Cigarettes and
beer- Waiting the bus
Un
tonfo metallico seguì un sibilo lungo ma quasi impercettibile; si inchinò per
raccogliere ciò che aveva ordinato al distributore, scartando il pacchettino
riflettente il flebile raggio dei lampioni. Un paio di occhi marini seguirono
il veloce e solito movimento di estrarre una lunga bacchettina bianca, frugando nel contempo nella tasca dei jeans;
gli ci volle poco per trovare un aggeggio di metallo chiaro che, con un tic, illuminò le labbra umide che
reggevano a stento la sigaretta ancora spenta.
-Spero
che tu abbia un chewing gum con te, perché sai che non mi piace il sapore della
nicotina.- si sentì un rumore di metallo pressato, precisamente alluminio.
-Sai
che sei una rompiscatole?!-
-I
patti li conosci.- con la punta di quello stivale bianco un po’ rovinata diede
un forte calcio alla lattina di birra, facendola finire dritta nel cestino.
Canestro:
ma non se ne meravigliò.
Una
lunga scia di fumo perla invase l’aria dell’odore del tabacco. –Come se
elemosinassi le tue labbra…- aspirò di nuovo dalla sigaretta.
La
sua aria da dura si infranse in una smorfia offesa: si alzò in piedi stringendosi
nel giacchettino di jeans e nella scarpetta leggera.
-…
fanculo, Itachi.-
Il
moro la osservò, compiaciuto di vederla crucciata e con le braccia conserte: ma
passò lo sguardo soprattutto sulle candide gambe, compiacendosi che indossasse una
mini troppo corta per il freddo di una serata giapponese… ma che le stava
maledettamente bene.
-Stanotte
vengo a dormire da te.-
Era
così buffo il vedere colorarsi quelle guance truccate con il fard di un rosso
leggero, come un frutto maturo; ancor più buffo, il vedere che riuscisse a
fatica a mantenere il sangue freddo.
Vengo a dormire da te… chiaro che il dormire
fosse un eufemismo.
-Se
non mi vuoi, scacciami.- la sua camicia scura frusciò sulla sbarra di metallo
che delimitava il cavalcavia; e le era talmente vicino da respirare il suo
delicato profumo alla vaniglia. Nuovo,
mh.
-Idiota.-
strinse le dita dalle unghie mangiucchiate sulla borsetta, tale era il
nervosismo di averlo accanto.
Itachi
morse la sigaretta, osservando un fascio di luce nell’orizzonte, che
raggruppava tutto ciò da cui sono scappati qualche minuto prima: forte odore di
birra e di sesso, aria infettata dalla nicotina, musica assordante che ti
perfora i timpani, luci al neon che coprono gli astri celesti.
Il
centro di Konoha, luogo perennemente sveglio.
-Sta
arrivando il 318.- annunciò, focalizzando il numero in caratteri rossi sul
display in cima al mezzo di trasporto. –Allora, Ino? Avrò l’onore solo di accompagnarti alla fermata
dell’autobus?-
La
sua mano libera si posò sulla spalla di lei, premendo le dita con forza sulla
stoffa del giacchetto; perché lo sapeva già, lei non gli avrebbe detto di no.
Un
lungo sospiro fece svolazzare il solito ciuffo che le copriva l’occhio destro;
non appena percepì lo stridere delle ruote anteriori sull’asfalto, si mosse
velocemente in direzione del bus che le spalancava la porta, facendo risuonare
nell’aria i suoi tacchetti a spillo. Si fermò poggiando un piede sullo scalino,
reggendosi con la mano sul portello di metallo; non si voltò.
-Che
fai? Non vieni?-
Posa
apparentemente casuale, eppure ricercata; perché, così, il leggero tessuto
della calza a rete risaltava la sinuosità delle sue forme. Ed Itachi sì, se
compiacque.
Non
se lo fece ripetere due volte; con un brusco ma veloce gesto, il mozzicone di
sigaretta finì a terra.
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SasuIno
trasformata in ItaIno… i perché sono tanti.
Perché
il “Sasuke” mi era venuto troppo simile al fratellone, almeno secondo i miei
canoni.
Perché
non sono assolutamente soddisfatta della mia precedente ItaIno.
Perché
è per Kaho, per Mimi, per Bambi e per Arwen: vale a dire, scrittrici di grande
talento che hanno prodotto capolavori su questo crack pairing, ed alle quali
voglio dedicare questa cosetta di cui, almeno un pochino, ne sono fiera.
Perché…
perché sono in qualche modo convinta che così l’apprezzerete di più.
E
per Itachi, anche… una sua piccola rivincita dopo che l’ho disegnato in
versione fantasma, dato per scontato che Sasuke attuerà la sua vendetta XD
Per
chi leggerà. Per chi commenterà. Insomma, per voi…
La
vostra Rael
PS:
Piccolo applauso (XD) per la mia solita e fedele beta, Mimi.