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Autore: itstimetobegin    25/09/2013    5 recensioni
Viaggiare è bello, no? Scoprire nuovi posti, nuove culture, nuove persone e nuovi ricordi, tutto con un biglietto di andata e uno di ritorno. Basta che non siano brutti posti, brutte culture, brutte persone… e che non ci sia solo un biglietto di andata, senza nessun ricordo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ascoltate con questa: http://www.youtube.com/watch?v=28EfHg8muPc



Always Be Together

-Insieme?- il ragazzo dagli occhi color nocciola le afferrò la mano in segno di risposta.
-Per sempre- una lacrime scese dagli occhi del ragazzo mentre la risposta si formò sulle sue labbra.
 
*Poco prima*
-Devi andare più piano Liam!- la ragazza urlò aggrappandosi al sedile di pelle. La notte era scura, e nella foresta che stavano attraversando la notte sembrava ancora più scura di quello che era. Solo le stelle e la Luna che splendeva bianca e pura nel cielo illuminavano quella foresta buia.
-Senti, non mettermi fretta. Tu hai fatto tardi-
-Mi dispiace- la ragazza guardò fuori dal finestrino.-ma non capisco perché devi proprio passare per questa strada!-
-Arriviamo prima- gli occhi del ragazzo erano fissi sulla strada mentre andava abbastanza veloce con la macchina.
-Liam! Abbiamo l’aereo tra 4 ore! Potevi prendere l’autostrada-
-Jess arriveremo tardi per l’autostrada! E’ sempre pieno di macchine…-
-Alle 3 di notte?- la ragazza guardò il ragazzo mentre anche il ragazzo le diede un’occhiata di sfuggita, poi sorrise.
-Alle 3 di notte- la ragazza lo squadrò e notò le sue mani: i polpastrelli erano bianchi da come impugnava lo sterzo della macchina, era così agitato, nervoso, forse… arrabbiato?
-Liam? Tutto bene?-
-Benissimo- disse con un filo di voce. La ragazza gli posò una mano sul ginocchio mentre con la coda dell’occhio il ragazzo guardò Jess. –Cosa c’è Jess?-
-Sei diverso… freddo direi- la ragazza levò la sua mano dal ginocchio e se la mise in grembo, cercando di riscaldarla mentre girò la testa fuori al finestrino, osservando la foresta. Liam andava così veloce che la ragazza a malapena riusciva a distinguere gli alberi.
-Non è vero-
-Si invece!- la ragazza si girò di scatto furiosa. –Stiamo insieme da due anni Liam, due. E sembra che stiamo andando a divorziare-
-Jess non è vero! Smettila e fammi guidare!- il ragazzo urlò a suo rimando guardandola e la ragazza sbarrò gli occhi.
-Liam!- urlò. Un grido soffocato, un grido di terrore. Il ragazzzo guardò davanti a se e frenò di botto, la ragazza si tenne stretta vicino alla cintura. Tutti e due guardarono davanti a loro: sudavano freddo, e dentro morivano.
-Non.. non sarà mica… un burrone?- la domanda della ragazza suonava più come una preghiera, un speranza a cui solo il ragazzo avrebbe potuto dare una risposta. Il ragazzo non risposte, si sporse solo un po’ avanti e l’auto lo seguì mentre la ragazza cacciò un urletto; il ragazzo scattò all’indietro.
-Esci dalla portiera…- la ragazza lo guardò –lentamente- aggiunse.
-Se io esco… tu cadi Liam. L’auto è troppo esposta e se io scendo…-
-Il mio peso sarebbe insufficiente, lo so- tagliò corto.
-bello scherzo Liam-
-Ho la faccia di uno che scherza?- la ragazza gli afferrò la mano mentre una lacrima scesa sul suo viso. –Mi dispiace, avevo progettato tutto e…- il ragazzo la guardò, come non aveva mai fatto in vita sua –ed ero nervoso per la tua risposta.-
-Che risposta?- lentamente il ragazzo prese una scatoletta rossa, con un fiocchettino d’oro su di esso. Aprì la scatola e ne uscì un anello, un anello che splendeva come una piccola stella racchiusa nel diamante. Alla ragazza vennero altre lacrime agli occhi.
-Ti avrei risposto che ti amo- il ragazzo le afferrò la mano.
-Ti amo anche io, ora scendi- le ordinò tirando su col naso.
-No. Io non scendo. E neanche tu lo farai.- la ragazza era seria, gli occhi lucidi, il respiro corto, la pelle pallida e fredda, la testa piena di pensieri. Pensava ai suoi genitori, ai suoi amici, a l ragazzo che amava seduto vicino a lei, ma soprattutto alla vita che avrebbe potuto vivere.
-E’ colpa mia, scendi ti prego. Non devi pagare anche tu-
-Non è colpa tua, non è di nessuno.- la ragazza guardò fuori, poi si volto a guardare il ragazzo. Si avvicinò al suo viso lentamente cercando di non far muovere la macchina e poi gli diede un dolce bacio stampo. Entrambe le labbra fredde e tremanti di paura.
-Ti prego scendi- il ragazzo insistette sussurrando e abbassando lo sguardo. Una lacrima cadde sulla sua mano.
-Liam guardami, guardami. Che mi dissi al nostro primo anniversario?-
-Scusa del ritardo?- una risata stridula scappò alla ragazza.
-No, che qualunque cosa sarebbe successo saremo stati insieme. QUALUNQUE. – il ragazzo la guardò mentre stavolta una lacrima scappò alla ragazza. -Insieme?- il ragazzo dagli occhi color nocciola le afferrò la mano in segno di risposta.
-Per sempre- una lacrime scese dagli occhi del ragazzo mentre la risposta si formò sulle sue labbra. Un attimo, un istante, ti può cambiare la vita. Una spinta in avanti segnò quel cambiamento, quel qualcosa che non avranno mai più indietro, quella cosa chiamata VITA, e si era fermata per una strada sbagliata. Ma infondo, la vita è piena di strade sbagliate e poche sono quelle giuste. E Liam e Jess avevano imbucato quella sbagliata, quella notte. Quella notte in cui qualcos’altro avrebbe dovuto cambiare la loro vita: un matrimonio. Sarebbero dovuti andare all’aereoporto, prendere un aereo che li avrebbe portati a Venezia, in Italia, però la quale non raggiungeranno mai. Ora stavano compiendo un altro viaggio, un viaggio senza ritorno, un viaggio gratis ma che in se è costato molto, troppo. Ma comunque viaggiare è bello, no? Scoprire nuovi posti, nuove culture, nuove persone e nuovi ricordi, tutto con un biglietto di andata e uno di ritorno. Basta che non siano brutti posti, brutte culture, brutte persone… e che non ci sia solo un biglietto di andata, senza nessun ricordo.  Ma quello che è fatto è fatto, non si può tornare indietro. La macchina ormai volava, un ultimo sguardo, un ultimo sorriso, un botto. Un botto così acuto che fece tremare la terra, le pareti del burrone, e lì era finito tutto. Lì era il loro segreto più grande, loro due, da soli, per sempre…



Ciao a tutte! Questa è la mia seconda One Shot, mi è venuta in mente ieri notte haha. Spero vi sia piaciuta :) Grazie a chi l'ha letta. :)
  
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