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Autore: Started_from_Uncharted    25/09/2013    0 recensioni
Alloora:
Questa storia è ambientata in un ipotetico settimo anno. Voldemort è morto dopo aver ucciso i coniugi Potter e aver "marchiato" (wo sexy) Harry. Dunque Sirius Black, Fred, Tonks, Lupin e compagnia bella sono ancora vivi.
Ok, trama:
Praticamente Grifondoro e Serpeverde litigano continuamente e gli altri alunni si sono rotti un po' le palle di questi qua che per scoattarsela e per fare i fighi fanno sempre casini. Quindi il caro vecchio Albus che fa? "Propone" alle classi del settimo anno di Serpeverde e Grifondoro di fare un viaggio-studio in un'altra scuola di Magia all'estero. Come reagiranno i nostri protagonisti? Cosa succederà in questo viaggio? E che cosa c'entra Silente con James Bond? Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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When you see my face hope it gives you hell


When you see my face hope it gives you hell.


"Fidati, se un uomo si comporta come    
se non glie ne fregasse un cazzo di te,     
non glie ne frega un cazzo di te davvero.

-La verità è che non gli piaci
abbastanza.





Capitolo I - Tutta colpa di James Bond.








-Mezzosangue, levati dai piedi!-
Hermione cadde a terra con un tonfo e i suoi preziosi libri si sparpagliarono dappertutto.
Attutì il colpo con le mani, evitando di procurarsi un bel livido sulla guancia destra.
Seguirono delle risate sprezzanti mentre si voltava per vedere chi l'avesse spinta.
Draco Malfoy e la sua cerchia la fissavano con dei ghigni made-in-Slytherin stampati in volto.
-Ecco qual'e il tuo posto.- disse perfidamente il rampollo della casata Malfoy.- Tu e tutta la feccia del mondo magico dovreste strisciare come dei vermi ai piedi dei Purosangue.-
Hermione non disse una parola; raccolse tutti i suoi effetti e si alzò a testa alta.
-Bizzarro Malfoy...- sibilò al suo indirizzo.- pensavo fossero le serpi a strisciare per terra come...com'è che hai detto? Ah, si. Vermi. Un paragone molto azzeccato direi.-
Fece un passo verso di loro e molti indietreggiarono disgustati.
-Arriverà il giorno in cui qualcuno ti calpesterà, Malfoy. E quel giorno prenderò la tua testa e la userò come mio portachiavi.- con un sorriso malefico, voltò loro le spalle e imboccò il corridoio più vicino conducente all'aula di Divinazione.
I Serpeverde si guardarono stupiti, domandandosi se la Granger avesse qualche parentela in comune con Lord Voldemort.

-Ampliate la mente. Guardate nel vostro io più profondo. Scavate nella vostra anima. Andate oltre le apparenze e ditemi cosa vedete...- intonò la professoressa Cooman con la sua tipica aura mistica.
Ron Weasley alzò cautamente la mano.
-Credo che le salsicce e il bacon che hai divorato a colazione non siano una risposta valida, Ronald- gli fece notare Hermione ed il ragazzo abbassò la mano, con le orecchie rosse.
-Le lezioni della Cooman si fanno sempre più inutili...- sussurrò Harry, mentre Ron si limitò ad un grugnito di assenso.
-Sempre meglio del corso di quella sottospecie di ibrido...com'è che si chiama San Potter? Alfred? Hugger?- disse Malfoy, scatenando l'ilarità dei due scimmioni al suo fianco.
-Non ti permettere...!- Harry scattò verso di loro ma Hermione lo trattenne per il cappuccio del mantello. Fortunatamente la Cooman era troppo occupata ad evocare “gli antichi spiriti del passato perduto uuuuh” per accorgersi di ciò che le stava accadendo attorno.
-Harry, lascialo stare. Sta solo cercando di provocarti.- lo avvertì lei mentre il-bambino-sopravvissuto riponeva la bacchetta, sbuffando.- Lo sai che Malfoy non ha un hobby e deve per forza rompere l'anima a qualcuno per sentirsi realizzato nella vita, no?-
Ron mascherò una risata con un colpo di tosse mentre Harry sogghignava.
Il biondo platinato rimase completamente basito, con un espressione molto simile a quella di un furetto spelacchiato.
Ma si sa, Draco Malfoy deve per forza rompere a qualcuno sennò non è contento e quindi...
-Hey, Mezzosangue. Da quand'è che sei diventata la consulente di Potter? Non ti fai mai gli affaracci tuoi?-
Hermione sbuffò annoiata, tamburellando le dita sul tavolino da tè.
-Che fai non mi rispondi? L'ippogrifo ti ha mangiato la lingua?-
-Don't worry, be happy...- La ragazza cominciò a canticchiare distrattamente, mentre lucidava la sua bacchetta.
-Tu brutta feccia della terra, non- Hermione lo schiantò con un gesto secco del polso e la Cooman si ridestò dal suo viaggio mentale.
-Che cosa è successo? Perché il signor Malfoy è svenuto?-
-La disperazione per non aver trovato neanche un neurone nella sua testa era troppa.- affermò Harry e i suoi due migliori amici sorrisero sotto i baffi.

-Non trovate che Malfoy in questi giorni sia particolarmente rompipalle?- chiese Harry a Ron ed Hermione mentre si dirigevano in sala grande.
-Forse gli deve venire il ciclo...- ipotizzò il rosso ironico.
-E da questo potremmo facilmente dedurre che il voler recare disturbo agli altri, tipico di Malfoy, sia causato dal suo ermafroditismo...- proseguì poi Hermione, ridendo assieme ai due.
-Comunque,- aggiunse lei sedendosi alla tavolata di Grifondoro.- dei problemi mentali di quello lì non è che mi interessi molto...però Harry ha ragione. Che ci stia nascondendo qualcosa?-
-Hmh...non credo.- affermò il moro servendosi di un'abbondante porzione di pollo con patate arrosto.
Improvvisamente la vista di Hermione fu oscurata da un paio di mani che le erano calate silenziose sugli occhi.
-Ehm...chi è?-
-Bubù!- Cormac Mclaggen le comparve davanti in tutto il suo smisurato ego.
-Oh...ciao Cormac- gli rivolse un sorriso di circostanza mentre si riempiva il piatto di cotoletta e insalata di pomodori.
-Ciao Hermione! Oggi sei più bella del solito...-
-Desideri qualcosa Mclaggen?- chiese Ron con aria brusca.
-Niente, niente...- si affrettò a dire.- Buon pranzo.-
Hermione sospirò esausta sul suo piatto, dove giaceva inerte la cotoletta ormai ridotta ad un alimento maciullato non ben identificato. L'arma del delitto, nota universalmente col nome di forchetta, le fu tolta dalle mani.
-Un giorno di questi lo schianto.- affermò Ron impugnando il coltello minacciosamente e sbranando il cibo nel suo piatto.
Alzò lo sguardo e incontrò diversi paia di occhi ricolmi di disprezzo. I Serpeverde la stavano fissando, tanto per cambiare, con espressioni disgustate.
-Io dico di usare la polisucco...- sussurrò Harry quando notò le occhiatacce dirette alla sua migliore amica.
-Concordo.- riuscì a dire Ron fra una salsiccia e un boccone di bistecca ai ferri.
-Assolutamente no, ragazzi.- dichiarò Hermione sbattendo un tomo sul tavolo.- Non dovete infrangere le regole solo perché i Serpeverde in questo periodo ce l'hanno di più con me...-
Il bambino sopravvissuto lasciò cadere il discorso, e con un sospiro tornò a dedicarsi al suo pranzo.

-Buon pomeriggio.- salutò asciutto il Professor Piton sbattendo la porta dell'aula come di suo solito.-Ti consiglio vivamente di prendere posto Paciock, altrimenti toglierò cinquanta punti alla tua casa.-
Neville, rosso come un peperone, si affrettò a sedersi spostando rumorosamente lo sgabello.
-Oggi preparerete un distillato soporifero...- Hermione sospirò di sollievo: aveva già avuto modo di sperimentare quella pozione durante il suo secondo anno ad Hogwarts su Tiger e Goyle. E per di più con successo. - a coppie...-
Niente di più semplice, si ritrovò a pensare sorridente.-scelte da me.-
-Bene ritiro tutto...- mormorò muovendosi a disagio sulla sedia.
Piton esibì un ghigno viscido di pura soddisfazione dovuto al piacere che provava nell'osservare le espressioni turbate dei suoi alunni.
-Paciock,- Neville sobbalzò facendo cadere un ampolla e qualche fialetta.- tu farai coppia con Potter.-
Harry deglutì e, giurando di aver sentito una campana in sottofondo suonare con tono lugubre, si fece strada verso l'ennesimo Troll che avrebbe preso a Pozioni.
-Weasley, mettiti al posto di Zabini, vicino al signor Malfoy.-
Hermione diede una piccola pacca sulla schiena dell'amico, il quale le rivolse un muto sguardo implorante prima di alzarsi.
-Finnigan, con la signorina Greengrass. Parkinson con Thomas. Brown con Tiger. Nott con Patil...- e così via.

Pochi minuti dopo Hermione stava suddividendosi i compiti con il suo compagno di Pozioni, Blaise Zabini.
Dopo essersi occupata di recuperare il muco di Vermicoli, le radici di Valeriana e la lavanda, Blaise depositò il tutto nel calderone, incurante di quello che in realtà recitava il testo riguardo l'aggiunta graduale degli ingredienti nel paiolo.
E' palese che l'atto del moro suscitò l'ira funesta della graziosa Grifondoro, che scoppiò improvvisa, quasi come un sacchetto di stagnola pieno di popcorn su un ripiano di una cucina, esploso inaspettatamente in una giornata molto calda.
Ok, meglio sorvolare su questo.
-Che cosa diamine hai fatto?!- tuonò gesticolando animatamente in preda ai fumi della rabbia.
Molte teste si voltarono verso la loro direzione.
-Mi sembra evidente,- rispose lui sedendosi scompostamente sullo sgabello.- ho fatto quello che andava fatto.-
Hermione usò tutto il suo buon animo Grifondoro per trattenersi dallo strappargli quell'orrendo e sudicio cravattino verde argento di dosso e procurargli una morte lenta e dolorosa con le sue stesse mani.
-Che frase profonda Zabini, davvero. Ma visto che io sono una comune mortale e non possiedo il tuo immenso genio degno di un nobile Serpeverde purosangue, potresti di grazia spiegarmi che cosa diamine intendi con “Ho fatto quello che andava fatto”? - lo scimmiottò con una voce tendente allo stridulo.
Il ragazzo non diede cenno di averla sentita.
Spinse con prepotenza il gomito con il quale Blaise si era poggiato sul tavolo fino ad allora, e il giovane Serpeverde alzò la testa di colpo, notevolmente stupito.
-Ma sei uscita di senno? - domandò massaggiandosi il braccio.
-Dovrei rivolgerti la stessa domanda! - disse facendo cenno al calderone che schiumava saltellando.
-Ho messo gli ingredienti e allora? Se fai ribrezzo anche a quel calderone non è certamente colpa mia. -
-Granger. - Piton si era ridestato dall'annebbiamento sensoriale dovuto al fetore dei suoi capelli lavati accuratamente ogni tre mesi con uno shampoo allo sperma di drago, e ora si trovava davanti ai due con un cipiglio fra il disgustato e l'altezzoso. - Ha finito di importunare il signor Zabini? -
-Professore io... -
-Oltretutto, - continuò dando un'occhiata a ciò che rimaneva del distillato soporifero. - rovinando anche il lavoro dei miei studenti. Dieci punti verranno sottratti a Grifondoro. -
-Ma professore è stato Zabini a... -
-Quindici. -
E con uno svolazzo del lungo mantello si sedette nuovamente dietro la cattedra.
-Zabini sei veramente un idiota. - sussurrò Hermione facendo evanesecere il contenuto del paiolo.
-Sempre a disposizione per rovinare la tua esistenza. - rispose sospirando, mentre Malfoy e il resto della combriccola ghignavano soddisfatti.

-Non li sopporto, non li sopporto! -
Hermione sbatté con violenza i tomi sulle ginocchia, reprimendo un urlo di dolore.
-Se osano soltanto un'altra volta farmi perdere punti userò una maledizione senza perdono presa a caso. -
-Ma questi istinti omicidi?- chiese Harry chiudendo l'ingresso della Sala Comune.
-Lo so non è da me... - iniziò la ragazza sfogliando il volume di Trasfigurazione. - ma quando qualcuno interferisce con la mia istruzione sarei capace di ferire gravemente e addirittura uccidere. -
-Prendi una cioccorana, Herm. - disse Ron facendo per lanciargliene una.
-No grazie, Ron. Gradirei anzi finire i compiti per giovedì. -
-Ma Hermione, oggi è Lunedì. - le fece notare Harry grattandosi la testa.
-E con questo? -
Si alzò e sparì in un tumulto di capelli cespugliosi, diretta nei dormitori.

Ore 8:00, Sala Grande.

-Buona sera a tutti. -
Silente si alzò e immediatamente tutta la Sala Grande sprofondò nel silenzio totale.
-Prima di dare inizio al banchetto, come è solito, vorrei informarvi di alcune nuove notizie. -l'uomo prese la lista che gli porgeva la professoressa McGranitt. - Il signor Gazza mi ha riferito che i bagni del terzo piano sono allagati e quindi inutilizzabili. Verranno ricercati i responsabili.-
Lo sguardo di Hermione calò subito sul tavolo di Serpeverde. La Grifondoro inarcò un sopracciglio alla vista di Malfoy, Zabini e Nott: i tre sarebbero sembrati vittime di attacchi epilettici, se le loro risate non fossero giunte anche al suo tavolo.
-Che idioti..- sussurrò Ginny, la quale aveva notato la piccola scenetta al tavolo di fronte al loro.
-Oltre l'immaginabile.- concordò Hermione, distogliendo lo sguardo per cercare di prestare attenzione al discorso del preside.
-Inoltre le ronde dei prefetti di stanotte verranno prolungate di mezz'ora.-
Ron grugnì contrariato, sputando un pezzo di polpettone.
-Merlino Ronald, potresti..? - Il ragazzo smise di mangiare e si pulì la bocca con un tovagliolo.
-Infine,- dichiarò l'uomo unendo le grandi mani.- questa sera dopo il banchetto, tutti gli studenti del settimo anno sono invitati a trattenersi in Sala Grande, con i rispettivi Caposcuola.-
Le proteste che si sollevarono dai tavoli furono zittite da un'occhiata del Preside.
-Tutte le informazioni verranno poi riferite anche al resto degli studenti.-concluse facendo scomparire la lista.
-Ora meglio non far attendere i vostri stomaci,- l'uomo sorrise bonariamente,-buon appetito!- e dopo aver allargato le braccia, comparvero sulle quattro tavolate le più squisite prelibatezze. Dopo qualche momento di esitazione, tutti gli studenti si avventarono sul cibo. O per lo meno quasi tutti. Lo stomaco di Hermione si era inaspettatamente chiuso dopo aver ascoltato Silente. Che cosa avrebbe detto loro il Preside?


-Si tratta di un procedimento precedentemente discusso e approvato durante il collegio docenti, per favorire non solo la vostra istruzione, ma anche quella degli studenti di anni inferiori al vostro.- disse la McGranitt con aria grave-severa.
Sussurri concitati si alzarono dagli studenti rimasti seduti.
-Oh mio Merlino, non ci posso credere!-
-Salazar, mi si annoda la bacchetta al solo pensiero, quando mio padre verrà a sapere..-
-Io non la vedo così male. Almeno potremo stare lontani da una buona parte dei Grifondoro.-
-Per tutte le botti di vino di Tosca, non vedo l'ora!-
-Speriamo che il cibo sia buono... -
-Ma professor Silente,- protestò Hermione con la mano alzata, senza aver ricevuto il permesso di intervenire.- trovo sensata fino ad un certo punto la convivenza all'estero degli ultimi anni, però è risaputo che Grifondoro e Serpeverde..- disse come se avesse ingoiato qualcosa di disgustoso.- non potranno mai andare d'accordo. E' naturale che se non fosse per alcuni soggetti, i Grifondoro..-
-Attenta a come parli, Granger.- intervenne Draco aggressivo, cercando di trattenersi dal chiamarla Mezzosangue davanti ai docenti.
-Sennò cosa le fai eh, Malfoy? Le lanci i tuoi preziosi tubi di brillantina?- scattò Ron, ponendosi di fronte al biondo.
-Certamente farà una fine migliore della tua, stupido traditore del tuo sangue..-
-Chiudi quella fogna, Parkinson.- urlò autoritario Seamus, puntandole la bacchetta alla gola.
-Non osare, Finnigan. Non vorrai certamente che il tuo lurido padre babbano..-
-Ora basta! Stupeficium!- urlò Ron, agitando la bacchetta che fino a quel momento aveva stretto tra le pieghe del mantello.
-Fermi tutti.- il Preside schioccò le dita e i duellanti si fermarono, spinti da non si sa quale incantesimo non verbale.-E' evidente signorina Granger, che sarà molto arduo cercare di convivere, ma, come ha già detto prima la professoressa McGranitt, questa decisione è stata approvata anche per favorire l'istruzione nella maniera più compiuta degli studenti più giovani. Sarebbe meglio per loro non assistere alle vostre discussioni ogni giorno, non trovate?- chiese, rivolgendosi ai presenti.
-Pertanto,- continuò Silente abbassando la mano ( e gli studenti poterono dunque muoversi).- la nostra decisione rimane immutata.-
Serpeverde e Grifondoro si lanciarono delle occhiatacce astiose.
-Le informazioni del viaggio vi saranno recapitate nei vostri dormitori. Potete congedarvi.- concluse la McGranitt e tutti gli studenti, Serpeverde in primis, corsero fuori dalla Sala Grande.

-Non ci posso credere!- esclamò Ginny Weasley facendo voltare tutta la sala comune di Grifondoro.
Hermione inarcò un sopracciglio e la piccola Weasley sorrise imbarazzata e le si avvicinò sussurrando: - Si, be', insomma..non ci posso credere!-
-Fin qui ci ero arrivata, Ginevra.- disse l'altra adagiandosi sullo schienale della poltrona sulla quale era seduta.- se è per questo anche io non ci credo. Mi aspetto, che ne so, che da un momento all'altro spunti la McGranitt da una colonna e urli: Sorpresa! Stavamo scherzando, potete dormire tranquilli!-
Ginny rise, scuotendo la testa.- In effetti non ho mai sentito parlare di nulla del genere, qui ad Hogwarts. Del viaggio all'estero, intendo.-
-E' tutto un piano di Silente per metterci alla prova, ve lo dico io.- disse Seamus Finnigan, che si era avvicinato con Ron, Harry e Dean senza che le due se ne accorgessero.- Per me infilerà delle telecamere nelle nostre divise per vedere chi è che scatena i litigi per primo fra Serpeverde e Grifondoro!-
-E poi scopriremo che il caro vecchio Albus in realtà collabora in anonimato con James Bond e l'Intelligence britannica.- intonò Harry con aria misteriosa, facendo ridere Dean e lo stesso Seamus.
-Ehm, James chi?- chiese Ron sedendosi sul tappeto vicino alla sorella.
-Bond...James Bond.-
-Continuo a non capire..-
-Ron, credo sia irrilevante interessarsi all'identità di James Bond in questo momento.- Ginny squadrò il fratello con un cipiglio severo così simile a quello della loro mamma, Molly, che bastò a zittirlo.
-Però siamo tutti d'accordo che qualcosa di sospetto ci sia in tutta questa storia, no?- riprese Dean dopo un momento di silenzio.
-Ma non potrebbe essere che Silente si sia veramente stancato dei nostri litigi?- domandò Hermione con fare ovvio, mentre si avviava con Ginny verso i dormitori.
-Naaah!- esclamarono i ragazzi alle loro spalle, ritenendo James Bond e il piano di Silente per conquistare il mondo molto più plausibili.






Angolo dell'autrice:

Che ne dite? Se il capitolo vi è piaciuto o anche se vi ha fatto schifo, mi piacerebbe saperlo :) Quindi recensite e ditemi cosa ne pensate.



....

Troppo mieloso ve?
Ok la verità è che se non recensite vi spacco il cu[CENSURED].
ahahaahah scherzo scherzo. Coomunque spero vi sia piaciuta, che l'abbia scritta decentemente e bla bla bla.
E niente. Mi congedo per andare a dormire. Buona luna gente!


PS: se vi state chiedendo se sono fatta o se sono così di mio, non preoccupatevi. Sono gli effetti del Classico che cominciano a farsi sentire al terzo anno.

PPS: per tutti quelli che hanno intenzione di fare il Classico o che sono al primo anno solo due parole: FUGGITE STOLTI!
  
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