Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ilmaredentrogliocchi    27/09/2013    5 recensioni
"Ci siamo noi due."
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ci siamo noi due.
Ci siamo noi due in quella camera, nella tua camera, che a dire la verità in quella camera c'è anche un po' di me.
Ci sono un po' dei miei calzetti dentro ai tuoi cassetti.
Ci sono i miei - mille e più - anelli che metto e poi perdo senza rendermene conto.
Ci sono un po' dei miei trucchi che dico sempre di riportarli a casa e poi me ne dimentico, e restano lì con il tuo profumo e il tuo dopobarba, e che cazzo, quel dopobarba è inutile, visto che non hai neanche un minimo accenno di barba "spunterà prima o poi" mi dici sempre sulla difensiva.
Ci sono un po' delle mie - tue - t-shirt nel tuo armadio buttate così a caso, in disordine, nonostante le continue imprecazioni di tua madre, "Harry sei troppo disordinato, ti brucio tutti i vestiti se non metti in ordine" dice sempre, e tu non le dai mai retta, e io ogni volta che lo dice, spero davvero che non lo faccia sul serio, perché là dentro ci sono anche un po' dei miei vestiti.
Ci sono un po' dei miei libri che porto sempre con l'intenzione di leggerli, ma che poi restano sulla scrivania aspettando che qualcuno -forse io- li apra e li esplori dalla prima all'ultima pagina senza mai stancarsi di leggere, e invece restano là, chiusi.
Ci sono un po' delle mie lacrime quando litighiamo, quando siamo sull'orlo della disperazione, quando siamo sull'orlo di lasciarci, e allora tu mi prendi, mi tiri verso te e mi abbracci, quegli abbracci che tutte le ragazze - insicure come me - dovrebbero ricevere, perché dentro a quegli abbracci ci vorresti stare tutta la vita, perché ti danno tanto senza dire niente, perché ti senti protetta, ti fanno da scudo a tutte le cose brutte che ci sono nel mondo, e ce ne sono di cose brutte al mondo, o forse non sono gli abbracci in per se a farti stare bene, è solo la persona che te li da, e io quella persona  l'ho trovata -sei tu-.
E poi nella tua camera insieme alle mie cose, ci sono io.
Ci sono io con i miei sbalzi d'umore ogni tre per due.
Ci sono io con i miei stivaletti e la mia -tua- t-shirt dei Pink Floyd, e con i jeans talmente stretti da fermarmi la circolazione sanguigna.
Ci sono io con le mie sopracciglia ridisegnate con la matita per sopracciglia perché "sono troppo fine" dico sempre
Ci sono io con i miei capelli mori e con la riga in mezzo.
Ci sono io con i miei occhi di due colori diversi -eterocromia- che tu adori.
Ci sono io con una sigaretta sempre fra le dita e un pacchetto -forse due o tre- nella borsa.
Ci sono io con le mie insicurezze e la mia timidezza.
E poi ci sei tu.
Tu che forse con me non centri niente, io che forse con te non centro niente.
Ci sei tu con la tua spigliatezza e i tuoi modi di fare.
Ci sei tu con il tuo poco umorismo e sarcasmo.
Ci sei tu con la tua irritabilità e - a volte - con la tua faccia da schiaffi.
Ci sei tu con i tuoi stivaletti, quegli stivaletti che io darei fuoco senza pensarci su due volte, perché sono orrendi, credimi.
Ci sei tu con i tuoi occhi verdi, e i tuoi capelli ricci, che alla fine tanto ricci non sono se ti guardo meglio.
Ci sei tu con i tuoi - troppi- tatuaggi e le tue gambe che invidio, perché vorrei avere io delle gambe come le tue.
Ci sei tu con il tuo metro e ottanta contro il mio metro e sessantatre di altezza.
Ci sono io e ci sei tu.
Ci siamo insieme.
Ci siamo noi due.
Ci siamo noi due nella tua camera, nel tuo letto distesi, io su un fianco e un braccio sul cuscino, tu a pancia in giù e con il viso girato verso di me. Allunghi il tuo braccio e lo appoggi sopra al mio, e fai incontrare le nostre mani.
Ora sono intrecciate, le nostre mani sono intrecciate, di nuovo.
Ti guardo, e tu stai guardando le nostre mani, poi anch'io le guardo, ci siamo noi due.
E ti guardo, ti guardo mentre stai guardando le notre mani, anzi le stai fissando, fissi la mia mano, le mie vene sempre in sporgenza, le mie dita poco affusolate e noti che l'anulare e storto rispetto alle altre dita, e sorridi.
Fissi gli anelli sulle mie dita, un anello sulla seconda falange del medio, un' anello sul pollice, e un anello sul mignolo.
Fissi i miei tatuaggi, un "H" tatuata sulle seconda falange dell' anulare, e un cuore sull'ultima falange del medio, una croce -come la tua- un po' più sopra dello scafoide, e poi un quadrifoglio sulla prima falange dell'indice "così mi porta fortuna" ho detto a mia madre, ma lei forse non ha ancora capito, - o fa finta di non capire - che la mia fortuna, il mio portafortuna sei tu.
Sciogli le mani intrecciate - ancora- e apri il palmo della tua mano e metti sopra la mia, fissi le nostre mani, una sopra l'altra con i palmi che combaciano, alzi lo sguardo verso di me, sorridi e " guarda che differenza" e io sorrido, ti guardo e poi guardo le mani, e si, la tua sarà il doppio della mia, alzo lo sguardo su di te, sorrido e "lo so , lo so Harry" ti dico e tu sorridi e torni a intrecciare le nostre mani. Ti avvicini di più a me e appoggi la tua testa sopra alla mia spalla e mi baci la clavicola, sai che mi piace.
Ci siamo noi due nella tua camera, nel tuo letto, distesi e con le mani intrecciate, vicini, tu con la testa sulla mia spalla e io con la fronte appoggiata alla tua testa, abbiamo entrambi gli occhi chiusi, sento il tuo respiro sul mio collo, e per quanto quella posizione sia scomoda per entrambi, nessuno dei due si schioda da lì, perché stiamo bene, perché ci sono io e ci sei tu, ci siamo noi due.
Ci sono io e ci sei tu, e ne vale la pena di stare in questa posizione scomoda.
Ne vale la pena di lasciare i miei libri sulla tua scrivania.
Ne vale la pena di lasciare i miei trucchi insieme al tuo profumo e al tuo dopobarba.
Ne vale la pena di litigare e poi abbracciarci.
Ne vale la pena di avere i miei calzetti nei tuoi cassetti insieme alle tue cose.
Ne vale la pena di avere metà del mio guardaroba nel tuo armadio - in disordine -.
Ne vale la pena di avere tutti quegli anelli che perderò nel tuo comodino.
Ne vale la pena che ci sia io.
Ne vale la pena che ci sia tu.
Ne vale la pena che ci siamo insieme.
Ne vale la pena che ci siamo insieme nella tua camera.
Ne vale la pena che ci siamo insieme nel tuo letto.
Ne vale la pena di avere le mani intrecciate e il tuo respiro che batte sul mio collo.
Ne vale la pena perché siamo io e te.
Ne vale la pena perché ci siamo noi due. 
"Quindi tutto il resto non conta finchè stiamo insieme?" ti chiedo
"No, non conta"
"Perchè?"
"Ci siamo noi due."



Potreste lasciarmi una recensione? Per me sarebbe molto importante ,davvero, ci tengo molto .xx

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ilmaredentrogliocchi