*I'm a creep...*

“What the hell am I doin' here?I don't belong here…”

I Radiohead cantano Creep nel mio ipod mentre il paesaggio scorre veloce sotto i miei occhi.

Già.

Che cavolo ci faccio qui?Io non appartengo a questo posto. Sono un’estranea. Io sono strana.

Tu sei così perfetto, tanto che quando ci sei tu mi sento oscurata dalla tua luce.

Io sono strana per te, lo sono per tutti.

Sto sempre sulle mie, non amo avere compagnia, preferisco rifugiarmi nei libri.

Io sono strana.

Ti guardo tutti i giorni, secondo banco a destra, sempre il solito posto, soliti amici, soliti compagni.

Non so se ti sei mai accorto di me, di quello che provo, di quello che penso, di quello che sento.

Chissà, forse un giorno, ti alzerai una mattina e capirai di amarmi da sempre.

Spero che quel giorno arrivi, prima o poi.

Quando ti vedo l’aria si riempie di elettricità statica, ogni fruscio per me è come una scossa che mi pervade il corpo e l’anima risvegliando i miei sensi e rendendomi vulnerabile ad ogni tuo più piccolo movimento.

Sono come una foglia, in balia del vento, che si lascia trascinare inerme, insensibile a tutto.

Sono qui. Da una vita. Ti aspetto sai?

Spero ancora che un giorno, uno qualunque tu venga da me. Spero ancora che tu per una volta possa notarmi.

Spero che un giorno, forse lontano, mi dedicherai uno dei tuoi sorrisi, quei splendidi sorrisi che regali solo a pochi.

Io sono qui sai?

Si, sono qui ad aspettarti. Non mi importa quanto ci metterai. Io ti aspetterò. Potranno passare giorni, mesi, forse anche anni, ma io sarò qui. Perché mi hai rapita, sono in balia di una forza più potente di me. E lo sai come si chiama questa forza?

Non so se tu sei mai stato sottoposto a questa agonia, ma è comunque il sentimento più decantato da tutti i poeti…beh, avrai capito cos’è, no?

Mah è l’amore, semplice.

L’amore, che rende il mondo più colorato.

L’amore, che profuma i fiori.

L’amore, che crea.

L’amore, che dà vita.

L’amore…solo semplicemente, unicamente amore.

Ora la campanella sta suonando.

È l’ora di fare il proprio dovere.

Fortunatamente te sei sempre lì, secondo banco a destra.

Ti ammirerò da lontano anche oggi.

Spero un giorno di riuscirti a consegnare una di queste lettere.

Le ho conservate tutte.

Dalla prima all’ultima.

Ora è proprio il momento di andare.

È l’inizio di una nuova giornata.

Una giornata vuota però:non ci sei te.