Come un sogno

Capitolo I

E' una magnifica mattina d'agosto. Il cielo č dipinto d'azzurro e gli uccelli erano appena tornati da quel viaggio tanto straziante...ma ne valeva la pena: č primavera! Corro in quel solito parco dove ormai passo quasi metā della mia vita attendendo che qualcosa proveniente dal mio inconscio mi dia le risposte che sto aspettando ormai da troppo tempo. Corro e corro....e corro ancora...e ancora. Sono sovrappensiero e casualmente mi imbatto in quello che č un uomo... "Stia attento a dove mette i piedi!" stavo per dire, ma mi sono bloccata alla seconda parola. Impossibile, ancora non ci credevo. Vedere la bellezza del mondo ad un metro da me! Alzo lo sguardo ai suoi occhi e con un piccolo sorrisino "Ti sei fatta male?" Non avendo parole rispondo cn un cenno della testa dicendo di no. "E' impossibile!" dicevo tra me e me. Era lui, l'uomo dei miei sogni. L'uomo per il quale ho ricoperto tutta la mia stanza di poster: Johnny Depp! Veniva dalla parte opposta correndo anche lui. Maglietta bianca e pantaloncini corti....e il sudore che scendeva piano piano dal suo corpo perfetto. Rimaniamo a fissarci per una decina di secondi, poi io abbasso lo sguardo e mi scuso, ma lui facendo un sorrisino dolce mi dice "Non preoccuparti!". Abbassando la testa riprendo a correre, ma lui mi ferma appena percorsi tre metri " Hey, non mi hai detto come ti chiami!" e io cn il cuore che mi batteva a mille per la felicitā di essere chiamata "Ha importanza?" cn sorriso malizioso, e lui risponde "Per me lo č! Non so per te!" "Io mi chiamo Pam!"continuo con voce timida, "Pam! Piacere!" "Piacere!". Riprendo a correre, ma lui mi riferma per la seconda volta "Pam!" mi giro "Hai degli occhi magnifici!" il cuore ormai mi č arrivato in gola e non riesco nemmeno a parlare e con una flebile voce ringrazio "Grazie!" e me ne vado. Ritorno alla mia corsa pensando a quel momento che probabilmente chissā quando si ripeterā...e kissa se si ripeterā. Faccio il giro del parco e in lontananza vedo dalla parte opposta ancora lui "Ci incontriamo di nuovo!" dice lui " E gia! č strano!". Impossibile non ammirare i suoi occhi cosi profondi " Ci si rivede...Ciao!" "Ciao!". Io stanca me ne ritorno a casa. Il giorno dopo sono troppo arrabbiata cn il mondo e con me stessa e esco di casa sempre in cerca di qualche risposta. Entro in un ricevitoria per una ricarica al cellulare e c'č lui "Ciao!" "Ciao!" rispondo con tono deciso e lui continua "Che fai?" "I miei soldi al cellulare sono evaporati: causa le mie troppe telefonate!" "Ti capisco! Io invece sono venuto a comprare le sigarette." Johnny e io paghiamo ed usciamo dal negozio. "Tu fumi?" "Io? No no...non ci tengo a prendere il vizio!" "Fai bene!" mi dice lui. "Ti va di farci due passi?" con determinazione e sicurezza "Ma si!" e andiamo in giro parlando per ore.