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Autore: lady hawke    27/09/2013    2 recensioni
Siamo abituati a considerare i difetti la parte peggiore di noi. A volte li combattiamo e a volte, molto più semplicemente, li ignoriamo. Eppure, se avessimo un po' di obiettività, capiremmo che i difetti sono quelli che ci definiscono come persone, tanto quanto i nostri pregi. Se ci osservassimo meglio e se ci lasciassimo osservare impareremo molto di noi stessi.
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Cornelia, Sirius e la famiglia Lethifold'
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Note: E siamo giunti alla fine all'ultimo vizio della raccolta. Io spero che queste flash vi siano piaciute quanto a me è piaciuto scriverle... sono state di una soddisfazione che non potete capire. Alla prossima!

Insaziabilità


Tra i tanti pregi e i tanti difetti che spiccavano, in quel coacervo di contraddizioni che si trovava ad essere Sirius Black, c'erano cose che teneva nascoste, e che cercava di non mostrare mai a nessuno. Tra queste un insaziabile bisogno di sentirsi amato. Venendo da una famiglia spesso fredda, troppo impostata e decisamente pazzoide, fin da ragazzino Sirius aveva cercato approvazione ed affetto fuori dal luogo in cui, sapeva, non ne avrebbe mai ricevuto quanto ne desiderava. Era una necessità che lo portava ad attaccarsi moltissimo alle persone per cui provava affetto. L’amicizia con James, per esempio, aveva un che di morboso. Fratello, anche se non di sangue, per James e la sua famiglia si sarebbe gettato nel fuoco, e lo stesso avrebbe fatto per Remus, un altro che, come lui, aveva un gran bisogno di sentirsi amato.
Naturalmente niente era semplice, quando si trattava di Sirius Black. Dal momento in cui aveva lasciato la famiglia si era trovato di fronte alla necessità di essere finalmente adulto e indipendente. Ma sopra ogni cosa aveva deciso di essere libero da qualunque tipo di costrizione, non rendendosi conto che le era lui stesso, spesso, a incatenarsi da solo. Deciso a non mostrare nessuna delle sue debolezze, Sirius aveva continuato a circondarsi dell’affetto totale dei pochi amici che aveva eletto al rango di famiglia; quanto al resto, non erano che briciole o affezioni passeggere.
Il tradimento di Peter gli era sembrato così imperdonabile proprio per questo: Sirius detestava sbagliarsi sul conto delle persone, e detestava ammettere di essersi messo nelle mani di chi avrebbe potuto distruggerlo, ma erano i rischi in cui inciampava chi era avventato e poco riflessivo come lui. Per questo, con Nel, era andato con i piedi di piombo. Aveva cercato con tutte le sue forze di tirarsi indietro, prima non vedendo ciò che era chiaro a chiunque, poi negando a se stesso la verità. Come cane, Sirius pensava di avere un branco già abbastanza nutrito, e aveva serie difficoltà a far entrare qualcun altro nel suo piccolo universo felice.
Eppure, da qualche parte, dentro di lui, c’era ancora quel bambino iroso e affamato di affetto che era stato. Cornelia ci aveva messo un po’ a capirlo: in pubblico, Black tendeva a comportarsi spesso come qualcuno che sopportava a malapena la sua compagnia, come se fosse costretto ad averla intorno; in privato, quando riuscivano a non litigare, la cercava senza sosta. Era un atteggiamento decisamente disturbante e bipolare, ma Cornelia stessa sapeva di non avere tutte le rotelle a posto, e alla fine ci si era adattata con relativa facilità.
Non riusciva a non sentirsi lusingata quando Sirius cercava la sua mano, convinto che nessuno potesse accorgersene, e si sentiva lusingata quando lui, di rientro dal Ministero in piena notte, stanco e provato, si infilava nel letto facendo in modo che, senza possibilità di errore, Cornelia gli si appallottolasse addosso. 
Cornelia non si ritraeva mai, perchè sentiva a sua volta un grande bisogno di sentirsi amata, ma in modo diverso. Se Sirius aveva bisogno di sentirsi semplicemente amato, per sentire che sì, era sempre stata la sua famiglia in torto, e non lui, Nel sentiva il bisogno di essere amata sì, ma da lui. 
- James ha mai scommesso sul numero di proposte di matrimonio da fare a qualcun'altra?
Sembra una domanda casuale, ma entrambi sanno che non è così. 
- Perché avrebbe dovuto, qualunque altra donna sana di mente non se lo sarebbe fatta chiedere quattro volte, prima di dire sì. 
Anche la risposta sembra casuale, ma è densa di sottintesi, ed entrambi lo sanno. Cornelia sa di essere un elemento assai strano, nella vita metodicamente disordinata di Sirius, ed è una cosa che l'ha sempre incuriosita. Come del resto l'ha incuriosita notare la sua spropositata reazione quando, per una volta, è stata lei a farsi vanto di relazioni passate. 
- Perché ti ha dato così fastidio quello che ti ho detto dai Tonks? 
Sirius alza un sopracciglio, evidentemente sorpreso da quella domanda. - Ti pare piacevole sapere di essere relegato al terzo posto, mentre ti sentivo sospirare come un'adolescente innamorata? Nessuno dovrebbe mai essere informato dei precedenti amori della propria compagna. Mai. 
- Non crederò mai che tu non ne abbia amato nessuna, di tutte quelle fedelmente annotate da James, nel corso degli anni. - Cornelia crede di aver sempre sopportato stoicamente l'onta di essere un numero, un trofeo o una tacca sulla testiera di un letto, e ha sempre trovato i piagnistei di Sirius infantili. 
Il mago si blocca, indeciso su come rispondere. Sta ponderando le parole, ed è una cosa a cui nè lui, nè Nel sono abituati. 
- Le ho amate tutte, Nel.
- E questa è un'idiozia. - c'è qualcosa di estremamente interessante, nello sviare dell'uomo, e la strega trova la cosa irresistibile. Vuole andarci in fondo, in un modo o nell'altro. 
- Già. - ammette Sirius, tranquillo. - Ma in fondo è vero. Alcune più di altre, ma è vero. Basta solo tenerle a distanza prima dell'inevitabile, per evitare guai. 
Sirius Black ci ha provato anche con Cornelia. Ci ha provato con tutte le sue forze a spingerla via, ad allontanarla, a cacciarla lontano da sè. Lo ha fatto sempre, con qualunque donna osasse avvicinarsi troppo, perchè non tutte sono come Lily Evans, capaci di entrare in un branco con grazia, senza fare danni, comprendendo che ci sono degli equilibri e dei segreti. 
Sirius Black avrebbe voluto tanto tenere lontana Cornelia Lethifold, inadatta a lui per un milione di ragioni, ma così sorprendentemente pronta ad esserci. Si è arreso per stanchezza, perchè continuare a cercare affetto altrove alla fine non dà soddisfazioni. 
In fondo, anche Nel ha le sue delicatezze, e per questo non commenta, non affronta, non discute e non parla. Abbraccia Sirius in silenzio per essere abbracciata a sua volta, perchè ha amato altri, nella sua vita, ma nessuno le ha mai dato la sensazione che sia tutto a posto con così poco. Non dice niente perchè Black non lo sopporterebbe, e si lascia baciare, perchè quella è la risposta più semplice che conosce. Perchè  lui è rimasto ancora un bambinetto capriccioso che non ha bisogno di parole, ma di un insaziabile affetto. 

 
  
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