Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: MadLucy    28/09/2013    3 recensioni
Così Daenerys disse addio al principe mendicante.
(Daenerys/Viserys. ANGST.)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Viserys Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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VD

L'ultima notte.




Quella fu l'ultima notte. Le vostre dita siglavano un patto, intrecciate contro le tenebre, unite in una promessa, la stessa di sempre -la solita promessa.
Gli occhi di Viserys erano nitidi, quella notte, limpidi. Liberi dalla bruma, finalmente potevano vederti -potevano volerti. In fondo eri sempre stata tu quella che, ascoltandolo, lo autorizzava a credere che la vostra favola si sarebbe realizzata.
Viserys, che amava parlare al futuro ma sapeva farlo soltanto al passato, sempre in ritardo.
Le sue mani sollecite ti cercavano, senza più speranza d'imprigionarti -tardi aveva capito d'essere stato derubato ancora.
Tu gli sorridesti un sorriso di lacrime. Capisti, e lui capì. Non volevi più il destino ch'egli era intenzionato ad offrirti: era lontano il tempo in cui la tua felicità era specchio della sua.
Guardasti le vostre mani unite. Lo avevi sempre seguito, credendo che fosse quella la chiave, l'arma- la soluzione.
Viserys era nato per vivere un tentativo, mentre tu non potevi rimanere in eterno lì a consolare un bambino triste.
Gentile ma ferma, sottraesti le dita dalla sua presa. Non oppose resistenza; la tua pelle scivolò come acqua sotto il suo tocco. I frammenti dell'illusione lo pugnalarono a morte.
Gli occhi di Viserys -occhi nitidi, occhi senza fuoco- ti seguivano in silenzio. Tu l'avevi sempre amato, anche s'egli mai te l'aveva permesso; era tempo di disobbedirgli di nuovo.
Dicesti addio alla tua infanzia lacera, alle cicatrici dei suoi fallimenti e a lui, al principe mendicante, che persino in quel momento mendicava, invocando i fiori d'un affetto traditore che non era in grado d'avvincerti più. Una volta foste parte d'un dolore più grande, a spartire l'inedia e condividere la solitudine, complici della vostra casta eletta e rinnegata -però tu avevi saputo dire basta.
Senza rancore nè rimpianto abbandonasti le tue chimere -con quel solo sorriso riconciliato, perchè tu eri pronta a bruciare e Viserys a sciogliersi in cenere.
Uscì a passi lunghi, Daenerys Targaryen nata dalla tempesta, allattata da una balia chiamata privazione, nutrita dalla gloria degli stenti e nemica del fato, Daenerys che avanza nella tempesta, perchè ciò che si conosce fin dalla nascita non può più fare paura. Ci avevi messo molto tempo, a capire che sul Trono di Spade non c'era posto per Viserys il principe mendicante, il tuo povero fratello che dopo averti destata avrebbe voluto narcotizzarti per sempre.
Lo lasciasti a brancolare nella notte, da solo, così come in realtà egli era sempre stato. I suoi occhi, incrostati di pianto rappreso, bucavano il buio.
Quello fu l'ultimo sorriso.





































Note dell'Autrice: Ed ecco qua. Posto su Viserys perchè è il mio compleanno -e perchè volevi farmi perdonare per aver scritto su Theon. XD Che dire... Viserys è Viserys. C'è chi lo ama e chi lo odia -la sottoscritta appartiene a questa prima categoria- e ci tenevo a buttare giù qualche riga.
Grazie mille per avere letto fin qua! Sarei molto contenta di sapere cosa ne pensate, 
Lucy
  
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