27/09/2013
18 recensioni
Amore, sono il tuo Harry.
Ti ricordi di me, vero?
Sai, io ricordo ancora la prima volta che ti vidi quel caldo giorno estivo di nove anni fa e dal quel momento non ho fatto altro che amarti incondizionatamente.
So che non puoi parlarmi.
So che non avrò mai più le tue labbra sulle mie.
So che non sentirò più le tue braccia tenermi stretto, e non immagini quanto mi manchi tutto questo.
Oggi è passato un anno dal giorno in cui ti ho perso, quando quel mostro ti ha portato via da me e da questo mondo che dovevamo ancora esplorare mano nella mano.
Il cancro, quello che dovrebbe essere solo un segno zodiacale, ti ha fatto diventare il mio angelo.
La nostra storia sembrava una favola a cui, però, è mancato il lieto fine.
Sembrava tutto perfetto, era perfetto perché c’eri tu: il mio Louis.
Ma in una fredda giornata di ottobre ho scoperto che il motivo della mia felicità se ne sarebbe andato via, per sempre.
Ricordo quando ti presi per mano e, tra le lacrime, dissi “Io sarò sempre al tuo fianco: sarò la tua forza, la tua voce, la tua vita, tutto quello di cui hai bisogno”.
Ricordo i tuoi baci al mattino quando ci svegliavamo nello stesso letto, la tua risata, l’unica in grado di far sorridere anche me.
Ricordo i tuoi occhi blu che mi guardavano di nascosto quando il nostro amore era ancora segreto, riesco ancora a sentire le tue mani stringere le mie con tutta la forza che avevi anche mentre stavi combattendo come un soldato per rimanere tra le mie braccia ancora un po’.
Ricordo quando tornammo a casa e la cieca speranze che ci fosse un domani si era trasformata in un pianto di disperazione.
Fiori sistemati in modo sbagliato, nessuno sa cosa dire sul bellissimo ragazzo che è morto.
Ricordo l’ultima volta che ti ho baciato e, con il volto rigato di lacrime, ti ho sussurrato all’orecchio “Sei stato i miei anni migliori, non posso lasciarti volare via”.
E se stessi scrivendo questa lettera per te che non la leggerai?
E se abbracciassi il tuo cuscino tutte le notti per sentirti più vicino?
E se avessi pensato che qualche miracolo ci avrebbe assistito, è stupido vero?
E se quel miracolo oggi fosse anche solamente rivivere un istante con te?
Non è più vivere senza te al mio fianco.
Ti raggiungerò presto, è una promessa.
I love you to the moon and back, tuo Hazza.
Ti ricordi di me, vero?
Sai, io ricordo ancora la prima volta che ti vidi quel caldo giorno estivo di nove anni fa e dal quel momento non ho fatto altro che amarti incondizionatamente.
So che non puoi parlarmi.
So che non avrò mai più le tue labbra sulle mie.
So che non sentirò più le tue braccia tenermi stretto, e non immagini quanto mi manchi tutto questo.
Oggi è passato un anno dal giorno in cui ti ho perso, quando quel mostro ti ha portato via da me e da questo mondo che dovevamo ancora esplorare mano nella mano.
Il cancro, quello che dovrebbe essere solo un segno zodiacale, ti ha fatto diventare il mio angelo.
La nostra storia sembrava una favola a cui, però, è mancato il lieto fine.
Sembrava tutto perfetto, era perfetto perché c’eri tu: il mio Louis.
Ma in una fredda giornata di ottobre ho scoperto che il motivo della mia felicità se ne sarebbe andato via, per sempre.
Ricordo quando ti presi per mano e, tra le lacrime, dissi “Io sarò sempre al tuo fianco: sarò la tua forza, la tua voce, la tua vita, tutto quello di cui hai bisogno”.
Ricordo i tuoi baci al mattino quando ci svegliavamo nello stesso letto, la tua risata, l’unica in grado di far sorridere anche me.
Ricordo i tuoi occhi blu che mi guardavano di nascosto quando il nostro amore era ancora segreto, riesco ancora a sentire le tue mani stringere le mie con tutta la forza che avevi anche mentre stavi combattendo come un soldato per rimanere tra le mie braccia ancora un po’.
Ricordo quando tornammo a casa e la cieca speranze che ci fosse un domani si era trasformata in un pianto di disperazione.
Fiori sistemati in modo sbagliato, nessuno sa cosa dire sul bellissimo ragazzo che è morto.
Ricordo l’ultima volta che ti ho baciato e, con il volto rigato di lacrime, ti ho sussurrato all’orecchio “Sei stato i miei anni migliori, non posso lasciarti volare via”.
E se stessi scrivendo questa lettera per te che non la leggerai?
E se abbracciassi il tuo cuscino tutte le notti per sentirti più vicino?
E se avessi pensato che qualche miracolo ci avrebbe assistito, è stupido vero?
E se quel miracolo oggi fosse anche solamente rivivere un istante con te?
Non è più vivere senza te al mio fianco.
Ti raggiungerò presto, è una promessa.
I love you to the moon and back, tuo Hazza.
mi odierete per questo flashfic, lo so.
mi è venuta la malata idea di scrivere tutto ciò ascoltando la canzone ronan di taylor swift, dalla quale ho preso molta ispirazione.
non ho mai scritto niente di così drammatico (ho pianto anche io rileggendola, io che non piango mai) e spero che il risultato non sia uno dei peggiori, in tal caso mi scuso con tutti voi.
ah, cosa ne pensate del banner? è la mia prima creazione lol
aspetto vostre recensioni con critiche, consigli e opinioni c:
nel caso vi andasse di leggere qualcos'altro di mio vi rimando alle mia fanfiction.
baci xx