Anime & Manga > Makai Ouji: Devils and Realist
Ricorda la storia  |      
Autore: DanielaRegnard    27/09/2013    3 recensioni
Gilles ricordava perfettamente quel sorriso, ed era convinto che non l’avrebbe mai dimenticato. Il sorriso più bello e più puro che avesse mai visto. Sembrava che niente potesse contaminarlo. E Gilles, lui viveva di luce riflessa, della luce emanata da quel sorriso. L’uomo credeva in lei, credeva nel suo sorriso, qualunque frase uscisse dalla bocca rosea e piccola di Jeanne, per lui, era la verità.
Genere: Angst, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gilles de Rais
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
By your side


«Jeanne, cosa ci fai ancora sveglia?» le domandò Gilles de Rais la sera del 22 Maggio, 1430, di ritorno da un giro notturno degli accampamenti. Notò subito che la ragazza era ancora sveglia, seduta accanto al fuoco, che lo fissava con le mani unite e le ginocchia strette al petto. Appena sentì la voce dell’uomo, suo tenente, voltò appena la testa, guardandolo con la coda dell’occhio.
«Stavo solo pensando, Gilles.» liquidò in fretta la domanda.
«E non vorresti parlare con me, invece di pensare e basta?» le chiese ancora Gilles, determinato a capire cosa turbava la giovane e, se possibile, cancellarlo. Il giorno dopo, avrebbero dovuto combattere contro le truppe inglesi a Compiègne, per farsi strada verso Parigi, al fine di liberarla.
«Credi che domani riusciremo a vincere? Il re ha rifiutato di darci altri soldati o armi…» gli domandò la Pulzella d’Orleans, evidentemente preoccupata per la sorte dei suoi uomini e dell’intera Francia. Ormai, erano rimasti al suo fianco solamente i più forti, coloro che le erano più fedeli. Primo tra tutti, Gilles de Rais.
«Mh…» sospirò l’uomo, cercando la cosa migliore da dirle «In effetti, dal punto di vista strategico e pratico sarà dura. Noi siamo la metà degli inglesi, e loro sono equipaggiati meglio.» constatò infine, poggiando il mento a due dita, pensieroso.
«Hai ragione… Forse, dovremo ritirarci e provare a chiedere ancora una volta al re degli aiuti..» abbassò appena la testa la ragazza. Le voci le dicevano di andare a combattere il giorno dopo, ma le dicevano anche di fare attenzione. Le dicevano di non avere paura, in ogni caso, qualunque cosa sarebbe successa.

«Jeanne, finchè sei tu a guidarci, andrà tutto bene.» l’uomo si sedette accanto a lei, fissandola deciso, con occhi sinceri. Era più che evidente che credeva in ciò che diceva. O meglio, che credeva in Jeanne.
«Ti ringrazio della fiducia, Gilles.» gli sorrise lei, socchiudendo gli occhi azzurri. Gilles ricordava perfettamente quel sorriso, ed era convinto che non l’avrebbe mai dimenticato. Il sorriso più bello e più puro che avesse mai visto. Sembrava che niente potesse contaminarlo. E Gilles, lui viveva di luce riflessa, della luce emanata da quel sorriso. L’uomo credeva in lei, credeva nel suo sorriso, qualunque frase uscisse dalla bocca rosea e piccola di Jeanne, per lui, era la verità.
«Sarà meglio andare a riposare, adesso.» gli disse lei alzandosi, per poi continuare. «Buonanotte, Gilles.» E Gilles rimase lì fermo, accanto al fuoco, a fissarla mentre si voltava, ad osservare quelle spalle piccole, eppure così forti, che si allontanavano. Aveva solo 19 anni, eppure portava un peso enorme su di se. La salvezza della Francia, il re aveva affidato a lei quel compito, durante la battaglia ad Orleans, contro gli inglesi, e lei non tradì le aspettative ne del sovrano, ne dei suoi soldati o dei cittadini che credevano in lei.
Gilles sarebbe rimasto al suo fianco, ne era sicuro. L’avrebbe sostenuta, l’avrebbe seguita in silenzio, come suo fedele compagno d’armi e tenente. L’avrebbe osservata da lontano, mentre portava lo stendardo della vittoria al Re di Francia.
Ne era sicuro, Gilles, perché non poteva sapere ciò che sarebbe successo, da lì a qualche giorno.
 
«Ti seguirò fino all’inferno, se sarà necessario…»
 
 




Angolo dell'Autrice
Questa storia è breve, rispetto alle ultime che ho scritto, ma credo che renda. Non avrebbe avuto senso allungarla con dialoghi inutili; l'idea mi è venuta stamattina a scuola, e prima che tornassi a casa e iniziassi a scrivere, l'idea era già chiara nella mia mente.
Spero di essere riuscita a comunicarci almeno una parte delle emozioni che Gilles provava (e prova) per Jeanne..
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Makai Ouji: Devils and Realist / Vai alla pagina dell'autore: DanielaRegnard