'Perchè continui a morderti le unghie?'
'Non lo so' farfuglio io, torturando la mia povera mano, aggiornando sempre più velocemente quel sito.
'Vado a prepararti una camomilla'
Non faccio segni, ero troppo tesa, troppo concentrata.
Passano minuti. Niente. Stavo per perdere le speranze.
Sospiravo sempre più. Credo che il collasso fosse vicino.
'Eccomi' sospira la mia amica sedendosi affianco a me.
'Tieni'
Sposto la mano dal mio viso stanco, prendo la camomilla.
Adoravo la camomilla, sapeva calmarmi nei momenti più difficili.
Chiusi gli occhi per un secondo.
Pensai, 'e se non ce la faccio? se poi alla fine mi sto esaurendo per niente?'
'Allora?' bisbiglio aggiornando la pagina a occhi chiusi.
Silenzio.
Aprii gli occhi, sorseggiando la camomilla, vidi la mia amica quasi sconvolta.
'T-tu... N-noi... L-loro...'
Nah. Non poteva capitare a me.
Distolsi lo sguardo, lo poggiai su quella pagina virtuale.
Bene, ora mi sveglio.
'Summer...'
'Kaya...'
Ci guardiamo con uno sguardo di tristezza, poi misto alla gioia, poi sempre più all'euforia.
'ABBIAMO I BIGLIETTI!' esclamiamo non sicure di essere nella realtà, alzandoci dal divano e abbracciandoci, più felici che mai.
Guardo in basso.
Non sono sicura di quello che mi stia succedendo.
Ebbene, care mie, sto scrivendo una flashfic.
Quando sono triste, avvilita, giù, cerco di esprimermi il più possibile tramite la scrittura.
Ecco, è quello che vorrei mi succedesse.
VORREI AVERE QUEI BIGLIETTI.
Adesso non li ho.
Ma sapete, io sono sicura che non oggi, non domani, neanche il 28 giugno potrò vederli.
Ma prima o poi, si, io credo al prima o poi.
Più prima che poi, li vedrò, li incontrerò e li abbraccerò.
Come ho sempre desiderato.
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