Per la prima volta vulnerabile.
Solo
un battito leggero, come le leggere ali di una farfalla, proveniva da
quella creatura. Non emetteva altro suono, come solo il ninja
più
esperto avrebbe saputo fare. Quel piccolo essere, che stava ora
assaggiando con foga il seno della madre, non faceva altro che
respirare.
Sasuke abbozzò un sorriso, sfiorando il ciuffo rosa
dell'amata,
che era sceso sino a coprire appena il volto del piccolo. Era proprio
come si era immaginato, donare la vita a qualcuno lo faceva sentire
onnipotente, quel piccolo gli apparteneva, quel piccolo, con quei
grandi occhi verdi, gli sarebbe sempre appartenuto.
«A cosa
pensi?»
La voce di Sakura gli fece alzare lo sguardo, sino ad
incrociare quegli occhi dello stesso colore del piccolo. Si chiedeva
come aveva potuto dimenticarsi, anche se solo per pochi secondi, di
quella donna. Dopotutto lei era continuamente nei suoi pensieri,
eppure in quell'istante quel piccolo aveva riempito interamente la
sua mente.
«Sicura sia sano? Piange sempre.»
sbottò, voltando
di scatto la testa, nel tentativo di coprire quel poco di rossore che
aveva impregnato le sue guance pallide.
«Non dire sciocchezze,
Sasuke! Lo sai che è un bambino sanissimo, e poi non piange
quasi
mai. La cosa dovrebbe essere preoccupante in effetti, e se invece
avesse davvero qualche problema?»
Il tono della rosa era talmente
preoccupato, da far voltare di nuovo il moro. Sapeva che non c'era
niente di cui preoccuparsi, eppure una strana sensazione lo faceva
sentire, stranamente, in pensiero. Sakura alzò lo sguardo
verso di
lui, preoccupata e spaventata, per poi tornare sul piccolo.
«Non
dire stupidaggini, sta benissimo.» cercò di
convincerla Sasuke,
sfiorando con un dito il viso del bambino in grembo alla
madre.
Eppure era terribilmente preoccupato, non capiva come mai
quella sensazione stupida si stesse impossessando di lui. Non
c'era nulla di cui preoccuparsi,
non era da lui perdere le staffe per una scemenza. Si rese conto di
tremare, non appena il bambino smise per un attimo di respirare.
«Sakura.» sussurrò, vedendo la donna
immobile, con lo sguardo
abbassato.
Una goccia di sudore cadde verso sulle lenzuola
azzurre, mentre una nuova ansia si impossessava di lui. Non voleva
perdere quel dannato bambino, non voleva. Era strano come solo lui lo
faceva preoccupare tanto, era la prima volta che si sentiva
così
attratto da un altro essere umano. Amava la sua compagna, eppure
questa era una sensazione completamente diversa, come se una parte di
se stesso stesse per scomparire.
Improvvisamente, dalla tenera
bocca del piccolo, uscì un suono così
inaspettato, che per Sasuke
suonò come le campane alle porte del paradiso. Un piccolo
rutto, che
liberò il respiro del bambino, facendolo tornare a vivere
tranquillamente. Sakura fissò il compagno, per poi scoppiare
a
ridere, la risata più bella che il moro avesse mai sentito.
«Hai
una faccia!» continuò a ridere, lasciandosi andare
completamente.
Sasuke arrossì involontariamente, si era
comportato da vero idiota, eppure non voleva perderli, per nessuna
ragione al mondo. In un gesto impulsivo, come poche volte gli
capitava, abbracciò entrambi, socchiudendo gli occhi. Non
avrebbe
mai creduto di poter provare certi sentimenti, era molto più
di
quanto si sarebbe mai aspettato. Si sentiva per la prima volta
vulnerabile,
cosa avrebbe fatto se a quel piccolo fosse successo
qualcosa?
«Diventerà il miglior ninja del mondo. E
batterà la
figlia di Naruto, sicuramente.» sospirò,
respirando il forte
profumo emesso dai capelli di Sakura.
Quelle parole, così
disinvolte, gli uscivano solo in presenza della compagna; mai avrebbe
pensato che qualcun altro le avrebbe potute sentire. Quella piccola
creatura era tutto ciò che aveva sempre desiderato. Aveva
dimenticato la solitudine provata tempo prima, aveva dimenticato
l'odio, aveva dimenticato il dolore, ma sarebbe stato disponibile a
rifare tutto pur
di vedere il suo piccolo pargolo crescere.
Non poteva più negarlo, lo amava. Era
lui ad appartenere a quella piccola creatura,
quei piccoli occhi vispi l'avevano conquistato sin dalla prima
volta.
«A proposito, vedi di tornare presto stasera, non ho
voglia di prepararti la cena.» sbottò Sakura,
guardandolo
sorridente.
E mentre le scoccava un bacio sulle labbra; mentre il
piccolo scoppiava a ridere divertito; mentre il mondo pareva
fermarsi, Sasuke capì di essere finalmente a casa.
Avrebbe protetto la sua nuova famiglia anche a costo di perdere la
propria vita.
«Mi avete proprio reso vulnerabile...»
sospirò,
mentre si lasciava scappare un sorriso.
Angolozzo
autrice Sask'è non
guardarmi così ti prego
~
Come prima SasuSaku
non lapidatemi. *schiva
i sassi* spero vi
sia piaciuta, è molto semplice
e non è uscito niente di meglio,
ahimé. Doveva
nascere come Flash, ma si è tramutata in una One Shot dopo
varie
peripezie. Spero sia di vostro gradimento,
ah
questo l'ho già
detto,
i personaggi
sono IC? Bella
domanda, vorrei saperlo anche io. Dico due cose in croce e me ne
vado, promesso. Grazie a tutti per aver letto, spero di non aver
deluso i fan della coppia e soprattutto la cara Hika Uchiha
a cui dedico
questa shot. Siete
mai passati da lei? Fatelo adesso cliccando sul suo bel nome!
Perché a lei? Semplice, perché lei mi ha mostrato
le meraviglie
di questi due; nonostante io sia ancora indecisa su chi debba stare
con Sakura -pensate
che ora come ora la potrei accorpare anche a Kabuto-
quindi in queste settimane sto facendo esperimenti. Ditemi se
c'è
qualcosa che non va, ovviamente, sarei felice di sapere la vostra
opinione. Spero si sia riuscito a capire
tutto e lascio la libera
scelta, Naruto ha una figlia con chi?! Ringrazio chiunque
passerà di
qui, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, mi accontento di poche
parole, mata ne! ♥
Vitzi