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Autore: MrsMalfoy_00    29/09/2013    1 recensioni
"L-ciao!-
R-ciao!-
L-io sono Luca, piacere!-
R-Rebecca,ma puoi chiamarmi Rebe-
L- ció che bel nome!-
R- ahaha grazie mille- "
Da quel momento, da quella fottutissima festa in cui ci siamo conosciuti, sono passati i mesi più belli e più brutti che ho passato fin ora.
Io ho vissuto una storia bellissima con il mio ex-ragazzo che ancora ora non è completamente chiusa, ed ho deciso di raccontarla a voi, per sapere il vostro parere sui miei comportamenti e i suoi, la aggiornerò "in tempo reale". Anche se ovviamente i nomi dei personaggi non sono gli stessi i fatti sono puramente veri! Spero vi piaccia e che commentiate :'))
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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PREMESSA
E quella mattina decidi di non essere più te stesso, decidi di essere diverso per te stesso e per lui che è lì che ti guarda e ti sorride. E nei suoi occhi tu vedi il mare, quel mare da cui farti travolgere e cullare; vedi l'inferno ed il paradiso dell'amare e dell'essere amati. Ma nei suoi occhi c'è la magia di quel sogno che nonostante tutto è ancora lì latente dentro di te che grida per venire fuori. E tu lo ascolti allora quel grido, lo ascolti per non essere più uno di quelli che cammina per le vie di questa città troppo ferito per ammettere che un fiore può ancora nascere dalle ceneri di un dolore. Decidi di avere il coraggio di amare per arrivare lassù dove solo chi osa può arrivare, lassù, tre metri sopra il cielo.

Si ritrovava spesso a pensare all'amore, quella parola che le faceva tanto paura, cinque lettere e migliaia di significati.
Pensava al fatto che i genitori le dicevano che era ancora troppo piccola per amare e si sentiva inferiore agli altri, soprattutto alle sue amiche che erano già entrate in quel nuovo mondo fatto di quel vortice di sensi ed emozioni mai provate, che lei nemmeno lontanamente aveva osato immaginare ma che era solita a desiderare. 
I suoi la consideravano ancora bambina ma il suo carattere e lo spirito la facevano matura,una donna.  
"Donna" era una di quelle parole che le facevano più paura di tutto, poiché si,non vedeva l'ora di poter fare le cosa da grandi,ma il prospetto che nel futuro sarebbe stata una donna 
la spaventava.
Lei voleva restare una ragazza, abbastanza matura da poter fare le cose da grandi ma non così grande da non potersi più divertire in discoteca,con gli amici,gli amori,di non riuscire a vivere al meglio la sua adolescenza. 
Lei era Rebecca Rossi, una semplice sedicenne, studentessa al V ginnasio del liceo classico, con tanti sogni e un carattere dominante.
Rebecca aveva dentro di se una storia alquanto intrigante e intensa, che non aveva raccontato a nessuno fuorché le sue migliori amiche, e questo la portava ad essere poco espansiva con le persone al di fuori di quelle amicizie storiche più strette che la facevano sentire in qualche modo protetta e amata. La sua personalità tuttavia, era molto positiva ed estroversa: era una ragazza con i piedi per terra, la testa salda sulle spalle e la consapevolezza che se voleva ottenere qualcosa, sarebbe riuscita ad averla, perché per lei la vita andava così, come diceva sempre "quando rincorri un sogno non lasciare che gli altri te lo rubino e facciano di esso una speranza vana nel tuo cuore e nella tua mente, inseguilo fino alla fine perché se lo vuoi davvero realizzare nessuno ti può ostacolare". 
Da questa frase potrete pensare cari lettori, che Rebecca sia una ragazza modello, saggia e perfetta, ma vi dico chiaramente che l'apparenza inganna e vi fa infatuare di una ragazza che non va giudicata dalla "copertina",perché dentro un ingannevole angelo si può nascondere uno spirito, che se provocato, soverchia la parte tranquilla di sé e scatena una tempesta interiore tale da provocare un cambiamento repentino e volubile della persona, noto anche come psicosi. 

[...]

Girovagava per i corridoi della scuola, con il suo solito passo deciso; quei lunghi capelli castani che ondeggiavano cadendogli morbidi sulla schiena appena incurvata in avanti, e che le accarezzavano dolcemente le rosee gote, e quegli occhi profondi che le davano un'aria misteriosa e la rendevano semplicemente bella. 
Teneva in mano i libri e il dizionario di greco per l'imminente lezione, lo zaino adagiato sulla spalla destra leggermente più inarcata verso il basso per il peso sostenuto. Ma la cosa più bella che indossava era il suo sorriso, uno spettacolo disarmante che non passava di certo inosservato, dei denti perfettamente allineati incorniciati da quelle labbra piene e carnose tendenti al rosso che le si addicevano perfettamente. 
Quella mattina Rebecca era particolarmente serena e felice, forse per il nove in latino o forse per l'eccitazione ormonale dei primi giorni di scuola. 
Era il 15 febbraio 2013, un venerdì. O meglio il venerdì, ovvero il giorno del Carnival Party, la festa più attesa dell'anno nella discoteca più conosciuta della zona, il Boomerang. 
Rebecca non era mai stata in discoteca ed era eccitatissima all'idea di questa nuova esperienza, che per lei significava l'entrata completa nel mondo dei teenagers. Lei a scuola non era come potete pensare "una grande cima", anzi, al contrario non era una ragazza a cui piaceva tanto studiare e che non aveva mai brillato in nessuna materia (a parte educazione fisica), poiché il suo difetto peggiore era quello di non saper tenere attenzione in classe per più di dieci minuti. Infatti quel giorno era tutta presa dal programma dell'imminente serata ed era in tal modo distratta dalla solita noiosa lezione di greco. 
A risvegliarla fu l'assordante campanella che segnava la fine delle lezioni, momento in cui tutti gli studenti si riunivano davanti all'edificio per discutere animatamente della solita giornata di scuola, dei nuovi gossip e per prendere appuntamenti per il pomeriggio. 
Rebecca uscì dalla sua classe con passo svelto e ordinato, vogliosa di vedere le sue migliori amiche Alessandra e Federica per potersi mettere d'accordo sul da farsi per la sera; aguzzò lo sguardo e girovagò con la testa alla disperata ricerca delle sue amiche, e appena vide Federica correrle incontro le si allargò un ampio sorriso sulle labbra.
F-Rebeeeee-
R- Fedeeee! dov'è l'Ale?-
A-eccola!-
F- bene,allora stasera alle 7 abbiamo la festa a casa della Leti, lei dice di mascherarci ma dopo io non ho voglia di ricambiarmi per andare al Boomerang...-
R-si infatti nemmeno io mi vesto, metterò un paio di jeans e la maglia di H&M nera con la tigre-
A-si ma dopo per andare in disco che vi mettete?-
F- io metto il tubino nero, sopra una canottiera rossa di Primark e le vans rosse-
R- io ho comprato a Milano la settimana scorsa un vestitino da Abercrombie blu e metto le converse bianche, te Ale?-
A- io...penso di mettere quella gonna color pesca con sopra il corpetto nero e i tacchi neri-
R- metti i tacchi? ahahaha-
A- si perché tanto non ho altre scarpe che ci vanno bene!-
successivamente le ragazze si salutarono e si incamminarono ognuna verso la propria casa.
Rebecca appena arrivata a casa pranzò, fece i compiti assegnati per il lunedì successivo e si mise a fare un pisolino prima della serata; si svegliò alle 18.20 e si cambiò per poi incamminarsi verso la casa dell'amica in cui si svolgeva una festa per coloro che non potevano andare dopo anche in discoteca. Appena arrivò si accorse che era l'unica della compagnia che mancava, così venne accolta calorosamente e abbracciò tutti, poi, si accorse che c'era anche la compagnia del suo ex fidanzato Matteo, così fece una smorfia e cercò di ignorarlo anche se si accorse che la fissava costantemente. 
Trascorsero la serata ballando e bevendo e ad un certo punto mentre Rebecca era seduta vicino al camino le si avvicinò un ragazzo alto un po' muscoloso, castano, con gli occhi marroni e con un sorriso mozzafiato, e si sedette accanto a lei presentandosi.
L-ciao!-
R-ciao!-
L-io sono Luca, piacere!-
R-Rebecca,ma puoi chiamarmi Rebe-
L- ció che bel nome!-
R- ahaha grazie mille-
I due conversarono per tutta la serata e conoscendosi meglio capirono di avere tante cose in comune, ma anche tanti aspetti completamente differenti, come ad esempio il loro caratteri: lei una ragazza solare e determinata,un po' ribelle e fuori dalle regole, lui, responsabile e audace, dolce e simpatico. Ma, come si dice...gli opposti si attraggono! 

  
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