A Ines che mi ha portato giù con lei nel mondo della Larry.
Ti ringrazio, per tutto. Ti amo, stupida.
 

Louis Tomlinson è solito a spegnere l'assordante sveglia alle 6.30 di mattina, ma Louis Tomlinson la sveglia così presto non la vorrebbe mettere per niente, ma purtroppo deve.
Corre ogni mattina per arrivare in orario a lavoro, perché sì, anche se si sveglia con ben 2 ore di anticipo, è sempre, constantemente in ritardo.
Louis Tomlinson odia il suo lavoro, odia l'edificio triste e grigio in cui lavora, ma maggiormente odia il suo capo.
Capo che, come ogni santo giorno, gli riempe la testa di rimproveri per i suoi ritardi, per le sue cartelle non messe in ordine, e per il caffè con troppo zucchero che "ti pare che voglia farmi venire il diabete e morire?" e sì, Louis risponderebbe mille volte di sì, scandendo per bene questa piccola parola, scrivendola a grandezza cubitale, ma -ovviamente- non può.
Un'altra cosa che Louis Tomlinson odia, è la pausa pranzo. Dover andare in quei pernientesani fast food gli fa venire i brividi, gli fa venir voglia di rimaner digiuno, ma ovviamente il suo stomaco non è della stessa opinione. Così ci va, con malavoglia , ma ci va e quando entra e si scontra con un ragazzo tutto ricci, occhi verdi e fossette pensa che i fast food e le pause pranzo non siano poi così tanto male.
Ma comunque, Louis Tomlinson ha avuto un brutto giorno.

*

Louis Tomlinson odia viaggiare nei treni, odia il fatto che siano sottoterra, che siano puzzolenti, e odia lasciar il proprio posto per una dolce e approfittatrice vecchietta col mal di schiena.
Odia dover rimanere in piedi mantenendosi al palo, colpendolo più volte con il fianco destro quando lo stupido mezzo di trasporto frena e odia quando capita proprio a lui il posto vuoto vicino ad un ciccione peloso e sudaticcio perché una stupida coppietta occupa ben tre posti perché, ehi, io uomo devo far sta comoda la mia donna. Magari Louis odia di più la coppietta felice e non il fatto che occupi tre posti, ma questo piccolo e insignificante dettaglio lo lascia morire nella sua testa.
Ma poi Louis alza lo sguardo da quei due e incontra di nuovo quegli occhi verdi e nota che anche lui è in una situazione simile alla sua e guarda torvo la coppietta, così sorride.
Ma per favore, Louis Tomlinson ha avuto un brutto giorno.

*
Louis Tomlinson odia rimanere fino a tardi a lavoro e odia i mal di testa.
Odia quando tutti vanno a casa dalle loro dolci metà, dai loro cani o gatti. Odia semplicemente quando vanno a casa mentre lui non può.
Okay che è colpa sua perché invece sistemare le carte ha accolto l'amata ispirazione e ha cominciato a disegnare, ma che palle, odia il suo lavoro, quel posto non è fatto per lui.
Così sbuffa, continuando a riordinare tutto. Prende il suo blocco note e comincia a rileggere i vari punti, cancellando ciò che ha già fatto, ciò che ha fatto e ad evidenziare ciò che deve ancora fare. 
E mentre è appoggiato alla scrivania, rivolto alla finestra, alza lo sguardo e vede dei ricci disordinati nel palazzo di fronte e sorride. Non sa perché lo fa, ultimamente sta sorridendo troppo spesso grazie a quello sconosciuto.
Nota che anche il riccio è solo e che è incasinato, ma non alza lo sguardo come lui e Louis pensa che sia meglio così.
Allora per un attimo i suoi occhi si velano di tristezza, sbuffa e riprende tutto da dove si era fermato, non facendo caso però che Occhi Verdi ora lo sta guardando.
E come al solito, Louis Tomlinson ha avuto un brutto giorno.

*

Louis Tomlinson si odia e si da' dello stupido, perché sì, solo uno stupido uscirebbe senza ombrello nel bel mezzo del mese di Ottobre.
Alla gente che lo vede correre con un album da disegno in testa sicuramente risulterà uno stupido, ma poco gli interessa.
Corre come un matto, fermandosi per chiamare un taxi che ovviamente non si ferma. 
Mica Louis Tomlinson può essere fortunato per una volta?
Così, continua ad agitare le braccia in aria, mentre la pioggia cade velocemente su di esso, offuscandogli la vista e facendolo sputare ogni tanto per l'acqua che gli entra in bocca mentre sbraita per far fermare una cazzo di macchina.
Ma poi improvvisamente vede bene e si chiede se è possibile che la pioggia si fermi così tutto ad un tratto.
La sua risposta ovviamente è no, e ciò che lo conferma è il riccio con gli occhi verdi e il suo ombrello rosso che copre entrambi.
Louis sorride imbarazzato, perché non ne può fare a meno, e il riccio lo nota, così sorride pure lui.
Il riccio, che si presenta con il nome di Harry Styles, gli offre un passaggio e Louis proprio non riesce a dire di no a quelle fossette.
Ma alla fine continua ad essere bagnato ed infreddolito, quindi sì, Louis Tomlinson ha avuto ugualmente una brutta giornata.
Diciamo che ha avuto forse una brutta giornata, o magari quasi una brutta giornata.
Alla fine, quando il cappotto del ricc- di Harry si appoggia sulle sue spalle, e l'aria calda comincia a sentirsi nell'auto, pensa che magari ha avuto una giornata mediamente buona.

*

Ora Louis Tomlinson - a distanza di tre mesi- continua ad odiare la sveglia, il suo lavoro, le pause pranzo, i treni e la pioggia, ma ha imparato a sopportarle perché adesso ha qualcuno che lo aspetta a casa, qualcuno che lo ama e qualcuno che si prende cura di lui.
Adesso Louis Tomlinson non ha più brutte giornate. 
Adesso Louis Tomlinson è felice, sorride spesso e sbuffa poco.
Adesso Louis Tomlinson ha Harry Styles.