HEY THERE DELILAH.

La ragazza corse più veloce che poteva via da quella palestra sudaticcia e puzzolente.
Scappava da quella vita monotona. Da quelle ragazze che si facevano sue amiche ma che le sparlavano alle spalle. Scappava dalla sua pubblica umiliazione nel vedere il fidanzato baciarsi con un'altra.
Non si era fermata quando lui l’aveva implorata cercando di scusarsi. Aveva semplicemente rimandato le lacrime in dentro e avevo fatto un piccolo sorriso malinconico.
“Ho l’appuntamento dall’estetista!” Aveva esclamato.
Era una bugia, perchè tutto ciò che faceva lo faceva da sola. La mamma non se lo poteva permettere. Non si poteva permettere tutti quei vizi. Manicure, pedicure e abiti firmati.
Non poteva farsi vedere com’era realmente perché l’avrebbero presa in giro come facevano una volta. Era diventata qualcuno anche se faceva schifo. In realtà non poteva farlo più dello essere nessuno o dello essere presa in giro, ma quella ormai era la ‘Vecchia Lei’.
Eppure lui il giorno prima le aveva detto Ti Amo.
Due parole così semplici e piene di significato, ma lui il significato glielo aveva fatto perdere tutto.
Lei aveva detto semplicemente un piccolo:”Anche io..” ma era una bugia.
Nessuno dei due si amava.
 
Era diretta nel suo posto, solo lei lo conosceva. O almeno pensava che fosse così.
Si fermò solo quando vide davanti a lei quegli scogli tanto amici. Si appoggiò sulle ginocchia prima di rialzarsi e dirigersi verso gli scogli. Si sedette su di essi con le gambe a penzoloni e si lasciò cadere giù, su quella sua piccola spiaggetta sperduta dove nessuno andava mai. Si diresse verso il suo piccolo rifugio. Nella parte dove una parte degli scogli era rientrata formando una conca dove si poteva stare benissimo senza che nessuno ti vedesse. La ragazza poteva fermarsi lì per ore, con i diluvi e con i sole. Poteva immergere i piedi nell’acqua limpida e fresca e rilassarsi canticchiando con gli auricolari infilati nelle orecchie.
Ma tutti i suoi progetti andarono in frantumi vedendo un ragazzo intento a giochicchiare con la chitarra. Era bel ragazzo.
I capelli castani in disordine sparsi sulla fronte che ondeggiavano a causa del vento. E poi loro. Quegli occhi azzurri da far mancar l’aria.
Il ragazzo alzò lo sguardo e accennò un piccolo sorriso timido.
Lei si avvicinò piena di sé asciugandosi le lacrime. Lui non doveva vederla piangere.
“Questo è il mio posto!” protestò lei, incrociando le braccia al petto e mettendosi davanti a lui.
“Fino a ieri era il mio” rispose lui..“Ma qui ci vengo sempre!” aggiunse incerto il ragazzo.
Lei sbuffo rumorosamente e si butto a terra. Si appoggiò sui gomiti e si guardò intorno.
Ci furono alcuni momenti di silezio trai due finche lei non si decise ad allungare la mano.
Tanto valeva parlarci, lei non si sarebbe mossa dal suo paradiso.
Il ragazzò invece non allungò la mano. Aveva paura di essere preso in giro. Quindi doveva decidere lui. Sarebbe stata un'altra presa in giro, o una vera richiesta d’amicizia?
Lei gli schioccò le dita davanti agli occhi per poi afferrargli la mano senza il consenso dell’altro. “Delilah, come la canzone..questo posto è per metà mio!” rise lei.
“L-louis, l’altra metà è la mia!” rispose timido lui.
Louis amava quella canzone, era la sua preferita. Quella che cantava ogni giorno.
Delilah lasciò la mano e riprese a guardarlo.
Era proprio bello, lui seduto sulla sabbia umida a suonare la chitarra. Canticchiava leggermente sottovoce e Delilah non poteva far altro che fissarlo.
“Sai il mio fidanzato ieri mi ha detto ‘ti amo’, oggi mi ha tradito..” esclamò lei buttando la testa all’indietro e lasciando che i capelli biondi spargersi e impregnarsi di sabbia.
“Allora non ti ama” disse spontaneo lui.
Quel giorno i due ragazzi avevano chiacchierato fino a tardi perdendosi l’uno negli occhi nell’altro. Lei con gli occhi di ghiaccio, e lui con gli occhi con dentro il mare.
Louis aveva una cotta per Delilah, ma la conosceva da solo 3 ore. Sì tre ore intere a parlare, ma quelle erano solo le prime. Quando l’aveva vista arrivare velocemente con i capelli biondi al vengo e le gambe perfette fasciate da degli shorts forse un po’ troppo corti era rimasto strabiliato.
Lui non guardava mai le ragazze, perché loro lo prendevano in giro.
In realtà Louis osservava Delilah a scuola, ma da lontano e solo quel giorno aveva avuto la conferma di quando fosse bella.
Per il resto della giornata i due avevano riso e scherzato e Louis aveva fatto passare il cattivo umore a Delilah. Lei aveva anche pianto abbracciata a lui e poi gli aveva sorriso sincera, il sorriso più sincero di tutti.
Lui era simpatico, rideva e scherzava sempre solo che non lo aveva mai fatto con qualcuno della sua età perché lo faceva solo in famiglia.
Lui a scuola stava in un angolo a nascondersi dalle prese in giro e dalle persone cattive.
Lei gli aveva detto ‘Ti voglio Bene’ e Louis era arrossito a tal punto di provocare una grossa risata di Delilah, poi, lei, aveva preso il viso di Lou fra le sue mani e gli aveva lasciato un piccolo bacio sulla bocca. Un bacio stampo.
Gli aveva spiegato che era perché gli voleva bene e poi gli aveva detto che il giorno dopo si sarebbero dovuti rivedere, solita ora solito posto.
Delilah si alzò e si incamminò per andare a casa quando Louis l’aveva chiamata e sorridendole l’aveva fatta tornare per dirle qualcosa.
Lei si ritolse le scarpe e immerse i piedi nell’acqua tiepida e si mise a guardare il mare, mentre il moro la scrutava incerto su cosa fare.
Ma non dico il solito mare. Il sole si rifletteva sull'acqua mentre si abbassava lentamente facendo risplendere gli occhi di quella bellissima ragazza che Lou osservava incantato. Quel sole, quel mare, quell'acqua limpida e fresca era il loro posto.. sarebbe diventato il loro posto, solo loro.
La voce di Lou uscì dalla sua bocca incerta, e tremante intonando la canzone. Era la prima volta che lo faceva pubblicamente. Che cantava davanti a qualcuno che non fosse la sua famiglia.
Hey there Delilah era per lei.
Lui incerto di se stesso, lei fottutamente simile a lui anche se non lo dimostrava.
Lui in un angolo a nascondersi, lei a dimostrare a tutti quello che in realtà non era.
"Questa è per te, Delilah."
Dopo di chè iniziò a suonare e lei perse la testa.
Da quel giorno i due ragazzi si vedettero ogni giorno, e ogni giorno Louis suonava per Delilah.
Louis era il migliore amico di Delilah e la amava, e per lei era lo stesso. La loro relazione era quella perfetta perchè si sostenevano a vicenda dalle prese in giro. Perchè Delilah aveva preferito essere presa in giro sostenendosi con Louis piuttosto che essere la fidanzata del capitano di football con amiche false. Aveva preferito la spiaggia o un letto condiviso con Lou insieme ad un film strappalacrime piuttosto che feste piene di sesso e birra.
E la spiaggia alla fine era sempre stata la decisione migliore, la decisione della vera Delilah e non di quella popolare.
Quello era il vero paradiso, la spiaggia il mare e Louis.
E infine: Hey there Delilah.

EEEHM QUESTA E' LA MIA PRIMA ONE SHOT, SPERO VI SIA PIACIUTO! RECENSITEMI E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE! A PRESTO, LOVE YA!<3