorabili, come gocce di rugiada in primavera. L'unica cosa al mondo che non voleva fare era mostrare a tutti la propria debolezza. " Cazzo, Synyster Gates non è una femminuccia! " si ripeteva ogni volta che il ricordo del migliore amico tornava a straziargli il cuore, a masticare quel piccolo organo fino a ridurlo in minuscoli pezzi. Solitamente era un dolore continuo, soffuso, riposto in uno spazio molto profondo del proprio sterno. Era onnipresente, e per questo ci conviveva tranquillamente. Ma senza affrontare le cose di petto, senza farci i conti e sconfiggerlo, il dolore della perdita non l'avrebbe mai lasciato. Le due canzoni, So Far Away e Fiction, erano le uniche cose capaci di fargli aprire gli occhi, e soprattutto il cuore.
E quella sera, a Rio, avrebbe dovuto cantare come corista durante il finale di Fiction.
" Matt, ti prego, no. " disse al suo amico nel backstage, mentre si mordeva nervosamente il labbro inferiore, colto da un giramento improvviso dovuto alla nausea crescente.
" Brian, ce la puoi fare. Insieme, okay? " e lo avvolse tra le proprie braccia muscolose, stringendolo con forza a sè mentre tentava con tutte le sue forze di ricacciare indietro le lacrime.
" Per Jim. " rispose in un sussurro, e ricambiò debolmente la stretta, prima di sparire in bagno e rigettare nuovamente le proprie emozioni. Estrasse la chitarra dalla custodia e indossò nuovamente la sua solita maschera, quella di Synyster Gates, il bel chitarrista dagli occhi nocciola.
Dedicò un sorriso agli amici, come suo solito, ma mentre si guardava attorno per assicurarsi che tutti fossero pronti per salire su quel grande palco, intravide Matt posare le labbra su quelle di sua moglie. Un flash improvviso gli ricordò quel giorno in cui stampò un piccolo bacio sulla guancia di Jimmy, mormorando un " mi manchi " e abbassò improvvisamente lo sguardo, deglutendo rumorosamente. Guardò Matt, e gli fece un veloce cenno di dargli un piccolo bacio. Questo si avvicinò a lui e posò le labbra sulla sua guancia secca, provocando le risate da parte di tutti i presenti. Non conoscevano il valore di quel gesto, solo Brian e pochi altri potevano capirlo. Synyster mormorò un " grazie ", senza farsi notare dagli altri, e si diresse verso il palco, come se nulla fosse accaduto. Insieme a Matt cantò quella canzone, accompagnati dalle urla dei loro cuori in sottofondo.

Angolo delle autrici: Salve a tutti! Grazie per essere arrivati fino a qui, ve ne siamo grate. Siamo due nuove scrittrici in società, Shane Darkside e Lana Stark (nomi d'arte, ovviamente) e boh, volevamo provare qualcosa di nuovo! Se vi è piaciuta la ff potete lasciarci un commento, così da poterci migliorare con le vostre critiche e darci la forza di continuare a scrivere, poichè siamo due ragazze molto timide e alle prime armi. Grazie ancora!
Con amore,
Lana e Shane ~